Volandri ha sottolineato anche l’importanza di avere in squadra una coppia di doppio collaudata. Anche questa è una novità per lui, visto che a Torino, l’anno scorso, c’erano sia Fognini che Bolelli ma quest’ultimo non era in condizioni fisiche ottimali. “Abbiamo tante opzioni, ben venga complicarsi un po’ la vita grazie alla possibilità di scegliere. Questo significa che abbiamo giocatori forti, un gruppo importante. Siamo all’inizio di un percorso partito l’anno scorso e che proseguirà in futuro: vogliamo aggiungere un altro mattone. La squadra c’è, poi sarà il campo a parlare”.
Insomma, dopo l’eliminazione dell’anno scorso ai quarti di finale per mano della Croazia, l’Italia di Davis vuole migliorarsi, contando sui suoi big (Sinner e Berrettini), sui suoi veterani (Fognini e Bolelli) e sapendo di avere a disposizione anche il talento di Musetti (il Capitano ha speso qualche parola anche per Sonego, ricordando che il torinese, pur non convocato per l’occasione, rimane parte di questo gruppo). Per fare meglio c’è bisogno innanzitutto di superare il girone, anche con il supporto del pubblico di casa. L’attesa è tangibile, la voglia di giocare anche: Volandri ha infatti evidenziato, oltre agli sforzi di Sinner per essere al top, l’entusiasmo di Berrettini, finalmente disponibile dopo le assenze forzate a Torino e in Slovenia. Mercoledì (alle 15) si inizia contro la Croazia per ottenere la rivincita e partire con il piede giusto.