ATP Parigi-Bercy: Fognini fa quel che può ma a vincere è Dimitrov

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ATP Parigi-Bercy: Fognini fa quel che può ma a vincere è Dimitrov

PARIGI – Prestazione generosissima di Fabio Fognini: dopo una fiacca partenza, gioca in set alla pari con Grigor Dimitrov e cede ad un passo dal tebreak. Agli ottavi ci va il bulgaro. Per il ligure resta il torneo di doppio con Simone Bolelli

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Grigor Dimitrov - Bercy 2022 (Twitter @atptour)
Grigor Dimitrov - Bercy 2022 (Twitter @atptour)
 

Da Parigi, il nostro inviato 

G. Dimitrov b. [LL] F. Fognini 6-0 7-5

A circa 24 ore di distanza dal primo turno, Fabio Fognini torna sul campo 1 del Rolex Paris Masters e lo farà per l’ultima volta in questa edizione del torneo. Il 36enne ligure infatti è stato sconfitto 6-0 7-5 da un Grigor Dimitov non superlativo ma decisamente più in forma di lui sotto il piano atletico – proprio ciò su cui vorrà lavorare con intensità Fabio durante la off season. Fognini non lascia comunque Parigi perché, dopo la vittoria al primo turno in doppio al fianco dell’amico Simone Bolelli, si gioca le sue flebili chance per partecipare alle Nitto ATP Finals torinesi di doppio (affronteranno giovedì la coppia Bopanna/Middelkoop).

IL MATCH – Purtoppo per l’italiano, il match per lui parte subito in salita. Al suo primo turno di battuta, Fabio si trova avanti 40-15 ma una serie di errori di dritto in rete vanificano il vantaggio e portano il bulgaro subito un break avanti. Il n.59 del mondo, già sfavorito in partenza, si demoralizza ancor di più e Dimitrov ne approfitta per prendere il largo. Nonostate il punteggio si faccia sempre più severo, Fognini riesce comunque a deliziare il pubblico con qualche bella giocata e soprattutto inizia a lottare con grande vigore per evitare il 6-0. Non riesce nell’intento e se non altro fa sudare Dimitrov, che archivia il primo parziale solamente all’ottavo set point. Per Fognini si tratta del 47esimo 6-0 subito in carriera (Challenger e qualificazioni incluse).

Ciò di cui si lamenta Fabio col suo allenatore, ad inizio secondo set, è l’incapacità di mantenere lo scambio oltre i due-tre colpi. “Non ce la faccio”. E quindi non resta che aggrapparsi al servizio. D’esperienza, l’ex n.9 del mondo riesce quanto meno a togliere lo ‘0’ dalla sua casella del punteggio, e lo fa annullando due palle break. 
Il break in favore del n.28 del mondo arriva ugualmente al quarto game (anche in questo caso dopo che Fognini abbia avuto la chance nel game), e come conseguenza c’è anche una pallina scagliata verso il soffitto, piuttosto basso, della Accor Arena. Questo gesto, oltre a venir punito dall’arbitro con un warning, serve anche a smuovere l’italiano che in effetti torna subito in partita. Dimitrov finora non è che abbia fatto granchè oltre a mantenere una velocità di crociera nel suo gioco, e nel momento in cui l’avversario gioca con più convinzione, ecco che si inizia a vedere un match equilibrato. 

Fognini trova delle energie insospettabili – anche aiutato dal sostegno del pubblico – e a questo punto ogni scambio è una lotta fisica e tecnica. Dimitrov si procura i primi match point, in risposta, sul 5-4. Sul primo match point Fognini gioca un servizio e dritto vincente, sul secondo cambia la formula: servizio e smorzata, anche questa vincente. Due game più tardi il bulgaro ha altre chance (tre consecutive) per chiudere l’incontro ed evitare un imprevedibile tiebreak. Fognini purtoppo gli dà l’ultima mano commettendo un doppio fallo che sancisce il punteggio sul 6-0 7-5 dopo un’ora e mezza di match. 

Il tabellone completo

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