Gli auguri di Ubitennis a lettori e tennisti sperando in un 2023 con tre Top 10 [VIDEO]

Editoriali del Direttore

Gli auguri di Ubitennis a lettori e tennisti sperando in un 2023 con tre Top 10 [VIDEO]

L’obiettivo per Ubitennis è centrare 35 milioni di visite. Per il tennis italiano è far meglio del 2021. Diventerà meno difficile lavorare nei tornei FIT (e ATP)?

Pubblicato

il

Wimbledon - Centre Court sotto la neve (foto Twitter @Wimbledon)
 

Cari amici di Ubitennis

Se venite a leggere Ubitennis anche in questi giorni in cui a tennis non giocano i professionisti vuol dire che siete veramente fedelissimi e affezionati lettori e di conseguenza meritate maggiormente i miei migliori auguri e quelli di tutta la redazione di Ubitennis. Quanto è accaduto in questi ultimi anni, e in particolare per i nostri migliori tennisti in questo 2022, da Sinner a Berrettini che hanno vissuto interi periodi di stop per via di vari infortuni, è l’ulteriore riprova – se mai ce ne fosse bisogno – che per tutti, per loro come per noi, niente è più importante e augurabile di una buona, buonissima salute.

Fra Covid, influenza, sempre più insopportabili mascherine con il persistente timore di contagi noi comuni mortali, fra infortuni muscolari e guai di vario genere i nostri migliori tennisti, il 2022 non è stato davvero un anno così bello da augurarsi una sua replica per il 2023. Tanti miei amici cari non ci sono più… a me certamente mancherà Gianni Clerici, passato a miglior vita il 6 giugno, e non solo lui.

Come già ho detto mille volte teniamoci stretti, se non le persone, insieme agli affetti familiari anche le passioni. Qui in questo contesto alludo naturalmente, con i lettori più fedeli di Ubitennis, la passione del tennis.Senza quella non esisterebbe Ubitennis. E l’esistenza di Ubitennis e di tutti gli amici che contribuiscono ad alimentarlo, i collaboratori in primis ma anche voi lettori senza il cui sostegno non potremmo sperare di avere i nostri sponsor, è un forte motivo di orgoglio.

C’è anche, lo confesso, il perdurare di un grande cruccio e cioè quello di constatare che sia da parte della nostra Federtennis sia perfino dall’ATP, tutto quel che facciamo da svariati anni (Ubitennis è nato nel maggio 2008, sono ormai più di 14 anni) per promuovere il tennis, pubblicando 5.000 articoli, audio, video in 12 mesi, non solo li lascia completamente indifferenti, ma addirittura quando dipende da loro ci ostacolano.

Potrebbero consentirci, nel comune interesse, di avere 2,3 o 4 collaboratori di Ubitennis accreditati su certi tornei e invece ce ne danno – e quasi dandoci l’impressione di farci una grazia – unosolo, al sottoscritto, impedendoci quindi in pratica di fare un lavoro migliore, più approfondito, in quei tornei che FIT e ATP gestiscono.

Evidentemente è il prezzo che ci fanno pagare per la nostra autonomia critica, la nostra indipendenza di opinioni e giudizi. Che Ubitennis abbia 30 milioni di visite, quando nessun altro sito giornalistico di tennis in Italia arriva a 5 (e forse neppure a 3), che io collabori anche a due delle radio più diffuse nel panorama nazionale, Radio Sportiva che ha più di un milione di ascoltatori al giorno, Radio Bruno con le sue sette radio associate superi il mezzo milione, non conta nulla per FIT e ATP. Veniamo trattati alla stessa stregua di un sito che ha 100.000 visite l’anno. Ma vi pare giusto? E soprattutto: ha un senso? Danneggiamo qualcuno se con più giornalisti accreditati produciamo più interviste in loco, raccontiamopiù cose? Soprattutto quando altri non riescono, non possono, non vogliono farlo?

Eppure anche al torneo di Firenze, la mia città, sono stati accreditati 35 giornalisti, di cui 27 non si sono mai visti in sala stampa e sui campi e a Ubitennis è stato concesso un solo accredito, al sottoscritto e basta. Idem alle ATP NextGen di Milano (dove non c’erano che pochissimi giornalisti e quasi nessuno straniero). Per alcuni miei collaboratori ho dovuto comprare i biglietti (e naturalmente loro non avevano accesso alla sala stampa né alle interviste). Lo trovo pazzesco. La FIT non avrebbe fra i suoi primissimi compiti istituzionali quello di promuovere il tennis? Lo fa così? Io spero sempre che il futuro possa esser migliore, che l’onestà intellettuale prevalga sulle mediocri rivalse. Mi illudo? Vedremo.

Ubitennis ha sempre cercato di riferire con obiettività ciò di cui si èreso conto, raccogliendo le critiche dei lettori ma raccontando anche i meriti di chi lavora per costruire qualcosa di solido.

