Zverev: “Vincere Miami non sarà facile per nessuno, nonostante le assenze”

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Zverev: “Vincere Miami non sarà facile per nessuno, nonostante le assenze”

Il giocatore tedesco in conferenza stampa dopo il successo di Acapulco si gode il successo e guarda avanti: “Sono venuto con un obiettivo e l’ho raggiunto, ora penso a Miami”. Deluso Tsitsipas

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Alexander Zverev con il trofeo - ATP Acapulco 2021 (via Twitter, @atptour)
 

Il quattordicesimo titolo in carriera, il primo del 2021 che gli permette di alzare un trofeo per il sesto anno di fila, posiziona Alexander Zverev al dodicesimo posto tra i giocatori più titolati in attività. Davanti a lui ci sono soltanto i quattro fenomeni, del Potro, Cilic, Tsonga, Thiem, Wawrinka, Gasquet e Isner. A coronamento dell’ottimo risultato c’è il fatto che il successo è arrivato sconfiggendo l’incubo Tsitsipas, che lo aveva battuto negli ultimi cinque precedenti; il trofeo dell’Abierto Mexicano Telcel ha preso la strada di Amburgo alla fine di un match iniziato male e chiuso decisamente meglio, con un ottimo tie-break.

Il tedesco, alla quarta apparizione consecutiva nel torneo messicano, si presenta in conferenza stampa soddisfatto del risultato raggiunto: “Ho sempre detto che questo è un torneo che volevo vincere nella mia carriera. Ho un forte legame con il Messico e con questo torneo. Sono venuto qui con un obiettivo e l’ho raggiunto, e ne sono molto contento”.

Obiettivo raggiunto nonostante un inizio complicato che ha visto Tsitsipas condurre 4-1 nel primo set. ”Ho iniziato molto male il match, mi sono accorto di non giocare affatto bene” ammette Zverev. “Ho dovuto lottare per tornare in partita e sono stato bravo a vincere il primo set”. Il tedesco fa anche autocritica in merito alle occasioni mancate nel secondo set, che avrebbe potuto vincere prima del tie-break: ”Nel secondo set, quando ho avuto la possibilità, dovevo chiudere, perché un top player di solito non ti concede una seconda possibilità. Penso, tuttavia, di aver giocato molto bene il tie-break. Sono contento di come è andata“.

Poi l’attenzione si sposta sul torneo di Miami, caratterizzato dall’assenza dei Big 3 e da ventuno defezioni in totale: “Miami è un torneo che molti giocatori vedono come un’opportunità, ma ci saranno diversi ottimi giocatori da battere. Non si può certamente dire che, data l’assenza di Nadal, Djokovic e Federer, sarà un torneo facile per chiunque lo vinca“.

Sasha, che è il giocatore con più titoli ATP tra quelli nati dopo il 1994, conclude rimarcando quale sia il suo obiettivo: “Gioco i tornei per vincere, sono contento del successo di oggi, ma il più grande obiettivo è vincere un torneo del Grande Slam, il titolo più difficile da vincere, non l’ho ancora raggiunto ma gioco per questo”. Certamente il medesimo obiettivo dello sconfitto Tsitsipas, che invece si è presentato in conferenza stampa meno ciarliero del solito e forse un po’ seccato dal suo score nelle grandi finali, dove è stato sempre sconfitto (due volte 1000, sei negli ATP 500) se si eccettuano le Finals 2019. “Il mio obiettivo principale adesso è vincere un ATP 500“, ha dichiarato in modo un po’ sibillino.

Articolo a cura di Giuseppe di Paola

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