Wimbledon, qualificazioni: solo Gaio e Marcora al secondo turno

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Wimbledon, qualificazioni: solo Gaio e Marcora al secondo turno

Marcora vince il derby con Baldi, fuori Fabbiano, Giannessi, Pellegrino, Giustino e Lorenzi

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Federico Gaio - ATP Challenger Todi 2020 (foto Felice Calabrò)
 

Se lunedì è stata una brutta giornata dal punto di vista meteorologico, con la pioggia che ha costretto al rinvio tutti gli incontri in programma, martedì non è stata esattamente una giornataccia per quanto riguarda i risultati degli azzurri impegnati nelle qualificazioni di Wimbledon, ma non c’è neanche troppo da esultare. Cominciamo con chi ha superato il primo ostacolo, Federico Gaio e Roberto Marcora.

Il faentino elimina lo sloveno Blaz Rola con un doppio 6-4 e ora si prepara per affrontare il n. 157 ATP Roman Safiullin, russo classe 1997 che si sta impegnando per raggiungere nel Tour i tre famosi moscoviti con cui giocava da junior. Marcora supera invece 6-4 7-5 Filippo Baldi nel derby azzurro. Il trentunenne di Busto Arsizio dovrà vedersela con la quarta testa di serie, l’argentino Francisco Cerundolo (il fratello che tira, il rematore è Juan Manuel). Al quarto tentativo (tutti nei tabelloni cadetti), è quindi arrivata la prima vittoria in carriera su erba per Roberto. È la prima anche per Francisco, centrata all’esordio assoluto sui prati.

Rimane in campo quasi tre ore, Thomas Fabbiano, ma non bastano per avere la meglio di Tallon Griekspoor, l’olandese che a livello ATP si vede soprattutto al torneo di Rotterdam grazie agli inviti. Buon servizio, dritto che fa male, propensione alla rete anche se predilige i campi in terra battuta, Griekspoor è uscito vincitore dalla sfida con il punteggio di 7-6 6-7 7-5. Peccato per Thomas che, costretto nella partita finale a inseguire dal quinto gioco, ha riagganciato l’avversario in extremis dopo avergli annullato un match point. Nel successivo turno di battuta subisce però l’iniziativa olandese e mette in rete il dritto inside-in in uscita dal servizio sulla palla break. Di nuovo con l’opportunità di chiudere, Griekspoor serve bene e fa suo il match.

Fuori anche Alessandro Giannessi, sconfitto 7-6 6-3 da Bernabé Zapata Miralles. A “Gianna” non sono bastati né il 3-0 pesante conquistato in avvio, né un nuovo break che gli ha permesso di servire sul 5-4. Zapata Miralles era l’avversario di Fognini in occasione della squalifica al torneo di Barcellona, quello che in campo si muove un po’ ingobbito e apparentemente rigido, roba che si indolenziscono i trapezi solo a guardarlo. Ancora troppo poco per meritarsi la sua sigla come i connazionali RBA o PCB, ma purtroppo abbastanza per andare al secondo turno contro Bernard Tomic – che non ha bisogno di presentazioni.

Pronostico chiuso purtroppo rispettato nel match tra Andrea Pellegrino e la sesta tds Denis Kudla, uno che sull’erba vince parecchio a questi livelli. Lo statunitense dal rovescio filante si è imposto per 6-4 6-2 sul ventiquattrenne di Bisceglie, certo più a suo agio sulla terra battuta.

Anche il quarto tentativo di assalto al main draw londinese fallisce in partenza e Lorenzo Giustino si arrende a Illya Marchenko. 7-5 7-6 il risultato finale a favore dell’ucraino, non uno specialista dell’erba ma certo con più esperienza del classe 1991 di Napoli.

Ultimo a scendere in campo, Paolo Lorenzi sbatte su Botic Van de Zandschulp, venticinquenne di Wageningen al best ranking (n. 139) che quest’anno ha piazzato alcuni buoni risultati. L’olandese fa suo il match per 7-5 6-3 in poco più di un’ora e mezza.

Il tabellone aggiornato con tutti i risultati

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