Mi piacerebbe stimolare gli appassionati di tennis, i nostri lettori a scrivere a FIT e ATP per invocare trattamenti diversi almeno in termini di concessione accrediti- gli indirizzi mail in FIT dopo la chiocciola hanno federtennis.it, quelli in ATP nome punto cognome chiocciola ATPtour.com, e tutti i nomi sono disponibili sulla ATP Media Guide scaricabile sulla home page del sito ATP – ma a parte il fatto che non so quanti si dannerebbero l’anima per farlo restando scettici sui risultati pratici di tale mobilitazione, purtroppo credo che a meno che arrivassero a centinaia, non avrebbero grandissimo effetto. Meglio che niente però!

Giusto per informarvi sull’andamento di Ubitennis anche quest’anno siamo cresciuti, da 23 milioni di visite del 2021 siamo passati a 30 milioni nel 2022 – sette milioni in più mica uno o due – nonostante quest’anno abbia sofferto di tantissimi handicap.

Alludo ai risultati dei tennisti italiani certamente inferiori rispetto a un anno fa, 5 tornei vinti contro 8 e senza uno storico exploit come la finale di Wimbledon raggiunta da Berrettini né un successo in un Mille come quello di Camila Giorgi all’Open del Canada, Sinner e Berrettini usciti dai top-10 e assenti anziché presenti alle ATP Finals di Torino, cinque tennisti italiani nei top-100 quando nel 2021 ne avevamo avuti anche 10, i diversi tornei importanti cui non hanno potuto partecipare per via di infortuni e Covid, il ritiro definitivo di Roger Federer, le assenze prolungate di Rafa Nadal, ma anche quelle di Novak Djokovic che ha giocato soltanto 2 Slam su 4 e 4 Masters 1000 su 8: Montecarlo, Madrid, Roma e Bercy, quelle dei russi Medvedev, Rublev e Khachanov banditi da certi tornei, Wimbledon in primis ma anche Coppa Davis e defunta ATP Cup, i sei mesi in cui non ha più giocato Zverev che sembrava in grande ascesa, l’ultimo mese di Alcaraz costretto a dare forfait sia a Torino sia a Malaga.

Insomma, se ci si aggiunge quanto accaduto in campo femminile, la n.1 Barty che appende la racchetta al chiodo già a gennaio, Serena Williams che lo fa a settembre, Camìla Giorgi sulla quale si appuntavano tante speranze che fa invece il passo del gambero (solo in parte bilanciata dall’exploit del Roland Garros di Martina Trevisan, semifinalista a Parigi), considero l’ aver avuto 7 milioni di visite in più un grandissimo successo.

Se avesse ragione Lorenzo Musetti che si sente di ambire a diventare n.1 d’Italia ma al contempo prevede per Sinner e Berrettiniun posto tra i top-ten nel 2023, beh questo vorrebbe dire chel’Italia potrebbe avere addirittura tre top-ten a fine anno e tre protagonisti alle ATP finals di Torino. Allora raggiungere i 35 milioni di visite, cioè crescere del 17%, sarebbe un traguardo alla portata di Ubitennis!

Abbiamo tutti collaboratori part-time e volendo coprire 3 turni al giorno di 5/6 ore non sono mai abbastanza. Per questo chi avesse la passione del tennis sapendone abbastanza…della scrittura e del giornalismo e, conoscendo l’inglese, volesse inserirsi in una bella vetrina, imparare un mestiere sul campo e costruirsi un curriculum, beh meglio che di Ubitennis non c’è e può sempre contattarci scrivendo a joinus@ubitennis.com e noi cercheremo di contattarlo appena ci sarà possibile.

Direi per finire che dobbiamo rallegrarci con la FIT per diversi risultati organizzativi raggiunti grazie alla tempestività dimostrata nel sostituirsi ai tornei cancellati in Cina e altrove, finalmente oltre a un gran numero di Challenger ci sono molti più tornei di livello giocati in Italia e non più solo Roma, Finali ATP a Torino e Next Gen a Milano, e Palermo WTA, ma anche Firenze, Napoli e nel 2023 ci sarà anche Cagliari più un Superchallenger a Torino.

E le varie tv, Sky, Eurosport e Supertennis hanno capito che il tennis è uno sport che nel nostro Paese tira sempre di più. Lo hanno capito anche tanti nuovi sponsor, tant’è che molti hanno capito che Ubitennis, con punte vicine alle 200.000 visite al giorno è un media che conviene tenere presente nelle loro pianificazioni. E se lo dico a voi che non siete sponsor ma lettori è solo perché è vero.

Tanti cari e affettuosi auguri di Buone Feste e soprattutto per un grande 2023 a tutti i lettori che condividono con noi la grande passione per questo magnifico sport e grazie naturalmente a tutti quanti ci consentono di seguirlo al meglio, giorno dopo giorno, senza soluzione di continuità anche nei giorni festivi e 24 ore su 24 quando ì tornei si giocano a fusi rovesciati rispetto al nostro, continuate a seguirci, a volerci bene, ma anche tranquillamente a criticarci quando riteniate di doverlo fare in modo costruttivo e a segnalare nostri eventuali errori attraverso i vostri commenti che mi raccomando però siano sempre educati, rispettosi, civili.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement