Non prosegue in maniera brillante la trasferta negli Emirati Arabi per Dominic Thiem il quale dopo la sconfitta nei quarti di finale a Doha rimedia un’altra batosta, questa volta addirittura al secondo turno, contro il sudafricano Lloyd George Harris. L’austriaco era anche qui la testa di serie n. 1 ma questo non ha influito positivamente sul suo gioco, e ha perso 6-3 6-4. Entrambi i set sono stati decisi da un solo break e in tutto il match non ci sono state altre palle break all’infuori di quei due game (questo a significare che Dominic non ha mai avuto chance di rubare il servizio al suo avversario). Ed infatti, se l’austriaco ha ottenuto l’81% di punti con la prima – percentuale tutto sommato notevole – Harris è stato straordinario con il 97% di punti vinti con la prima palla.
Il numero 81 del mondo dunque ha battuto il numero 4 e per Harris questa è di gran lunga la vittoria più importante della carriera in termini di ranking. Il sudafricano infatti non aveva mai battuto un top 10 e l’unica altra vittoria di prestigio era quella sul n. 20 Stan Wawrinka, ottenuta proprio nel torneo precedente a Doha. Harris a Dubai ha dovuto superare due turni di qualificazioni e dunque quella sull’austriaco è la quarta vittoria consecutiva su questi campi, definiti da molto giocatori estremamente veloci. “I campi sono molto veloci ma io ero pronto per queste condizioni e mi ero allenato già su questa superficie. In ogni caso è bello avere diverse condizioni in cui giocare” ha ammesso senza problemi lo sconfitto.
“Rispondere al suo servizio è stata una delle principali sfide oggi, poi anche io ho commesso troppi errori facili. Dico la stessa cosa che ho detto un paio di giorni fa (dopo la sconfitta con Bautista, ndr): se non gioco al mio massimo livello non è abbastanza per vincere contro questi giocatori“ ha detto in conferenza stampa post-match Thiem. Nelle settimane scorse aveva fatto sapere di aver sofferto per un leggero infortunio al piede ancora in fase di guarigione, ma lui non è uno che cerca scuse. “Oggi non c’era nessun dolore al piede, è una cosa che va e viene. Durante la pausa farò dei controlli ma non è quello il problema principale; è solo che non sto giocando bene e in generale non è un buon periodo per me“. Dunque considerando quanto riservato è sempre stato l’austriaco, questo potrebbe lasciar sottintendere dei problemi personali.
Ormai è nota da ieri la sua assenza al primo Masters 1000 dell’anno a Miami– insieme a quella di Nadal – e dunque avrà tutto il tempo per tornare in Europa e riprendersi. Saltare un torneo così prestigioso non è da lui, ma evidentemente un nuovo Thiem più parsimonioso è finalmente arrivato. “Mi piaceva giocare tante partite quando ero più giovane, ora invece ho bisogno di rimettermi un po’ in sesto e voglio arrivare fresco per la stagione sulla terra. Non mi sembrava l’ideale andare a Miami”.