Wimbledon day 1, da non perdere: Murray, Alcaraz, e Sinner contro Wawrinka

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Wimbledon day 1, da non perdere: Murray, Alcaraz, e Sinner contro Wawrinka

LONDRA – Sir Andy va sempre seguito, Carlos all’esame Struff, Jannik e Stan da valutare. Menzione speciale per Andrea Vavassori

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(da Londra, il nostro inviato)

Andy Murray – James Duckworth
Il cyborg con racchetta migliore di sempre, sui prati di casa sua, tecnicamente è una lezione di tennis ambulante per quanto riguarda il footwork, detto anche il gioco di gambe. Movimenti felpati, una clamorosa capacità di risposta in avanzamento, split step (saltelli a piedi paralleli) coordinati al millisecondo con il ritmo dello scambio, baricentro bassissimo nonostante la stazza e l’articolazione dell’anca rifatta in cromo-cobalto.
Aggiungiamo un rovescio da applausi con ogni rotazione, e una bella partita dovrebbe essere sicura. James Duckworth gioca bene, ma non abbastanza, e il campo centrale di Wimbledon sarà da brividi nel sostegno all’eroe britannico. Consigliata ai nostalgici dello scorso decennio.

Carlos Alcaraz – Jan-Lennard Struff
Match interessante per capire a che punto è arrivato, nel corso di studi in “appoggi e rotazioni nel tennis su erba” l’allievo Alcaraz Carlos, matricola dei prati, e pare molto volenteroso di migliorarsi. L’esplosività dei fondamentali dello spagnolo vale sempre e comunque il prezzo del biglietto, su qualsiasi superficie, ma l’amico Jean-Lennard, bombardiere tedesco non troppo diverso da Berrettini, se sta bene sul veloce è un pessimo cliente da affrontare al primo turno. Potrebbe uscirne una gran lotta, giocata ad altissime velocità. Consigliata agli amanti delle mazzate a tutto braccio.

Jannik Sinner – Stan Wawrinka
Curiosità e tifo contro affetto e gratitudine. Curiosità per vedere Jannik al primo grande appuntamento con il nuovo super-consulente/coach Darren Cahill al fianco di Simone Vagozzi, e ovvio sostegno nazionalista; dall’altra parte, a Stan-The-Man non si può non voler bene, per un sacco di ottime ragioni, partendo dal rovescio a una mano più potente e carico della storia del tennis, fino ad arrivare al fatto che ha vinto tre Slam nell’era dei mostri al loro meglio, bastonandoli di santa ragione nel farlo. Non so come andrà (beh, Sinner favorito d’ufficio), certamente nessuno dei due sceglierebbe di giocarsi la partita della vita su erba, ma va vista. Consigliata a chi ancora si commuove pensando a Melbourne 2014, Parigi 2015 e New York 2016.

Andrea Vavassori – Frances Tiafoe
Menzione speciale per un giocatore speciale: sarà durissima per Andrea, perchè Frances è un torello solido e potente, ma che bello vedere il tennis di uno che usa il campo come fosse Tim Henman negli ani ’90, con schemi d’attacco e aggressione alla rete costanti. Consigliata a chi si rifiuta di accettare che dalla riga del servizio in avanti nessuno sappia più come giocare.

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