EUROPA – RESTO DEL MONDO 7-1
Nonostante lo spettacolo e le emozioni non siano mancate all’inizio della seconda giornata della Laver Cup, il tabellone del punteggio mostra sempre più inesorabilmente la superiorità del Team Europe sopra quella del Team World. Con ogni vittoria che vale due punti nella giornata di sabato (varrà invece 3 punti nella giornata conclusiva) c’era la possibilità per la squadra rossa capitanata da John McEnroe di pareggiare l’1-3 di venerdì immediatamente al primo incontro, ma il n.3 e il n.4 del ranking ATP (rispettivamente Tsitsipas e Zverev) hanno fatto valere la loro superiore caratura allungando il vantaggio per la propria squadra.
S. Tsitsipas (EUR) b. N. Kyrgios (WOR) 6-3 6-4
La sconfitta nel doppio conclusivo nella prima giornata ha soltanto rallentato la corsa del Team Europe che sabato pomeriggio ha ripreso il suo impressionante ruolino di marcia con una vittoria piuttosto convincente da parte di Stefanos Tsitsipas che si è imposto in due set su Nick Kyrgios.
Troppo solido il greco da fondocampo per essere impensierito da Kyrgios, e soprattutto troppo efficace alla battuta per poter essere tenuto in una corsa alla pari nel punteggio: solamente sei punti ceduti da Tsitsipas sul proprio servizio nel primo set e mezzo, prima che l’unico vero sussulto del match infiammasse la folla del TD Garden, sempre pronta a rispondere con una standing ovation a ogni inquadratura di Roger Federer seduto a bordo campo con le sue stampelle a fianco di Andy Roddick con l’immancabile cappellino che gli copre metà viso. In vantaggio di un set e un break Tsitsipas ha dovuto affrontare l’inedita situazione di 0-40 e cinque palle break in totale in un game da 16 punti. Un paio di risposte sbagliate in quel contesto hanno forse impedito a Kyrgios di poter rimettere la partita in carreggiata ed eventualmente trascinare il match al tie-break decisivo, ma anche in questo momento di difficoltà Tsitsipas è sempre apparso estremamente in controllo del suo tennis. “Sono riuscito a entrare bene in partita e portare da subito l’inerzia del match dalla mia parte – ha spiegato Tsitsipas – servendo bene e creando parecchie chance sul mio servizio. Nick può inventarsi colpi e tattiche davvero inusuali in campo, e c’è il rischio di distrarsi. Sono stato bravo a rimanere disciplinato e concentrato sul mio tennis”.
“Peccato perché sentivo che lo stadio era pronto per diventare parte del match – ha commentato invece Kyrgios – quando ho avuto le palle per il controbreak nel secondo set. Ma Stefanos ha giocato bene i punti importanti e io non sono riuscito a cogliere quelle opportunità. Grande sensazione comunque, la Laver Cup è sempre straordinaria per l’atmosfera che sa creare. Credo che questa manifestazione sarà importantissima per il tennis, soprattutto ora che Roger, Rafa e Nole si stanno per ritirare e conseguentemente molti fans abbandoneranno lo sport. La Laver Cup dà la possibilità ad altri giocatori di farsi conoscere, ha volte attira più attenzione di uno Slam, è davvero una grande competizione che per me è stata cruciale negli ultimi anni. È stata la volontà di essere parte della Laver Cup che mi ha spinto ad allenarmi più duramente di quanto non avrei fatto altrimenti”.
A Zverev (EUR) b. J. Isner (WOR) 7-6(5) 6-7(6) 10-5
Un’altra grande partita di questa Laver Cup che non smette di regalare emozioni nonostante il favore del pronostico e il punteggio indichino Team Europe come quello largamente più forte. John Isner, dopo aver guidato la rimonta nel doppio nella prima giornata, ha provato nuovamente a strappare la vittoria con il suo approccio “avanti tutta”, ma non ha potuto nulla contro uno Zverev in grande spolvero, che ha vinto l’80% di punti sul suo servizio nel corso di un match durato più di due ore ed ha messo a segno 37 vincenti contro solamente 8 errori gratuiti. Davvero troppo per Isner che è riuscito a rispondere più del solito grazie alle condizioni di gioco molto lente, ma che non è riuscito a prolungare al super tie-break lo stato di estasi che gli aveva consegnato il secondo set ed aveva fatto andare in visibilio i 20.000 di Boston.
Primo set dominato dai servizi, con entrambi i protagonisti ben oltre il 70% di prime palle e con elevatissime percentuali si realizzazione sulla prima. Il conseguente tie-break è stato deciso da un paio di punti, due risposte basse nei piedi di Zverev su un paio di serve and volley di Isner che è stato messo in condizione di sbagliare la prima volée lasciando via libera al tedesco.
Anche nel secondo set la differenza è stata pochissima: Isner ha continuato ad andare all’arrembaggio sulla rispostaa ogni occasione possibile, ma è stata la scelta della parte giusta su un “rigore” di rovescio di Zverev sul 6-6 che gli ha permessodi infilare il passante di rovescio e poi chiudere con un ace centrale.
Nella bolgia del TD Garden, però, Zverev ha mantenuto la calma, andando subito in vantaggio di un minbreak (3-2) e non mollando più il vantaggio fino alla fine del match che, dopo 2 ore e 20 minuti di gioco, ha portato il Team Europa in vantaggio per 7-1.