Australian Open, ottavi di lusso con Williams-Sabalenka e Osaka-Muguruza

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Australian Open, ottavi di lusso con Williams-Sabalenka e Osaka-Muguruza

Vittoria N.90 a Melbourne per la statunitense, che rischia di perdere il primo set con Potapova. Facili la giapponese e l’iberica

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Garbine Muguruza - Australian Open 2021 (via Twitter, @AustralianOpen)
 

Quattro delle favorite del torneo sono scese in campo durante la notte, vincendo senza lasciare e set e apparecchiando la tavola per due ottavi da non perdere, entrambi inediti: Williams-Sabalenka e Osaka-Muguruza. Vediamo come sono andati i rispettivi match.

WILLIAMS ESCE ALLA DISTANZA Serena Williams se l’è vista brutta per un set contro Anastasia Potapova, che ha sprecato due set point prima di crollare nel secondo set per il 7-6 (5) 6-2 finale in 97 minuti; novantesima vittoria all’Happy Slam per l’americana.

La giovane russa (farà 20 anni a marzo) è stata molto brava ad allungare gli scambi, prevalendo per 21-15 negli scambi sopra i cinque colpi nel primo set, e ha attaccato sempre sulla seconda di Serena, che ha fatto la miseria di cinque punti su 20 con il colpo nel parziale d’apertura. Williams ha dovuto salvare due palle break non consecutive già nel secondo gioco, uscendone con un ace e con un vincente di dritto dal centro. Potapova è rientrata dal 30-40 grazie a una brutta risposta di dritto sbagliata dall’americana (che ha vinto solo 11 punti su 27 sulla seconda dell’avversaria) ed è scappata sul 4-2 nel game successivo alla quinta palla break.

Serena è tornata in partita nel gioco successivo, ma ha di nuovo perso il servizio per il 5-3 Potapova, che però ha avuto paura nel momento decisivo: prima ha sprecato due set point non consecutivi con dei doppi falli, e ne ha commesso un altro sulla palla break; nel tie-break, poi, la russa è andata avanti 4-2 e 5-3, ma ha buttato il vantaggio con tre errori di dritto. Williams ha capito il momento ed è rimasta nel punto, vincendo uno scambio lungo che le ha dato il set dopo 63 minuti.

Nel secondo, Potapova ha breakkato subito, ma la sua partita è sostanzialmente finita lì: Serena ha tagliato gli errori non forzati (sei contro i 19 del set iniziale), e perso solo quattro punti nei suoi ultimi tre game al servizio, scappando rapidamente sul 4-1 e chiudendo la partita senza ulteriori sofferenze. “Ero un po’ tesa nel primo set, ma poi sono riuscita a giocare più liberamente”, ha detto Williams, che poi ha commentato la notizia del nuovo lockdown che costringerà il torneo a svolgersi a porte chiuse fino a mercoledì: “In realtà l’ho saputo solo a fine match, e probabilmente è meglio così. Sarà dura, ma spero che riusciremo a superare anche questa“.

SABALENKA SENZA STORIA Sembrava che il momento magico della bielorussa potesse essersi esaurito con la sconfitta all’esordio a Melbourne 2, e invece la tds N.10 ha ricominciato a macinare gioco e risultati, battendo Ann Li per 6-3 6-1 in un’ora esatta – si tratta della sua diciottesima vittoria nelle ultime 19 partite, e della sua seconda presenza in un quarto turno Slam dopo quella allo US Open del 2018.

La classe 2000 statunitense si è trovata sotto pressione fin da subito nello scambio, salvando una palla break nel secondo gioco con una prima al centro prima di perdere la battuta a zero nel turno successivo nel mezzo di una striscia di 11 punti di fila di Sabalenka. Nel gioco successivo Li ha fallito una facile volée di dritto che l’avrebbe mandata a palla break in quella che si è rivelata essere la sua unica chance di rientrare nel parziale, chiuso con un altro break della bielorussa – 74 percento di prime in campo e 82 percento di conversione per lei.

