Venus Williams torna in singolare: wild card a Cincinnati e Toronto, dove giocherà anche Serena

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Venus Williams torna in singolare: wild card a Cincinnati e Toronto, dove giocherà anche Serena

Fari puntati sugli eventi nord-americani, anche Venus pronta a tornare in campo a un anno di distanza dal suo ultimo match in singolare

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Venus Williams a Melbourne 2021 (foto Twitter @AustralianOpen)
 

Un comunicato reso pubblico nelle ultime ore dal torneo di Toronto non potrà che far piacere agli appassionati di tennis. Venus Williams tornerà a giocare un match ufficiale in un tabellone di singolare. Il National Bank Open presented by Rogers di Toronto le ha offerto una wild card per partecipare all’edizione 2022 del torneo, evento in cui la detentrice del titolo è la nostra Camila Giorgi. Camila è presente insieme all’altra azzurra Martina Trevisan in un’entry list chiusa da Bianca Andreescu, campionessa nel 2019, che ha ottenuto una wild card. Ritroveremo anche Serena Williams (con il ranking protetto), presente dunque in Canada insieme a sua sorella Venus. “Sono davvero entusiasta di tornare a giocare il National Bank Open”, ha dichiarato la maggiore delle sorelle Williams. “Amo la città, il torneo e non vedo l’ora di tornare a Toronto”. Il torneo ha inoltre comunicato che altre 3 wild card verranno assegnate a giocatrici canadesi a ridosso dell’evento.

Nel primo pomeriggio di giovedì, è arrivata la conferma che Venus Williams sarà presente anche al WTA 1000 di Cincinnati, in programma dal 30 luglio al 7 agosto, cioè la settimana precedete a quello canadese. Anche per il City Open la 42enne americana ricorre ad una wild card offertale dagli organizzatori.

Per Serena non sarà un rientro in campo in singolare, perché ha partecipato all’ultimo torneo di Wimbledon, un anno dopo il suo ultimo incontro disputato. Il suo percorso ai Championships però è durato un solo match. Harmony Tan l’ha sconfitta al tie-break del terzo al termine di un match thriller. Sua sorella Venus, 42 anni compiuti a giugno, era ugualmente presente a Wimbledon e ha partecipato al torneo di doppio misto insieme a Jamie Murray, uscendo in ottavi di finale. Ha provato così a riscaldare i motori in vista del National Bank Open (8-14 agosto) dove giocherà in singolare a un anno di distanza dal suo ultimo match: a Chicago perse nettamente da Hsieh. Insomma, sarà un torneo ‘Mille’ nel segno delle sorelle Williams, sebbene entrambe non siano di certo tra le prime favorite per la vittoria finale. Gli organizzatori però cavalcano l’onda: sul sito dell’evento è stato già comunicato che Serena giocherà nella sessione serale di martedì 9 agosto.

 

Per la 23 volte campionessa Slam non finisce qui: sarà in campo a Cincinnati con il ranking protetto. Nel caso disputasse entrambe gli eventi pre US Open (Toronto+Cincinnati), com’è nei suoi programmi, sarebbe la prima volta dal 2015, anno in cui puntava al Grande Slam e fu fermata solo da Roberta Vinci. Un chiaro messaggio per provare ancora una volta ad essere competitiva allo US Open. Dobbiamo prepararci a salutare le sorelle Williams al prossimo Slam newyorchese? Le possibilità ci sono, ma visti gli impegni che si sono prefissate, entrambe sembrano non voler ancora rinunciare alla competizione e soprattutto al gusto della vittoria.

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Challenger

Da Agamenone a Zeppieri, male gli italiani nella settimana Challenger. Nardi ko con Van Assche in tre set

Peccato per un buon Luca Nardi che capita nella parte sbagliata di tabellone.

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Luca Nardi, Napoli 2022 - Credit: Riccardo Lolli - Tennis Napoli Cup

