Coppa Davis, Bertolucci: "Calma e serenità. Col Canada siamo sfavoriti ma non già battuti" [VIDEO ESCLUSIVO]

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Coppa Davis, Bertolucci: “Calma e serenità. Col Canada siamo sfavoriti ma non già battuti” [VIDEO ESCLUSIVO]

“Anche mentre commento mi sembra di essere seduto sulla panchina. Mi fa rimanere giovane”, così Paolo Bertolucci, in vista della semifinale Italia-Canada

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Da Malaga, il nostri inviato Federico Bertelli ha intervistato Paolo Bertolucci, attuale commentatore SKY ed ex giocatore e capitano della nazionale italiana, con la quale ha trionfato nell’unico successo azzurro in Coppa Davis nel 1976.

Sei stato l’ultimo capitano italiano di Coppa Davis a portare l’Italia in finale nel 1998. Che emozioni hai provato all’epoca?
Bertolucci: Nella vecchia edizione della Coppa Davis avevamo giocato in semifinale contro gli Stati Uniti e avevamo raccolto una vittoria insperata. Il sogno soprattutto era poi di poter finalmente, dopo oltre 100 anni, giocare la finale in casa ma purtroppo poi è successo quello che è successo. La Svezia era più forte di noi e l’infortunio di Gaudenzi ci bloccò già alla prima giornata.
Questa è un’edizione completamente diversa. La squadra italiana è sicuramente una squadra forte; ci sono tre o quattro squadre sul nostro livello, per cui sono tutte partite che si giocano veramente su pochi punti. L’abbiamo visto anche ieri: l’Australia ha battuto la Croazia che sulla carta era più forte, noi abbiamo battuto gli Stati Uniti. Quindi gli incontri sono molto belli perché non c’è niente di scontato. La Coppa Davis dà sempre sensazioni molto positive e diverse dal resto dei tornei e sopratutto ci sono tante, tante sorprese
.

La componente emotiva è fondamentale, forse quest’anno più di altre volte. Se tu fossi il capitano, che tipo di messaggio vorresti dare ai giocatori prima di scendere in campo? Cosa vorresti trasmettergli?
Bertolucci: Calma e serenità. Sappiamo di essere in buona condizione, tutti i giocatori sono in buona forma. Si va in campo e si parte da 0-0 quindi può accadere di tutto. Questo non vuol dire essere superficiali e nascondere la classifica mondiale. Aliassime è sicuramente favorito nel suo singolare, come Shapovalov. Ma com’è accaduto ieri l’altro, le previsioni sono fatte per essere sovvertite e speriamo di riuscirci anche questa volta. Entriamo in campo non da favoriti ma neppure già da battuti. Sono sicuro che ci giocheremo al meglio le nostre carte.

Visto che quest’anno c’è anche il tuo ex compagno di doppio del ’76 Panatta che sta commentando, c’è qualche messaggio che vorresti dargli?
Bertolucci: (Ride) A lui nessun messaggio poi lui è a Roma, io qua a Malaga, quindi siamo lontani e concorrenti. Sono sicuro che anche lui riprova determinate sensazioni; ci sono dei momenti che anche se ho le cuffie in testa mi sembra di essere seduto sulla panchina, tutto questo è molto bello e ti fa rimanere giovane.

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