Sanremo-Montecarlo-Sanremo: la curiosa giornata "odisseica" di Flavio Cobolli e Holger Rune

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Sanremo-Montecarlo-Sanremo: la curiosa giornata “odisseica” di Flavio Cobolli e Holger Rune

I due NextGen percorrono la stessa strada, nelle stesse ore ma a direzioni invertite. Segue il racconto di queste ore tanto insolite quanto incredibili

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Holger Rune - ATP Challenger Sanremo (foto Tullio Bigordi)
 

Morto un Papa se ne fa un altro, si diceva: non ce ne voglia il buon Sanremo, ma il “pontefice” Montecarlo è decisamente più importante e prestigioso. Tanto da richiedere viaggi extra ai giocatori che, pur di essere presenti nel Principato, hanno abbandonato in fretta e furia la cittadina ligure (vedi Rune) o, addirittura, l’hanno lasciata solo per qualche ora (come Cobolli). Non temete, tra qualche paragrafo sarà tutto più chiaro. Riavvolgiamo il nastro e riviviamo cosa accaduto sabato 9 aprile.

ORE 12.30 circa, MONTECARLO – Ieri mattina sono iniziate le qualificazioni per il tabellone principale del Rolex Monte-Carlo Masters, primo “1000” della stagione sulla terra battuta. La prima grande sorpresa di giornata porta la firma di Flavio Cobolli, che estromette nettamente la testa di serie numero due Hugo Gaston, regalandosi la prima vittoria della carriera in questo genere di tornei. Il 19enne fiorentino, tuttavia, era anche impegnato a Sanremo nel torneo di doppio, in cui ieri aveva sconfitto Forti/Zeppieri in semifinale in coppia con Matteo Gigante, da cui curiosamente aveva perso al primo turno nel torneo di singolare. Dopo il viaggio da Sanremo a Montecarlo della sera prima dunque, e in seguito alla vittoria odierna, Cobolli ha nuovamente intrapreso la via della città del festival. Ma non andiamo troppo in là.

ORE 13 circa, SANREMO – Ieri è stato il gran giorno delle finali all’ATP Challenger di Sanremo, torneo che fa ritorno nella città dei fiori dopo oltre dieci anni dall’ultima edizione. Alla fine di una lunga battaglia di quasi due ore, è Holger Rune a trionfare su un mai domo Francesco Passaro. Il giovane danese, però, a fine partita pare stremato e, in seguito a qualche minuto di meritatissimo relax, ha provato a spiegarci le sue sensazioni: “Non mi sentivo per niente bene, ho dormito male ma sono riuscito a vincere lo stesso e, alla fine, questo è quello che conta. Ero anche un nervoso perché ho un altro match da disputare tra poco“. Non pago del titolo appena conquistato, infatti, Rune era già proiettato con la testa al suo incontro contro Radu Albot, previsto per le 17 a Montecarlo.

ORE 16, SANREMO – Da circa un’oretta è tornato in Liguria Flavio Cobolli, pronto a disputare la finale di doppio contro Blancaneaux/Muller insieme a Matteo Gigante. Il duo italiano parte bene, vince 6-4 il primo set ma poi, pian piano, i francesi escono fuori alla distanza, facendo valere la loro maggiore esperienza. Finisce 4-6 6-3 11-9 in favore dei transalpini, ma agli azzurri rimane la soddisfazione di un ottimo torneo disputato. In particolare, abbiamo chiesto a Cobolli come avesse vissuto queste ore un po’ particolari: Oggi è stata una giornata davvero speciale, peccato per com’è andata a finire. Nel doppio avevamo vinto bene il primo set, poi il super tiebreak è sempre 50-50: loro alla fine hanno avuto quel 51 con cui sono riusciti a vincere. Abbiamo anche salvato tre match point, ma sfortunatamente non è bastato. Per quanto riguarda stamattina sono molto contento, la prima vittoria in un 1000 è sempre speciale, ancora di più in un campo così importante come quello di Montecarlo.

Holger Rune e Francesco Passaro – ATP Challenger Sanremo (foto Tullio Bigordi)

Per chiudere, gli abbiamo domandato se momenti come questi fossero pesanti e, infine, i suoi programmi per i prossimi tornei. “Non mi è pesato per niente fare avanti e indietro tra i due tornei, sono giovane! Se mi pesasse, credo che il tennis non sarebbe lo sport adatto a me, che dici? Ora penso a fare bene a Montecarlo e dare il massimo lì. Poi sono iscritto a Barcellona e Belgrado, vedremo se riuscirò a giocarli, altrimenti mi allenerò intensamente per una o due settimane”. Idee piuttosto chiare per il giovane toscano, che tornerà nuovamente in campo oggi domenica nel secondo turno di qualificazione (dopo un nuovo viaggio verso il Principato), opposto a Emil Ruusuvuori.

ORE 17, MONTECARLO – Come avrà fatto il giovane danese ad arrivare in tempo? A questo punto se lo saranno chiesti un po’ tutti: nemmeno noi abbiamo una vera risposta. Specialmente considerando che intorno alle 15 Rune e il suo team erano ancora a Sanremo. In un modo o nell’altro – forse ingoiando al volo un panino, sicuramente senza un attimo di allenamento sui campi di Montecarlo – Rune è venuto a capo di un sabato che alle 12.30 sembrava già da cestinare, ma che è stato fenomenale a far svoltare. Il 6-2 6-3 rifilato ad Albot corona una giornata per lui difficilmente dimenticabile, senz’altro non così comune. I campioni trovano sempre un modo per adattarsi alle situazioni più scomode e chissà che il 2003 di Copenaghen non possa condividere qualcosina con un altro vincitore di Sanremo come Novak Djokovic. “Non ho dubbi che tra poche ore sarà subito al 100% e che disputerà un gran torneo a Montecarlo, dichiarava intorno alle 14.30 mamma Aneke. D’altronde, chi meglio di lei potrà conoscere il suo piccolo e promettentissimo Holger?

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