La settimana Challenger vedeva il suo appuntamento più importante a Orleans (cemento, categoria 125) con un campo di partecipanti degno di ben altro livello, basti pensare che il nostro beniamino, il britannico Jack Draper (n.106 ATP) si è dovuto accontentare dell’ottava testa di serie. Tre gli italiani ai nastri di partenza e proprio da uno di loro vogliamo iniziare, da Luca Nardi che al secondo turno è capitato malissimo perché un Luca Van Assche (n.69 ATP) al secondo turno non sarebbe una bella pesca nemmeno a livello ATP. Diciannove anni il Luca francese (ma, ricordiamo, figlio di mamma italiana), uno in più il Luca nostrano che è partito subito ben allacciato, tanto da condurre con sicurezza le danze e da vincere il primo parziale grazie ad un break decisivo nel nono  game, complice un sanguinoso doppio fallo del francese. Che però nel secondo set pareggia ben presto i conti, strappando subito il servizio al pesarese e andando a servire sul 5-3. Peccato però che nel momento decisivo gli tremi un pò il braccio, facendosi trascinare a un pericolosissimo tie-break. In cui però domina, come dominerà un terzo set senza storia, deciso da un break immediato (cui ne seguiranno altri due) che fisserà il punteggio sul 4-6 7-6(2) 6-1. Un match davvero interessante in cui entrambi hanno giocato un ottimo tennis pieno di cambi di ritmo e di ricami, confermando i rispettivi pregi e difetti. Veloce di piedi ma un po’ leggerino Van Assche, un genio con la racchetta Nardi che però ancora una volta si lascia prendere da quella sorta di nobiliare indolenza che talvolta gli impedisce di dare un seguito alle sue brillanti intuizioni. In ogni caso un incontro un po’ mortificato dalla collocazione a un secondo turno Challenger, siamo infatti convinti che questa sarà una sfida che si ripeterà spesso e su ben altri palcoscenici. Adesso per il Luca francese un match da far tremare i polsi contro l’ex n.7 del mondo, il belga David Goffin, testa di serie n.5, e autore dell’eliminazione all’esordio (7-5 6-4) di un deludente Mattia Bellucci.

Fuori al secondo turno anche Giulio Zeppieri che, dopo aver vendicato il suo amico Musetti contro il canadese Gabriel Diallo, ha ceduto a sorpresa 6-4 7-6(2) al 21enne britannico, di origini francesi, Arthur Fery (n.362 ATP).

Al Challenger 75 di Braga (Portogallo, terra battuta) erano otto gli italiani in tabellone, ma nessuno di loro ha avuto particolare fortuna. Eliminati al secondo turno Franco Agamenone (dal francese Titouan Droguet che Musetti, tanto per rimanere in tema, ben ricorda dagli ultimi US Open), Alessandro Giannessi (da Duje Ajdukovic che continua ad essere autentica bestia nera dei nostri tennisti) e Matteo Gigante che cede 6-4 1-6 6-1 al libanese (ex tedesco) Benjamin Hassan (n.208 ATP). Fuori subito Francesco Passaro, che in questa stagione si sta regalando ben poche soddisfazioni, Francesco Maestrelli (idem come sopra), Stefano Travaglia, Edoardo Lavagno e Riccardo Bonadio.

 

Al Challenger 125 di Bogotà (Colombia, terra battuta) a difendere i nostri colori c’era il neo 21enne italo-venezuelano Lorenzo Claverie (n.811 ATP) che, eliminato al secondo turno del tabellone cadetto, era stato ripescato come lucky loser. Salvo poi meritarsi la sua fortuna battendo contro pronostico il cileno Gonzalo Lama (n.384) con un doppio tie-break. Poi, proprio nel giorno del suo compleanno, si concludeva la sua avventura contro l’argentino Renzo Olivo che lo batteva col punteggio di 7-5 6-1.

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WTA Pechino, qualificazioni: Bronzetti a un passo dal tabellone principale, battuta la canadese Marino

La 24enne di Villa Verucchio avanti in tre set. Sabato si giocherà un posto nel tabellone principale del China Open

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Lucia Bronzetti - Bad Homburg 2023 (Twitter @federtennis)
Lucia Bronzetti - Bad Homburg 2023 (Twitter @federtennis)

Lucia Bronzetti è a un passo dal tabellone principale del China Open. La 24enne riminese di Villa Verucchio, reduce dalla sconfitta nei quarti di Ningbo avvenuta solo ieri, ha battuto all’esordio per 6-4 1-6 6-2, in poco meno di un’ora e tre quarti di gioco, la canadese Rebecca Marino (entrata in tabellone al posto della tedesca Laura Siegemund)

Una partita sudata per Lucia quella contro Marino, risolta solo al terzo set. Il primo parziale vede una Bronzetti intraprendente, spinta da un ottimo rendimento con la prima palla. Pronti via la riminese si porta avanti 3-0 con doppio break. Nonostante la canadese ne recuperi uno Bronzetti è brava ad amministrare il vantaggio per chiudere 6-4 il primo set. Nella ripresa Marino è molto più centrata e decisamente più incisiva in battuta. Bronzetti accusa il colpo e cede il set per 6-1 grazie al doppio break canadese. L’epilogo dell’incontro è a tinte tricolori: Lucia torna a macinare punti al servizio, ritrovando l’ispirazione del primo set. Sono due i break che le regalano il passaggio del turno di qualificazione, nel quarto e nell’ottavo gioco. La 24enne vince ancora contro Marino dopo averla già battuta al primo turno del WTA 125 di Chicago lo scorso agosto.

