Alla Unipol Arena di Bologna dove si sta disputando il girone di Coppa Davis dell’Italia, già matematicamente qualificata per le Finals, il Direttore Ubaldo Scanagatta ha raggiunto e intervistato Paolo Lorenzi, ex numero 33 ATP e attualmente commentatore di Sky nonché direttore del prossimo Unicredit Firenze Open, il torneo ATP 250 che si terrà nel capoluogo toscano dall’8 al 16 ottobre.

Scanagatta: L’Italia, se arrivasse prima, affronterebbe la seconda classificata del girone, molto probabilmente gli Stati Uniti. Sarebbe stato meglio incontrare l’Olanda visto che a Malaga gli USA potrebbero anche convocare Tiafoe.

Paolo Lorenzi: “Ancora non so se l’Italia passerà come prima, ma ad ogni modo è dall’inizio che dico che Italia e Spagna sono le squadre più forti in circolazione. Se dovessimo incrociare gli Stati Uniti credo che il problema sarebbe più loro che dell’Italia.”

Per quanto riguarda il torneo di Firenze, qual è il tuo augurio come direttore del torneo? Sarà presente quasi tutta la squadra di Coppa Davis (esclusi i soli Fognini e Bolelli che saranno a Gijon), ma ci sarà anche Auger-Aliassime che al momento occupa la settima posizione nella Race.

PL: “Innanzitutto sono molto felice che ci siano così tanti giocatori italiani, ma anche molti giocatori stranieri forti come Auger-Aliassime, Monfils e Bublik. Da direttore del torneo mi auguro che vengano molti ragazzi, che il palazzetto sia pieno e che la gente a Firenze, dove il tennis manca ormai da tanto tempo, si possa divertire. Poi ovviamente tifiamo tutti per i giocatori italiani e speriamo che facciano il meglio, ma l’importante è che tutti si possano divertire a vedere nuovamente il tennis in Toscana.”

Cosa ti aspetti da questo tuo nuovo ruolo? Cosa ti spaventa di più e cosa invece non ti preoccupa?

PL: “Da giocatore ero sempre stato abbastanza tranquillo prima di entrare in campo, quindi anche ora è più o meno lo stesso. So che potranno esserci dei problemi durante il torneo, ma eventualmente troveremo il modo di risolverli. Spero di trovare un buon equilibrio tra il far star bene i giocatori e anche la gente che viene a vedere il torneo. Questo è il mio obiettivo e spero che tutto vada per il meglio.”

Quanto ti piace questo incrocio di professioni?

PL: “Tutto quello che fa parte del tennis mi piace e mi piace provare nuovi ruoli, perché mi permette di conoscere meglio il tennis. Per ora sono contento, poi vedremo cosa mi riserverà il futuro.”

Qua sotto la video-intervista completa: