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L’agenzia Mate e i campioni dello sport insieme per promuovere Torino e le Nitto ATP Finals
Da Gianluigi Buffon a Cristina Chirichella, da Urbano Cairo a Sara Gama e molti altri: 11 grandi personaggi dello sport scendono in campo per promuovere la città nei suoi luoghi più iconici

11 personalità di assoluto livello nel mondo dello sport scendono in campo per la nuova campagna digital che promuove le bellezze di Torino in occasione di un evento globale come le Nitto ATP Finals, che si concluderanno domenica 20 novembre con l’attesissima finale presso il Pala Alpitour.
L’attività, commissionata da Turismo Torino e Provincia e veicolata sui canali social dell’ente per il Turismo e su quelli dei protagonisti, rientra all’interno delle iniziative promosse dal Comune per valorizzare un evento unico, che accoglie i migliori tennisti del circuito e abbraccia turisti da ogni parte del mondo. L’hashtag scelto per lanciare il progetto é: “TorinoThePlaceToBe”.
La creatività, ideata e realizzata da Mate – l’agenzia di comunicazione con sedi a Torino e Milano -, nasce con l’obiettivo di valorizzare i luoghi iconici della città, sfruttando brevi interviste nelle quali ogni protagonista racconta il proprio posto del cuore di Torino, rivelando alcuni aneddoti vissuti negli anni trascorsi nel capoluogo piemontese e analizzando l’impatto positivo che la presenza di una kermesse di livello assoluto come le Nitto ATP Finals può generare. Ad ogni ambassador è stato dedicato un contenuto esclusivo, dal taglio informale, per favorire una narrazione più autentica e meno ingessata, utilizzando il carisma e la popolarità dei talent per promuovere il fascino del capoluogo verso il grande pubblico e intercettare target diversi.
A queste breve clip, si somma il contenuto di lancio, pubblicato domenica 13 novembre subito dopo la prima gara inaugurale: si tratta di un teaser in cui sono presenti tutti gli undici “sportivi”, scenicamente connessi dal passaggio ideale di una pallina da tennis, simbolo delle NITTO ATP Finals, evento che costituisce l’elemento centrale attorno al quale si sviluppa il dialogo virtuale tra i talent legati a Torino.
I protagonisti – Tutte le celebrità dello sport individuate si distinguono per il loro legame profondo con la città.
Dal portiere Gianluigi Buffon – campione del mondo con l’Italia nel 2006 e bandiera della Juventus per oltre quindici anni – a Urbano Cairo, Presidente del Torino FC dal 2005, sono tante le eccellenze che hanno prestato il loro volto per la campagna.
Tra queste, anche il bronzo olimpico e capitano della Nazionale di ginnastica ritmica Alessia Maurelli e il punto di riferimento della Nazionale di pallavolo Cristina Chirichella, centrale dell’Igor Gorgonzola Novara Volley. Tra gli olimpionici presenti spicca inoltre il duo Federica Cesarini-Valentina Rondini, oro a Tokyo 2020 nel doppio pesi leggeri di canottaggio. Si aggiungono la campionessa Carlotta Gilli, dominatrice incontrastata alle ultime Paralimpiadi, nelle quali ha conquistato due medaglie d’oro, due d’argento e un bronzo nel nuoto, e Alessandro Ossola, atleta paralimpico finalista nei 100 metri, sempre a Tokyo 2020.
Arricchiscono questo “Dream Team” Claudio Marchisio, da sempre legatissimo alla città di Torino e simbolo per molti anni della Juventus, Sara Gama, capitano della Juventus Women, della Nazionale femminile di Calcio e vicepresidente dell’Associazione Italiana Calciatori e il canavesano Ivan Federico, anch’egli atleta olimpico molto noto a livello internazionale e primo skater italiano a vincere l’oro agli X Games, a Minneapolis nel 2019.
I luoghi – Le location scelte per gli shooting rappresentano dei punti nevralgici e iconici per la città di Torino. Piazza Castello e Palazzo Madama, storica sede del Senato che si trova proprio all’interno della piazza, sono due dei luoghi più visitati e rinomati del centro storico, a cui si aggiunge una delle attrazioni principali del capoluogo piemontese, il Museo Egizio, il più antico museo al mondo dedicato alla cultura egizia. Il secondo più grande raccoglitore di artefatti egizi al mondo, è uno dei fiori all’occhiello della produzione. Spostandosi sul lungo Po, diventano protagonisti il circolo dei canottieri dell’Esperia e il Parco del Valentino, polmone verde di una città da sempre votata all’industria automobilistica. C’è spazio anche per un luogo storico della metalmeccanica torinese: le OGR, le più antiche officine ferroviarie italiane, oggi spazio riqualificato e fulcro di numerose attività culturali e movida locale. Per lo sport, luogo prediletto è lo Stadio Olimpico “Grande Torino”, sede dell’inaugurazione delle Olimpiadi del 2006 e casa del Torino Football Club. Infine il Parco Dora, altro esempio di importante riconversione di spazi cittadini e location sempre più rappresentativa per la cultura street/urban e giovanile.
Alessandro Tocci, Amministratore Delegato di Mate: “Le Nitto ATP Finals sono un’occasione straordinaria per la città di Torino. La nostra agenzia ha la capacità unica a livello nazionale di coniugare la comunicazione istituzionale con il mondo dello Sport.. Per questo motivo, abbiamo deciso di cogliere la “palla al balzo” e di coinvolgere tante eccellenze sportive del nostro territorio in una campagna capace di mostrare la bellezza di una città ogni anno sempre più internazionale. Abbiamo registrato una grande disponibilità da parte di tutti i protagonisti della campana, tanto gli atleti quanto tutte le istituzioni che a vario titolo hanno collaborato alla realizzazione dei contenuti multimediali”.
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ATP Zhuhai: trionfa la testa di serie numero 1 Karen Khachanov, battuto Nishioka
Il 27 enne russo batte il giapponese Yoshito Nishioka per 7-6(2) 6-1, tornando a vincere un titolo in singolare dal 2018

