Ranking ATP: senza Alcaraz, a Torino Nadal e Tsitsipas puntano il primo posto

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Ranking ATP: senza Alcaraz, a Torino Nadal e Tsitsipas puntano il primo posto

A Rafa servono almeno 1000 punti per diventare il numero uno più anziano di sempre. Stef ha un’unica possibilità: vincere le Finals da imbattuto

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Rafa Nadal e Stefanos Tsitsipas - Madrid 2019 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

E se tra i due litiganti godesse il terzo? I primi due sono Alcaraz e Nadal, il terzo è Tsitsipas, l’oggetto del contendere è il primo posto nel ranking ATP alla fine della stagione 2022. Una situazione simile si era presentata allo US Open, quando la sfida a distanza tra i due spagnoli si era estesa anche a Ruud che vincendo la finale di New York contro Carlitos sarebbe diventato il primo norvegese in vetta alla classifica mondiale. Ora il nuovo competitor è Stefanos figlio di Apostolos che però non ha molte opzioni di fronte a sé, anzi ne ha solo una: per arrivare in cima all’Olimpo – e dare così ulteriore forza alla sua immagine di dio greco – deve alzare il trofeo delle ATP Finals da imbattuto (nel 2019 vinse ma con una sconfitta nel girone). Con l’assenza per infortunio di Alcaraz, invece, a Rafa può bastare qualcosa in meno.

A separare i rappresentanti di due generazioni tennistiche spagnole ci sono infatti 1000 punti. Ciò significa che Nadal ha tre strade percorribili per finire l’anno come primo della classe per la sesta volta in carriera (l’ultima nel 2019) e diventare il numero uno più anziano di sempre (per questo bisognerebbe comunque aspettare il mese di dicembre). La prima è quella più semplice a dirsi e più difficile da realizzare: trionfo finale da imbattuto per un totale di 1500 punti. La seconda è molto simile: vittoria del torneo ma dopo aver perso una (o in teoria anche due) partita nel round robin (raccoglierebbe così 1300 o 1100 punti). Se in questi primi due casi il raggiungimento della prima posizione in classifica sarebbe solo una ciliegina sulla torta, il terzo rappresenterebbe una consolazione di fronte alla prosecuzione del tabù Finals: sconfitta in finale dopo esserci arrivato da imbattuto.

In questo terzo scenario Rafa aggiungerebbe 1000 punti al suo bottino stagionale e appaierebbe quindi Alcaraz in vetta, dando vita a una situazione più unica che rara. In tal caso sarebbe però solo Nadal a potersi fregiare del titolo di numero uno del mondo: a pari punti, infatti, si prendono in considerazione i risultati ottenuti nel corso della stagione nei tornei del Grande Slam, nei Masters 1000 obbligatori e proprio nelle Finals. Con i 1000 punti di Torino, il maiorchino supererebbe il murciano in questa classifica avulsa.

Anche per quanto riguarda le altre posizioni della top ten c’è spazio per importanti rivolgimenti e in particolare Auger-Aliassime, Rublev e Fritz possono puntare a migliorare il loro best ranking con buone prestazioni alle Finals. C’è poi il caso Rune, attualmente prima riserva per l’evento conclusivo della stagione: se non dovesse avere l’opportunità di giocare il danese sarebbe impossibilitato a difendere la sua decima posizione appena conquistata con il trionfo di Bercy. Il 21 novembre gli scadranno infatti 35 punti conquistati l’anno scorso in un Challenger e così sarebbe Hurkacz a finire l’anno da numero 10.

Il programma della prima giornata è il seguente:
Si comincia domenica alle 11.30 con il primo match del tabellone maschile di doppio che vedrà opposti Marcelo Arevalo e Jean Julien Rojer a Lloyd Glasspool, rispettivamente n. 3 e 6 del ranking. I precedenti vedono in vantaggio Arevalo-Rojer per due successi a zero. A seguire tocca alla prima sfida del singolare, quella tra Casper Ruud, n. 4 del ranking, e Felix Auger-Aliassime, n. 6: norvegese avanti 2-1 nei confronti diretti. Il match non comincerà prima delle 14.00.

La sessione serale comincerà non prima delle 18.30: Rajeev Ram e Joe Salisbury sfideranno Marcel Granollers e Horacio Zeballos. L’ultimo match di giornata comincerà non prima delle ore 21.00. Rafael Nadal (n. 2 del ranking) giocherà con Taylor Fritz (n. 9). Lo spagnolo avanti 2-1 nei precedenti con l’americano.

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