WTA Chicago: Svitolina e Collins ai quarti, Azarenka si ritira

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WTA Chicago: Svitolina e Collins ai quarti, Azarenka si ritira

Muguruza si qualifica senza giocare. Gran match vinto da Jabeur su Jessica Pegula. Continua la favola di Mai Hontama. Tutte avanti le medagliate olimpiche

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Elina Svitolina - Miami 2021 (via Twitter, @AustralianOpen)
 

Gran giornata per le medagliate olimpiche al Chicago Fall Classic. Nella giornata di ieri hanno staccato il biglietto per i quarti di finale Belinda Bencic, Marketa Vondrousova ed Elina Svitolina in Monfils, rispettivamente oro, argento e bronzo a Tokyo, più la quarta semifinalista ai Giochi Elena Rybakina, medaglia di legno alla kermesse iridata. Bencic, terza testa di serie questa settimana, ha respinto l’assalto di Tereza Martincova, in una sfida semplice all’inizio ma complicatasi sul finale di secondo set: chiamata a servire sul cinque-sei, Belinda ha dovuto cancellare tre consecutivi set point, prima di arrampicarsi al tie-break vincente. L’olimpionica da Flawil affronterà ora Elena Rybakina, solida nel vittorioso match con Kudermatova, per la rivincita della semifinale di Tokyo.

Marketa Vondrousova ha invece battuto in due Jil Teichmann, nel derby tra le due ultime mancine superstiti in tabellone. Molto convincente la prova della ventiduenne ceca, che ai quarti di finale incrocerà la racchetta con Danille Rose Collins per una sfida molto interessante. Collins ha battuto Elise Mertens senza concedere alla fiamminga troppe speranze di far partita: dal due-uno Belgio nel primo set, Collins ha vinto sette giochi consecutivi, e non ha tremato quando ha concesso il proprio servizio all’avversaria nel primo game della seconda frazione.

Forse nessuna delle due era al meglio quest’oggi – ha dichiarato Danielle nel corso dell’intervista post-partita -, ma credo di essere riuscita ad adeguarmi meglio, e più in fretta. Le condizioni sono complicate, c’è molto vento, il meteo cambia repentinamente e attorno all’impianto c’è parecchio caos. Occorre qualche giorno per organizzare gli aggiustamenti, sono felice di esserci riuscita“. Quindici vincenti, quindici non forzati e quinta qualificazione ai quarti negli ultimi otto tornei disputati per la bionda da San Pietroburgo di Florida: troppo per una Mertens sottotono alquanto, specie in un primo set da sette doppi falli e 45% di conversione sulla prima di servizio.

Il bronzo olimpico Elina Svitolina, prima favorita a Chicago, non ha perso troppo tempo per raggiungere ai quarti di finale le compagne del podio giapponese. Doppio seitre a Elena Gabriela Ruse, che aveva eliminato al primo round una spenta Camila Giorgi, e settima vittoria in fila nella windy city dopo il trionfo al Chicago Women’s Open giusto la settimana prima dell’ultimo Slam stagionale. “Il punteggio recita doppio sei-tre – ha detto alla stampa la numero sei WTA -, ma è stata una battaglia più dura di quanto non rivelino i numeri. Ho avuto qualche alto e qualche basso, ma mi sono mossa bene ed è stato importante non lasciare set sul campo“.

Dura, abbastanza, come dimostrato dal primo game dell’incontro da diciassette punti, ma in definitiva sempre in controllo anche grazie a un’incisività sulla seconda palla rivale da 63% di conversione in fondo alla contesa. Svitolina, nel pieno della settimana numero duecentonove consecutiva all’interno delle prime dieci al mondo (l’attuale residente con la permanenza più lunga nell’élite del tennis femminile) giocherà un interessante quarto di finale contro Ons Jabeur, per una sfida che stimola dolci ricordi d’adolescenza.

Ci siamo affrontate per la prima volta nel 2010 in un torneo Junior in Belgio, poi, poche settimane dopo, è arrivata la sfida per il titolo al Roland Garros Under. Lei è una persona speciale, sarà una grande battaglia“. Jabeur si è guadagnata il pass-Svitolina sconfiggendo in tre Jessica Pegula nel match più incerto di giornata, rendendo peraltro una pariglia quasi esatta alla tennista di Buffalo, che l’aveva battuta a Montreal con uno score pressoché speculare. In Canada era stata Jabeur a vincere per sei-uno il primo set, poi fu sconfitta in rimonta dopo aver perso il tie break del secondo. Qui il sei uno al primo è andato a Pegula, poi travolta nei restanti due parziali nonostante un estremo tentativo di rientrare nel match sul tre-cinque al terzo, quando si è vista cancellare due palle break che avrebbero riaperto la contesa.

L’ultimo quarto sarà anche quello più inatteso: Mai Hontama, ventiduenne giapponese attuale numero duecento della classifica, ha inteso proseguire nel proprio personale sogno, e ha clamorosamente battuto Shelby Rogers per raggiungere i quarti di finale di un evento maggiore alla prima apparizione in assoluto. Hontama, due vittorie e quindici sconfitte fino a lunedì scorso contro avversarie incluse nella top 200, affronterà la seconda testa di serie Garbine Muguruza, la quale ha approfittato del ritiro pre-match deciso da Vika Azarenka, sua avversaria designata.

Risultati:

[6] O. Jabeur b. [9] J. Pegula 1-6 6-2 6-3
[5] E. Rybakina b. [12] V. Kudermetova 7-6(4) 7-5
[10] D.R. Collins b. [7] E. Mertens 6-2 6-4
M. Vondrousova b. [16] J. Teichmann 6-4 6-3
[1] E. Svitolina b. G. Ruse 6-3 6-3
[Q] M. Hontama b. S. Rogers 6-4 6-7(1) 6-1
[2] G. Muguruza b. [14] V. Azarenka W/O
[3] B. Bencic b. T. Martincova 6-2 7-6(5)

Il tabellone aggiornato

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