Sabato Bronzetti si giocherà l’ingresso nel tabellone principale o con la tedesca Tamara Korpatsch, n.107 del ranking, o con la statunitense Ashlyn Krueger, n.75 WTA, che un paio di settimane fa ad Osaka ha conquistato il suo primo trofeo nel circuito maggiore

 

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ATP

ATP Pechino: Medvedev rullo compressore, Rune senza problemi con Auger-Aliassime, Dimitrov salvo per miracolo

Nei primi turni del China Open Daniil Medvedev lascia solo tre games a Tommy Paul. Holger Rune non concede palle break a Félix Auger-Aliassime, mentre Grigor Dimitrov ribalta uno svantaggio di 2-6, 1-5 con Mackenzie McDonald

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Daniil Medvedev - Pechino 2023 (Twitter @atptour)
Daniil Medvedev - Pechino 2023 (Twitter @atptour)

Tante teste di serie in campo e incontri di alto livello nei primi match della seconda giornata del China Open a Pechino. Oltre a Jannik Sinner, vincitore su Evans, erano impegnati il n° 3 e il n° 4 del mondo – Daniil Medvedev e Holger Rune – e Grigor Dimitrov, che ha ribaltato un incontro praticamente perso. Ma andiamo nel dettaglio ad analizzare le singole sfide.

[2] D. Medvedev b. T. Paul 6-2 6-1

Nessun problema per la testa di serie n° 2 Daniil Medvedev contro Tommy Paul, in un duello che da pronostico avrebbe dovuto essere molto più equilibrato di quello che poi è effettivamente stato, visto che Paul è comunque il n° 13 del mondo. E invece una partita non c’è mai stata, come testimoniano i tre miseri games racimolati dall’americano nell’ora e 21 minuti di sfida.

Il russo ha giocato in modo semplicemente perfetto commettendo in totale solo 3 errori non forzati, peraltro condensati in apertura, quando ha perso il servizio nel primo game. Da lì in avanti, Daniil ha cambiato decisamente marcia, conquistando il 39esimo successo sul cemento nel 2023 – nessuno come lui – e assicurandosi l’avanzamento al secondo turno dove ad aspettarlo c’era già Alex De Minaur, con il quale è in vantaggio per 5-2 nei precedenti (1-1 in questa stagione).

“Ho disputato un ottimo incontro” – ha dichiarato Medvedev a caldo – “l’inizio partita non è stato facile, ma non lo è mai quando giochi un primo turno in un’altra parte del mondo contro un avversario forte. Forse lui si è trovato ancor più in difficoltà di me perché veniva dalla Laver Cup a Vancouver”.

G. Dimitrov b. [WC] M. McDonald 2-6 7-6(4) 6-1

È salvo per miracolo Grigor Dimitrov dopo il primo turno contro Mackenzie McDonald. Il bulgaro, che ha da poco raggiunto il traguardo delle 400 vittorie in carriera, si è trovato sotto di un set e di due break, per poi risalire la china dal 6-2, 5-1 sotto. Uno score che lasciava poco spazio a repliche e un vero e proprio dominio della wild card americana per gran parte dell’incontro, ma poi i match vanno chiusi e se non lo fai rischi di subire un contraccolpo psicologico.

E da quel punteggio decisamente a favore lo statunitense avrebbe perso 12 dei successivi 14 games (tie-break del secondo set compreso), senza mai arrivare a match point e addirittura lasciando una volta a -0 e una volta a -15 i giochi in cui si è trovato a servire per avanzare al secondo turno.

E dopo un tie-break perso alla fine di un parziale che sembrava conquistato, il contraccolpo psicologico non è così inusuale, come testimonia il netto 6-1 del terzo set per il bulgaro.

[3] H. Rune b. F. Auger-Aliassime 6-4 6-4

L’avversario di secondo turno per Dimitrov sarà Holger Rune, che ha sconfitto per 6-4 6-4 senza mai concedere palle break il n° 15 ATP Félix Auger-Aliassime. Il canadese sembrava essere in ripresa dopo aver dato segnali incoraggianti in Laver Cup, ma quella è a questo punto da considerare come una parentesi positiva in un 2023 fin qui da dimenticare. Dopo il Masters 1000 di Indian Wells, dove ha raggiunto i quarti di finale, Félix ha vinto infatti solo 3 match dei successivi 14, perdendo fiducia torneo dopo torneo.

Rune era invece al rientro dopo i problemi fisici che lo hanno attanagliato nelle ultime settimane, e non può reputarsi sfortunato per aver trovato un rivale in un periodo di rottura prolungata. Contro Dimitrov per lui sarà probabilmente un’altra storia.

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