K. Khachanov b. Y. Nishioka 7-6(2) 6-1
Karen Khachanov vince il quinto torneo della sua carriera. Il russo attuale numero 15 del mondo, ha battuto nella finale dell’ATP 250 di Zhuhai il giapponese Yoshito Nishioka per 7-6(2) 6-1 centrando il quarto alloro a livello 250, interrompendo un digiuno che durava dall’ottobreo 2018 quando trionfò al Masters 1000 di Bercy. Il tennista russo ora ha un giorno di “riposo”, prima di volare in direzione Pechino, dove affronterà al primo turno l’italiano Lorenzo Musetti (qui il tabellone del 500 cinese).
Khachanov ha raggiunto questa finale giocando solo tre turni, essendo la prima testa di serie. In questi tre match ha avuto la meglio su Alex Bolt, Mackenzie Mcdonald e Sebastian Korda. Yoshito Nishioka, invece, ne ha dovuti giocare quattro, essendo la testa di serie numero otto. Ha avuto qualche difficoltà solo nel primo turno con il francese Terence Atmane, che ha sconfitto in rimonta 0-6 6-4 6-2. Negli altri turni ha sconfitto in scioltezza Lloyd Harris, Jan-Lennard Struff e Aslan Karatsev, prima di arrendersi al russo in quella che era la quinta finale della carriera (due vinte e tre perse).
Priomo set: Karen piazza l’allungo nel tiebreak
L’inizio del primo set è caratterizzato da un grande equilibrio tra i due giocatori che nei primi quattro game non concedono palle break. Il tennista giapponese classe 1995, inizia a subire l’aggressività in risposta del numero 15 della classifica mondiale, che gioca molto profondo costringendo Nishioka ad accorciare la preparazione dei suoi colpi. Khachanov riesce dunque a strappare il servizio al tennista giapponese, confermando poi il suo turno in battuta grazie alla sua prima di servizio, che non è assolutamente mancata nel primo set (7 ace). Yoshito Nishioka non si vuole arrendere e riesce a riprendere il break portando il set al tiebreak. Nel tiebreak il tennista russo vince 6 punti di fila e porta a casa il set con il punteggio di 7-6(2).
Secondo set: il russo prende il largo contro il mancino giapponese
Nel secondo parziale Karen Khachanov gioca un tennis pulito, sbagliando poco ed aggrappandosi ai tanti errori del tennista giapponese, che, dopo aver tenuto il servizio nel primo game del set, inizia a subire i colpi del russo sulle due diagonali. Il rovescio di Khachanov riesce a fare molto male al dritto del mancino nipponico. Nishioka perde due volte il servizio, portando il set sul parziale di 5-1 e concedendo l’occasione a Khachanov di servire per il torneo. Il russo si fa trovare pronto e al secondo match point chiude con il punteggio di 7-6(2) 6-1.
Renato Nunziante
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ATP Pechino, il tabellone: Sinner torna in campo, possibili duelli con Rune e Alcaraz. Ci sono anche Musetti e Sonego
Tra gli altri protagonisti spiccano Medvedev, Rune, Tsitsipas e Rublev: il 500 cinese è di altissimo livello

