Non c’è stato solo il match di Jasmine Paolini – brillantemente vittoriosa su Golubic – ad aver allietato il pubblico del BNP Paribas Poland Open. Il programma è stato aperto dalla netta vittoria di Ana Bogdan sulla brasiliana Laura Pigossi. La romena n.108 del mondo ha vinto 6-1 6-1 in 68 minuti, strappando sei volte la battuta alla sua avversaria e perdendola solo una. Bogdan si contenderà un posto in finale contro Kateryna Baindl. L’ucraina ha battuto Petra Martic in rimonta per 1-6 6-3 6-4.

Il tabellone completo del torneo

[5] C. Garcia b. [1] I. Swiatek 6-1 1-6 6-4

Il nome dell’avversaria di Jasmine Paolini nella semifinale del WTA 250 di Varsavia è uscito fuori dal match tra Iga Swiatek e Caroline Garcia, il piatto forte di giornata. La testa di serie n.5 Garcia ha dato gran filo da torcere alla n.1 mondiale Swiatek fino a vincere 1-6 6-1 6-4 dopo due ore e 19 minuti. Prestazione di grinta e tecnica straordinaria della francese che batte per la prima volta una n.1, e diventa la quinta giocatrice a sconfiggere la polacca nel 2022. Si interrompe a 18 la striscia di vittorie consecutive sulla terra per Swiatek, che non perdeva su questa superficie dai quarti di finale del Roland Garros 2021 con Sakkari, e oggi è stata superata da una tennista altrettanto guerriera. L’invulnerabilità che accompagnava la 20enne Iga fino a qualche settimana fa sembra essersi sgonfiata nel tempo, fino ad un punto in cui le avversarie sono consapevoli di avere una chance contro di lei, e lottano duramente per concretizzarla come ha fatto Garcia.

Saranno 38 alla fine del match i vincenti di Garcia, inclusa la risposta di dritto sul match point di fronte alla quale Swiatek si è quasi scansata spostandosi dall’altro lato coprendo sul lungolinea anziché lo sventaglio; mentre per Swiatek solo 20 bilanciati dai 12 errori non forzati (contro i 22 di Garcia, a conferma di come sia stata lei a fare il match nel bene e nel male). I precedenti tra Garcia e Paolini sono 2-0 per la francese, uno agli US Open 2020 e il più recente quest’anno a Losanna. Dopo la doppia sfida con Cocciaretto (una proprio in questo torneo di Varsavia) sembra esserci un’attrazione di Garcia verso le tenniste azzurre.

IL MATCH – Se il buongiorno si vede dal mattino, avremmo dovuto capire subito che Swiatek non avrebbe passato una tranquilla giornata in campo. La n.45 Garcia infatti parte in versione sparatutto, picchiando con precisione la palla e cercando accelerazioni senza perdere tempo. Sovrastando l’avversaria con tre break a uno, Caroline fa suo il primo set 6-1, ma poi viene ripagata con la stessa moneta. Un calo nel finale del secondo set gli vale due break consecutivi, e un 6-1 questa volta in favore di Iga, porta tutti al terzo e decisivo parziale.

Dopo due set così nettamente a senso unico, il terzo è come prevedibile il più equilibrato e dominato dal servizio. La prima a concedere palle break è la n.1 del mondo ma, guarda caso, è anche la prima a far registra degli ace (4 tutti nel set decisivo) che abbinati a buoni colpi da fondo le permettono di salvarsi, seppur a fatica. Garcia, che in carriera non aveva mai battuto la regina dal ranking, continua col suo stile aggressivo da fondo (soprattutto col dritto, colpo che regala delle perle di atletismo e dinamicità incredibili), tanto da mettere Swiatek con le mani sulle ginocchia dopo gli scambi più faticosi. Il pubblico di casa sembra sentire la stessa pressione che sta vivendo Iga e cerca di sostenerla solamente con flebili applausi, prontamente coperti dalle esultanze di Caroline.

Il fragile equilibrio si spezza nell’ottavo game con Swiatek alla battuta. Un dritto vincente fulminante lascia immobile la polacca e manda a servire per il match la francese con grande merito di quest’ultima. Garcia, tutt’altro che nota per le sue abilità ‘nell’ammazzare le partite’, serve sopra 5-3 e Swiatek parte con un gran regalo: smash facile finito a rete. Tuttavia la generosità della n.1 si esaurisce presto e, con uno sguardo fiammeggiante che le si pianta sul viso, fa partire la rimonta a suon di punti e recuperi straordinari. Il sottofondo ora sono gli applausi di incoraggiamento molto più convinti del pubblico, consapevole di aver scampato un pericolo non da poco. Swiatek contro-brekka Garcia nel momento più critico, ma andando alla battuta tornano i pericoli. Nell’ultimo game la n.1 ci piazza dentro troppi errori mentre la sua avversaria non demorde. Prima annulla la palla del cinque pari, e poi sciorinando risposte potenti a più non posso, chiude al primo match point 6-1 1-6 6-4. Vittoria stra-meritata per Garcia, e rapida uscita dal campo a testa bassa e con non poca frustrazione per Swiatek.

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