ATP Madrid: bravo Cecchinato, ma dopo i 3 match point annullati vince Bautista Agut

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ATP Madrid: bravo Cecchinato, ma dopo i 3 match point annullati vince Bautista Agut

Ceck trascina la partita al terzo set, ma alla fine gli manca lo spunto decisivo. Resta la buona prestazione in vista di Roma, dove probabilmente giocherà le quali

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Marco Cecchinato - ATP Madrid 2021 (ph. Ángel Martínez)
 

Gioca un buonissimo incontro, Marco Cecchinato, ma non basta per avere la meglio su un prevedibilmente solido Roberto Bautista Agut che tuttavia è risultato mancante un paio di volte al momento di chiudere. C’è riuscito dopo due ore e mezza grazie al break che gli ha dato il 7-5 finale, con rimpianti azzurri per non aver saputo capitalizzare una seppur lieve superiorità nella prima parte del terzo set. Al di là della sconfitta che sicuramente brucia, crediamo che questa prestazione possa dare buone indicazioni e sensazioni a Cecchinato, unico italiano a uscire indenne dal tabellone cadetto madrileno.

IL MATCH – Entrambi cominciano con grande attenzione: Roberto, l’ordine per antonomasia, che preferisce tenere i piedi vicino al campo; Marco, che non può permettersi troppe sbavature, più lontano alla ricerca di maggiore rotazione. Le prime smorzate azzurre rivelano senza troppa sorpresa che il trentatreenne di Castellon non ha problemi nella corsa in avanti. Il quinto gioco è complicato dall’imprecisione del dritto inside-in di Ceck. Spunta la prima palla break dopo un passante appena largo al termine di una gran difesa. Memore dei due errori precedenti ma non dell’esito dei drop shot, il nostro non esagera con il dritto nell’angolo destro spagnolo, mentre la successiva smorzata è facile preda di Bautista. Cecchinato ce la mette tutta per non far scappare l’avversario, che tuttavia consolida il vantaggio nonostante due palle del pareggio in un game di nove minuti. Si ribella anche a un destino ormai scritto nel tentativo di rimanere in scia, allora ci pensa Bautista a prendere l’iniziativa in risposta per procurarsi la palla break, trasformata grazie all’errore di dritto. Nessun problema a chiudere il set al servizio per il n. 11 del mondo, infallibile sulle palle break: due ottenute e trasformate, altrettante concesse ma salvate. Pesano troppo però i 18 gratuiti di Marco.

Si ricomincia con Ceck che trova anche buone soluzioni a rete e l’altro che mantiene la velocità di crociera in attesa del primo spiraglio utile che arriva al settimo gioco; il palermitano esce però alla grande (anche perché non c’è altro modo contro Agut) dal 15-40. Non se l’aspettava, RBA, e paga lo scotto subito dopo di fronte a un Cecchinato che ci illude di essere improvvisamente in controllo della situazione; invece, servendo per andare al terzo, un altro errore con il dritto inside-in (colpo fondamentale dopo il kick da sinistra che manda l’avversario dalle parti dei fiori) e un doppio fallo rimettono in corsa l’uomo con la eastern di dritto. Nonostante il 40-0, Marco non riesce a far suo l’undicesimo game, tra la ritrovata solidità spagnola e un paio di smorzate ben gestire da “Bati”. Warning per abuso di palla e Bautista Agut che potrebbe chiudere con la battuta, ma il braccio gli trema, un drop shot gli resta sulle corde, il dritto lungolinea (e non solo questo) va largo come si conviene quando ci pensi e la palla ti entra quella frazione di secondo in più e, insomma, tre match point sfumano e Cecchinato lo punisce al tie-break.

L’inerzia favorevole si manifesta in apertura con un succulento 15-40 dal quale Bautista esce indenne, ma è stato eloquente il suo gesto di stizza dopo il secondo rimbalzo della precisa smorzata siciliana. Ceck gioca bene adesso, però gli manca lo spunto decisivo e un’altra opportunità se ne va al settimo gioco. Prevedibilmente, l’azzurro cede la battuta in quello successivo, con ancora il dritto inside-inout” dopo il kick. Ma quello con il berrettino proprio non riesce a chiuderla e ai primi due gran punti fa seguire tre errori; ciliegina di Ceck che vince il punto più emozionante del confronto e poi agguanta il 5 pari.

Quando ci si aspetta un altro tie-break palpitante, Bautista Agut mette a referto otto punti consecutivi che valgono il secondo turno contro John Isner, autore di 28 ace in due set nella vittoria contro Kecmanovic, mentre il deejay tira un sospiro di sollievo e fa partire “Burning Heart”. Cecchinato tornerà in campo a Roma, ma verosimilmente gli toccheranno le qualificazioni; il presidente della FIT Binaghi ha annunciato che tutte le wild card del tabellone principale verranno assegnate secondo classifica, e dunque la quarta e ultima dovrebbe andare a Gianluca Mager che lo precede (ora ufficialmente) di una decina di posizioni.

Il tabellone completo

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