Nel secondo set Sabalenka è salita rapidamente 3-0, ma dopo aver fallito due palle per il doppio break (la seconda sbagliando una risposta non impossibile di rovescio) si è trovata ad affrontare l’unico momento di difficoltà della partita: nel quinto gioco Li si è portata 15-40 con un bel vincente bimane lungolinea, ma la bielorussa si è salvata con due combinazioni servizio-esterno-più-vincente-di-rovescio. L’americana ha avuto altre due chance, ma non c’è stato niente da fare – servizio e dritto seguiti da un ace l’hanno ricacciata indietro, e la partita si è chiusa subito dopo. Interrogata sulla sua prossima avversaria, ha detto: La prima volta che l’ho vista giocare ho pensato, ‘wow, è veramente potente’, e mi sono detta, ‘io voglio colpire ancora più forte’, ma ero solo una bambina!

Aryna Sabalenka – Australian Open 2021 (via Twitter, @AustralianOpen)

OSAKA IN CONTROLLO – Prosegue indisturbata la marcia di Naomi Osaka, che accede agli ottavi eliminando Ons Jabeur per 6-3 6-1 in 78 minuti. La giapponese è ancora imbattuta sul suolo australiano, avendo vinto le sei partite giocate finora, e nei match dell’Australian Open ha lasciato per strada solo 13 giochi in tre partite.

Qualche problema con la prima per Naomi, che ne ha messe solo il 43 percento in campo e subito concesso una palla break (salvata con un errore di dritto dell’estrosa avversaria) in un primo gioco interminabile, chiuso con un ace dopo cinque situazioni di deuce in cui si sono iniziate a vedere le grandi soluzioni tagliate della nord-africana. Stessa storia nel turno successivo della campionessa del 2019: sei volte ai vantaggi e tre palle break non consecutive per Jabeur, che ne ha poi sprecata un’altra sul 2-2, pagandone lo scotto nel gioco successivo perdendo il servizio a zero. La tunisina è riuscita a rientrare subito dopo grazie a un errore di dritto (10 non forzati nel set per lei) e un doppio fallo di Osaka, ma pur rientrando da un altro 0-40 ha dovuto cedere la battuta e il set, con la qualità del gioco che si è comprensibilmente abbassata dopo la battaglia iniziale.

Molto più lineare il secondo set: Osaka si è portata sul 3-1, breakkando nel secondo gioco con una splendida risposta di dritto a uscire, e, dopo aver concesso una chance del pareggio con un doppio fallo nel sesto gioco, ha vinto un altro game agonico prima di chiudere il match. “Non sapevo cosa aspettarmi oggi, ma sono contenta di come ho lottato”, ha detto la vincitrice, prima di tirare fuori un bel gioco di parole quando le è stato chiesto il ruolo dell’amore (“love”) nel tennis, visto che giocherà la prossima partita a San Valentino: Dunque, il ruolo del love, love-15, love-30, love-40? Grazie comunque di avermi ricordato che dovrò mandare un messaggio d’auguri!

MUGURUZA LAMPO – Neanche un’ora di gioco per Garbiñe Muguruza, che ha eliminato Zarina Diyas con un doppio 6-1 in 56 minuti. Ruolino di marcia impressionante finora quello della finalista dello scorso anno, che nelle sette vittorie ottenute da quando è arrivata in Australia ha perso solo 20 game.

L’iberica ha breakkato a zero nel terzo gioco, e ha doppiato il vantaggio nel quinto con una gran risposta vincente di rovescio lungolinea, rischiando qualcosa solo sul 4-1, quando è rientrata da 0-40 (anche grazie ai regali di rovescio dell’avversaria, che ha chiuso con un vincente e 14 non forzati con il fondamentale) prima di chiudere strappandole ancora la battuta. Nel secondo set Muguruza è scappata sul 3-0, prima di regalare qualcosa con il dritto nel quinto gioco, concedendo una palla break subito cancellata con una prima esterna. Superato questo momento di minima difficoltà, la tds N.14 ha vinto un altro game a zero in risposta prima di chiudere salvando una quinta palla break.

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