ATP Finals, Sinner prima riserva: in 10 delle ultime 25 edizioni un alternate ha giocato

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ATP Finals, Sinner prima riserva: in 10 delle ultime 25 edizioni un alternate ha giocato

Dal 1996 ad oggi ci sono stati 13 ritiri a torneo in corso durante la manifestazione di fine anno: per i subentranti poche possibilità di passare in semifinali, ma la chance di portare a casa soldi e punti

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Jannik Sinner - Vienna 2021 (© e-motion/Bildagentur Zolles KG/Christian Hofer)
 

Jannik Sinner ha terminato il suo 2021 con la sconfitta contro Andy Murray a Stoccolma. O forse no: come noto, la stellina altoatesina andrà a Torino nel ruolo di prima riserva alle Nitto ATP Finals. In poche parole, sarà lui a subentrare se uno degli otto maestri deciderà di dare forfait a torneo in corso per infortunio (e, a tal proposito, è noto che Stefanos Tsitsipas non sia nelle migliori condizioni dopo essersi ritirato a Parigi-Bercy per un problema al braccio destro: ma il greco ha detto di essere in miglioramento e pronto per giocare). Un’eventualità che, stando alla storia recente della kermesse di fine stagione, non è poi così improbabile: è infatti accaduto 10 volte negli ultimi 25 anni che il primo alternate entrasse in scena nel round robin; in tre di queste occasioni i ritiri a torneo in corso sono stati addirittura due.

In totale, quindi, dal 1996 ad oggi sono stati 13 gli alternates a ritrovarsi in campo nella manifestazione che chiude l’anno del tennis maschile (mentre nelle edizioni prima dal 1970 al 1996 non risultano ritiri a torneo iniziato, forse per la minor frequenza di infortuni dovuta a un gioco allora meno “muscolare” di oggi).

Riguardo al destino dei subentranti a torneo in corso, va però specificato che nessuno di loro è riuscito ad arrivare in semifinale, e non è un caso, visto che il secondo criterio per la qualificazione – dopo il numero di vittorie – è il numero di partite giocate (l’unica riserva ad aver avuto la possibilità di giocare tutti e tre gli incontri sin qui è stato Mariano Puerta, che nel 2005 sostituì Nadal ad inizio torneo: ma l’argentino rimediò 3 ko). Tuttavia, l’alternate porta a casa comunque un bottino quantomai concreto in termini di punti e soldi, che ovviamente sarà maggiore in caso di vittorie. Già solo per recarsi a Torino, le due riserve incasseranno 80.496 euro. Se poi si scendesse in campo, il premio di partecipazione sarebbe di 149.573 euro; e per ogni vittoria del Round Robin il torneo assegna 149.573 euro e 200 punti ATP.

Tornando alla storia degli alternates nelle ATP Finals, il più vicino a passare alle semifinali fu Greg Rusedski, che nel 1998 subentrò ad Andre Agassi vincendo due partite del round robin contro Albert Costa e Tim Henman, dovendo però cedere il passo ad Alex Corretja per numero di partite giocate. Gli altri giocatori entrati come riserve in grado di vincere almeno una partita alle ATP Finals sono stati Thomas Enqvist nel 1996 (subentrò ad Agassi e vinse contro Boris Becker); Tim Henman nel 1997 (subentrò a Sergi Bruguera e vinse contro Evgeny Kafelnikov); Fernando Gonzalez nel 2005 (subentrò ad Agassi e vinse contro Mariano Puerta); e Janko Tipsarevic nel 2011 (subentrò a Murray, battè Djokovic e perse con Berdych)

Da sottolineare c’è che nelle ultime due edizioni delle ATP Finals le riserve (Karen Khachanov e Borna Coric nel 2018, Roberto Bautista Agut e Gael Monfils nel 2019) non sono state utilizzate; l’ultimo alternate ad entrare in scena è stato Pablo Carreno Busta, che nel 2017 ha sostituito Nadal rimediando due ko contro Dominic Thiem e Grigor Dimitrov. Nell’ultima edizione, quella del 2020, la prima riserva era Matteo Berrettini, che non scese in campo, così come il secondo alternate Denis Shapovalov.

In totale, nella storia delle ATP Finals, le riserve hanno collezionato, dunque, solo sei vittorie a fronte di diciassette sconfitte, a dimostrazione del fatto che i ranking di fine anno significano sempre qualcosa ma forse anche del fatto che non è sempre facile trovare motivazioni quando si subentra a torneo in corso. Le riserve capaci di vincere almeno una partita, come detto, sono state quattro: Enqvist, Henman, Rusedski (unico a poter vantare due vittorie da alternate) e Gonzalez. Non hanno mai vinto nove riserve: Muster, Costa, T. Johansson, Puerta, Stepanek, Tipsarevic, Ferrer, Goffin, Carreno Busta. Infine, una curiosità: il recordman di ritiri nelle ATP Finals è Andre Agassi, che ha fatto un passo indietro a torneo iniziato per ben quattro volte, seguito da Rafael Nadal a quota due.

La lista di alternate entrati in scena nella storia delle ATP Finals

  • 1996: Thomas Enqvist subentra ad Andre Agassi (una vittoria e una sconfitta)
  • 1997: Thomas Muster subentra a Greg Rusedski (due sconfitte), Tim Henman subentra a Sergi Bruguera (una vittoria)
  • 1998: Albert Costa subentra a Marcelo Rios (due sconfitte), Greg Rusedski subentra ad Andre Agassi (due vittorie)
  • 2002: Thomas Johansson subentra ad Andre Agassi (una sconfitta)
  • 2005: Mariano Puerta subentra a Rafael Nadal (tre sconfitte), Fernando Gonzalez subentra ad Andre Agassi (una vittoria e una sconfitta)
  • 2008: Radek Stepanek subentra ad Andy Roddick (due sconfitte)
  • 2011: Janko Tipsarevic subentra ad Andy Murray (una sconfitta e una vittoria)
  • 2014: David Ferrer subentra a Milos Raonic (una sconfitta)
  • 2016: David Goffin subentra a Gael Monfils (una sconfitta)
  • 2017: Pablo Carreno Busta subentra a Rafael Nadal (due sconfitte)

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