La svolta di Maria Sakkari arriva al Roland Garros: "Pensavo di avere un limite"

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La svolta di Maria Sakkari arriva al Roland Garros: “Pensavo di avere un limite”

La giocatrice greca non ha tempo per le emozioni: “Non ho il giorno libero!”. Sfiderà Krejcikova per un posto in semifinale. “Mi fido di me stessa e dei miei allenatori”

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Maria Sakkari - Roland Garros 2021 (via Twitter, @rolandgarros)
 

Maria Sakkari è stata l’ultima giocatrice a qualificarsi per le semifinali del Roland Garros 2021, l’ultima carta in un poker di tenniste che mai si erano spinte così lontano in un torneo dello Slam. Per guadagnarsi questo onore, la greca ha eliminato nientemeno che la campionessa in carica del torneo, Iga Swiatek, che sui questi campi non perdeva un set dalla bellezza di undici partite. Sakkari è riuscita a strappargliene ben due e, nel farlo, ha dispiegato un tennis molto aggressivo da fondo unita a una condizione fisica davvero straripante.

Soprattutto col dritto Sakkari ha messo alle corde la polacca, che pure da quel lato ha qualcosa da dire, e ha gestito il palleggio con grande intelligenza. Come ogni buon prestigiatore, Maria non ha però intenzione di svelare i propri trucchi e rispedisce al mittente ogni tentativo dei giornalisti di divinare la sua strategia di gioco. “Non dirò niente. Non ho intenzione di dire cosa stavo facendo. Non risponderò. Ogni giocatore ha un modo di giocare, un modo di eseguire il suo piano di gioco. Sento di avere un dritto pesante, che funziona bene sulla terra battuta, quindi devo sfruttarlo. Poi ho servito davvero bene oggi. Questo è tutto quello che posso dire“.

A chi le chiede se crede a quello che ha realizzato o se invece ha bisogno del proverbiale pizzicotto per distinguere sogno e realtà, Maria risponde con grande pragmatismo, senza nascondere però tutta la sua soddisfazione. “Non voglio essere troppo emozionata perché non ho il giorno libero domani. Devo ancora giocare, rimanere concentrata, ma è sicuramente un grande traguardo. Mi sto godendo il mio tennis e me stessa. Le persone intorno a me continuavano a dire che questo momento sarebbe arrivato e avevano ragione. Ero io quella impaziente che chiedeva quando. Alla fine è arrivato questa settimana, quindi ne sono felice“.

Fino al 2020, Sakkari non aveva mai superato il terzo turno negli Slam, mentre nelle ultime sei edizioni di un Major ha raggiunto la seconda settimana in tre occasioni, inclusa questa. Qualcosa si è sbloccato, forse più a livello mentale che di tennis, e la greca ne è ben consapevole. “Ho pensato un sacco di volte che forse quello era il mio limite e non potevo salire più in alto in classifica, né giocare meglio nei tornei. Ma quest’anno ho dimostrato a me stessa che sto giocando davvero bene e ho battuto molte buone giocatrici. Probabilmente ho anche le persone giuste intorno a me che mi dicono che posso farcela e mi hanno dato molta fiducia nel raggiungere questo obiettivo“.

Sakkari non sembra particolarmente sorpresa dei quattro nomi ancora in gioco, o meglio, sa che nel circuito femminile certe situazioni possono capitare con più frequenza, a maggior ragione se si considera il buon momento delle quattro giocatrici superstiti. “Credo che tutte noi, le quattro semifinaliste, abbiamo giocato davvero bene quest’anno. È un po’ strano il modo in cui le classifiche funzionano ancora, il fatto che i punti di alcuni tornei siano conservati. Non si può vedere quale sia la vera classifica. Quindi penso che sia per questo che è una sorpresa per tutti. Ma Nastia (Pavlyuchenkova, ndr) ha giocato davvero bene a Madrid. Barbora ha giocato la finale a Dubai. Ha vinto Strasburgo la settimana scorsa, no? Voglio dire, succede. Succede più alle ragazze che ai ragazzi, ma siamo quattro giocatrici molto brave, giocatrici che possono vincere il titolo, sicuramente“.

La sua prossima avversaria sarà Barbora Krejcikova, a lungo etichettata solo come specialista del doppio, che nelle ultime tre settimane sta giocando ad un livello davvero alto ed è in striscia positiva da dieci partite. La ceca si è aggiudicato l’unico precedente, pochi mesi fa a Dubai, ma Sakkari non vuole dare troppo peso a quella sconfitta e guarda con fiducia alla prossima sfida. “A dire la verità, non ho giocato bene a Dubai. È stata una delle sue settimane migliori, bisogna rendergliene merito. Ha giocato molto, molto bene quella settimana. Ma le condizioni erano diverse, campo veloce, palle veloci e io ho fatto molti errori non forzati. Penso che, ovviamente, sarà molto dura, ma sono fiduciosa che i miei allenatori (il leader del suo team è Tom Hill, ndr) mi daranno il piano di gioco giusto. Finora ho eseguito molto bene tutto quello che hanno detto di fare. Mi fido di me stessa e mi fido delle loro strategie. Penso che funzionerà bene“.

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