Giovedì 28 settembre avranno inizio le sfide del tabellone principale dell’ATP 500 di Pechino, che torna a far parte del circuito dopo 3 anni di assenza. Ai nastri di partenza troviamo molti giocatori di alto livello, con ben 8 dei primi 10 tennisti del mondo (Djokovic e Fritz unici assenti). Gli italiani direttamente in tabellone sono Jannik Sinner, testa di serie numero 6, Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego. Inoltre, Matteo Arnaldi affronterà l’ultimo turno delle qualificazioni per raggiungere i connazionali nel tabellone principale, che vede moltissimi primi turni davvero interessanti.
La testa di serie numero uno sarà Carlos Alcaraz, che esordirà contro un qualificato, mentre il numero due sarà Daniil Medvedev, impegnato subito in una sfida sulla carta molto difficile contro Tommy Paul.
L’ultimo a trionfare in questa competizione è stato Dominic Thiem nel 2019, avendo la meglio su Stefanos Tsitsipas nella finale. Il recordman di titoli è Novak Djokovic, con ben 6 trionfi. Gli unici altri tennisti in attività a vantare almeno un titolo a Pechino sono Rafael Nadal, che sarà ancora assente per qualche mese dal circuito, Andy Murray, che esordirà contro Alex De Minaur, e Nikoloz Basilashvili, sceso al numero 357 del ranking ATP.
Per quanto riguarda gli azzurri, Jannik Sinner torna in campo a tre settimane di distanza dal ko allo US Open contro Zverev. In mezzo, le note polemiche per la sua assenza dalla Coppa Davis. Jannik farà il suo esordio contro il britannico Daniel Evans. Seguendo le posizioni di classifica, si prospetta per lui un quarto di finale contro Holger Rune. Il danese dovrà vedersela però al primo turno con Felix Auger-Aliassime, e sta attraversando un momento di forma tutt’altro che positivo. Sempre ipoteticamente, Sinner potrebbe incrociare in semifinale Carlos Alcaraz, che però prima potrebbe incrociare Lorenzo Musetti, il quale si trova nel primo quarto di tabellone. Il carrarino affronterà Karen Khachanov in un primo turno ostico. Il suo probabile avversario nel secondo turno sarebbe ancora più ostico, visto che si parla appunto di Alcaraz. Nell’ultimo quarto di tabellone troviamo invece Lorenzo Sonego, che se la vedrà con Ugo Humbert per arrivare ad un possibile scontro con Rublev. Nel possibile quarto di finale, il suo avversario più quotato sarebbe Daniil Medvedev.

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ATP Astana, il tabellone: Grieskpoor e Baez primi favoriti
Nessun azzurro nel main draw kazako. Da tenere d’occhio Tallon, prossimo avversario in Davis. Presenti anche Wawrinka e Thiem

L’Astana Open torna nella categoria ATP 250 dopo la promozione a 500 dello scorso anno, edizione impreziosita dalla finale tra Novak Djokovic e Stefanos Tsitsipas, oltre che dalla presenza del numero 1 Alcaraz e di Medvedev. A prescindere dalla categoria, dopo l’introduzione nel 2020 per far fronte alla perdita dei tornei cinesi, l’evento è diventato una presenza fissa nel calendario del Tour. Quest’anno si terrà dal 27 settembre al 3 ottobre, in anticipo di un giorno rispetto all’ATP di Pechino, e il campo di partecipazione è inevitabilmente meno nobile rispetto a dodici mesi fa.
Primo favorito sul duro indoor kazako a succedere nell’albo d’oro a Djokovic è n. 24 del ranking Tallon Griekspoor, uno degli avversari degli azzurri nei quarti di Coppa Davis tra un paio di mesi. L’olandese tenterà di mettere in bacheca il suo terzo titolo del circuito maggiore, a far compagnia ai due vinti proprio quest’anno a Pune e ‘s-Hertogenbosch. Il numero 2 del seeding è Sebastian Baez, che in questa stagione sul duro ha vinto più incontri che in tutti gli anni precedenti nel Tour – otto, cinque dei quali gli sono valsi il titolo a Winston-Salem.
Le altre due tds esentate dal primo turno sono l’uomo di casa Alexander Bublik, sorteggiato nella parte bassa, e il n. 4 Jiri Lehecka. Da segnalare anche la presenza di Sebastian Korda, Stan Wawrinka e Dominic Thiem. Wild card a Kukushkin, Shevchenko e Medjedovic. Nessun italiano in tabellone, mentre nelle qualificazioni c’è Stefano Napolitano, opposto al quarto del seeding cadetto Taro Daniel.
