[3] L. Musetti b. B. Zapata Miralles 6-3 6-0
Senza storia la sfida tra Bernabé Zapata Miralles e Lorenzo Musetti, che resta l’unico italiano ancora in gioco questa settimana nei tornei ATP. Prestazione maiuscola deI tennista di Carrara che ha dominato tutti e due set e ha concesso soltanto sei punti al servizio, una statistica che testimonia la bontà della sua partita. Tra i due era il primo confronto a livello ATP, non però la prima sfida in assoluto. I due infatti si sono già incontrati sia nel circuito Challenger che nelle qualificazioni di un torneo ATP. I precedenti dicevano due a zero per Musetti, con il tennista italiano vittorioso sia sul cemento indoor di Ortisei nel 2019, con tanto di bagel inferto a Zapata, che nelle qualificazioni di Roma 2020, in cui Musetti aveva reagito al bagel subito questa volta da Zapata nel secondo set per poi vincere il match. E il buon feeling di Lorenzo contro lo spagnolo, che pure si era dimostrato in buona forma battendo al primo turno Sonego, si è confermato. Musetti ha giocato una partita praticamente perfetta che gli permette di rosicchiare qualcosa sia in termini di ranking ATP (ora sarebbe al n.26) sia in termine di classifica Race to Milan (anche se alle Next Gen Finals è già qualificato).
IL MATCH – Dopo un buon primo game al servizio, Lorenzo mette subito pressione all’avversario in risposta. Si scambia molto sulla diagonale di rovescio, da cui l’azzurro esce al momento giusto con il lungo linea in un paio di occasioni. Lo stesso timing manca ancora, però, quando Zapata serve carico sul dritto del carrarese e così lo spagnolo riesce a non concedere palle break. Sul 2-1 in favore di Musetti, invece, l’opportunità di break si palesa ma il numero 74 del mondo serve bene a uscire da sinistra. È uno dei pochi casi in cui il punto si risolve in pochi colpi, in particolare nei turni di battuta di Zapata Miralles. Quelli di Lorenzo, invece, scorrono via più rapidamente nonostante una percentuale di prime ancora bassa. Nel sesto game l’azzurro torna a caccia del break e lo fa stressando il dritto dello spagnolo che inizia a scricchiolare. È però la diagonale di rovescio a fare ancora la differenza: Zapata non ne può più e prova un’improbabile palla corta che si ferma a rete dando a Musetti il punto che gli vale il 4-2. Pochi patemi nel chiudere il set per il tennista italiano, che aiutato dal servizio concede poco o nulla e si prende il primo parziale.
SPUNTI TECNICI: Il nostro coach analizza colpo per colpo, foto per foto, Lorenzo Musetti al microscopio
Musetti non molla il piede dall’acceleratore anche all’inizio del secondo set, e un dritto lungolinea largo consegna le prime due palle break del parziale all’italiano, finalizzate già alla prima occasione con un favoloso passante di rovescio lungolinea. Il tennista spagnolo non riesce più a reggere il ritmo da fondo di un Musetti solido e particolarmente ispirato, e concede altre due palle break già nel terzo game. La prima vola via su un passante di dritto di Musetti a rete, sul secondo è costretto a giocare tre smash ma riesce a trascinare il game ai vantaggi, dove però capitola per due rovesci consecutivi dell’italiano, il secondo arrivato dopo che Zapata è caduto a terra senza conseguenze nei pressi della rete. Sul 4-0 il bagel si fa sempre più vicino per Zapata Miralles, che ormai da fondo non riesce più a ricavare punti e si deve rifugiare in passanti o attacchi a rete. Musetti è straripante e alla seconda palla break si porta sul 5-0 con una bellissima volée di dritto, concludendo senza concedere punti con un netto 6-0. Ora per lui la sfida con Mackenzie McDonald, giustiziere di Francesco Passaro nel turno precedente: per Lorenzo è il sesto quarto di finale stagionale, il terzo a livello indoor.
LE PAROLE A CALDO – In campo, ai microfoni di Diego Nargiso, Musetti ha dichiarato:
“Onestamente non mi aspettavo un esordio così bello e significativo soprattutto a livello di sensazioni e di emozioni, perché lui è un giocatore molto solido e difficile da sfondare soprattutto in una superficie così lenta. Ho giocato una delle partite più belle della carriera e sono molto contento”.
“Per me è un momento molto bello. Vengo da tante soddisfazioni, da tanti bei match vinti, dal primo trofeo. Anche gli allenamenti stanno andando bene, mi sento maturato anche in campo e credo che si veda. Sia la mia famiglia, che è qui a tifarmi, sia tutto il pubblico, mi fanno sentire il loro calore e questo mi motiva ancora di più”.
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