Mercoledì dedicato agli incontri di ottavi di finale all’ATP 500 di Dubai. Ecco il racconto della prima parte del programma giornaliero (vi rimandiamo ad un articolo a parte per la cronaca della straordinaria vittoria di Sonego contro Auger-Aliassime).
[2] A. Rublev b. A. Davidovich Fokina 1-6 7-6(6) 7-6(3)
Incredibile al Dubai Duty Free Tennis Championship: Andrej Rublev vince 1-6 7-6(6) 7-6(3) un match folle salvando cinque match point consecutivi nel tiebreak del secondo set ad Alejando Davidovich Fokina. Il russo la spunta dopo un altro tiebreak, al terzo set, restando i campo quasi due ore e mezza, e pare averci preso gusto dopo averne salvati tre la scorsa settimana a Griekspoor.
Primo set
Il match comincia sotto i peggiori auspici per Andrey Rublev che cede immediatamente la battuta a 15 e dà subito di matto: il russo si sbatte violentemente la racchetta sulla gamba, aprendosi una ferita, scene che ci riportano a quelle del connazionale Mikhail Youzhny e alle racchettate in testa nel match contro Nicolas Almagro a Miami 2008. L’atteggiamento rimane negativo per il 25enne moscovita che cede ancora una volta la battuta sul 3-0 con diversi errori sin dall’inizio dello scambio con tutti i fondamentali e non è incisivo con il servizio. Il numero 6 del mondo riesce ad evitare il bagel con un game di servizio tenuto ai vantaggi, ma perde nettamente il primo set 6-1.
Secondo set
Rublev nel secondo set ritrova una certa continuità con il servizio e con il dritto, ma Davidovich Fokina continua nella sua partita molto costante e lineare: il numero 29 del mondo non concede neanche una palla break in tutto il secondo parziale dopo non averne concessa una neanche nel primo, prendendo sempre l’iniziativa negli scambi nei suoi turni di battuta. I game procedono piuttosto rapidi e si arriva al tiebreak che prende subito una piega definita: il russo commette due errori con il dritto e subisce una grande accelerazione di dritto dello spagnolo, andando sotto 6-1 nel tiebreak. Davidovich non sfrutta neanche uno dei cinque match point in parte per meriti dell’avversario, che ha messo in campo tre prime vincenti e due ottime risposte, ma sicuramente anche per proprie responsabilità su un errore di rovescio a scambio avviato e un altro rovescio lungo per mancata reattività in uscita dal servizio. A destare perplessità è stata la fretta avuta dallo spagnolo che, anziché prendersi spazio e tempo tra un punto e l’altro, ha servito in pochi secondi, non mettendo la giusta focalizzazione in punti così delicati. Sotto 6-7 completa l’opera con il doppio fallo l’iberico e chiude un tiebreak perso in maniera inspiegabile da 6-1.
Terzo set
Nel terzo è Davidovich Fokina a concedere la prima palla break sul 2-2 con un doppio fallo, ma Rublev sbaglia con il rovescio, così come sulla seconda chance di break. Lo spagnolo riesce a portare a casa il quinto gioco nonostante le sofferenze. Non ci sono altre situazioni di pericolo per entrambi i giocatori eccetto nel nono gioco, quando il russo si ritrova 0-30, ma getta via malamente tre risposte. Si torna quindi al tiebreak e Rublev prende immediatamente vantaggio con un bellissimo passante lungolinea di dritto in contro balzo e un punto con il servizio. Davidovich recupera il mini-break con un passante in corsa, ma commette due gravi errori nello scambio con il dritto. La testa di serie numero 2 chiude sul 6-3 al servizio grazie a un altro gran passante e viene a capo di una partita in cui ha annullato cinque match point di fila dopo quella della scorsa settimana a Doha contro Tallon Griekspoor in cui ne aveva cancellati tre.
Il russo adesso affronterà al terzo turno il 27enne olandese Botic Van De Zandschulp, anche lui vittorioso in rimonta, per 3-6 6-3 6-3 sullo svedese Mikael Ymer.
B. Van De Zandschulp b. M. Ymer 3-6, 6-3, 6-3
Botic Van De Zandschulp è costretto a rimontare un set a Mikael Ymer per guadagnarsi l’accesso ai quarti dove affronterà Andrey Rublev. L’olandese soffre nella prima parte dell’incontro, poi sfrutta il calo dell’avversario e, nonostante qualche pausa di troppo, riesce a portare a termine positivamente il suo match. Finisce 3-6, 6-3, 6-3 per l’olandese in 2ore e 34’.
Paradossalmente, meglio al servizio Ymer rispetto a Van De Zandschulp, ma non è bastato.
Nel primo set, il n. 33 del ranking serve il 73% di prime palle, ma porta a casa solo il 53% dei punti. Un dato che la dice lunga sulla qualità della risposta dello svedese.
Il primo a cedere il servizio è Ymer nel corso del quinto gioco, anche se dietro l’angolo arriva subito il controbreak.
Nell’ottavo gioco, Van De Zandschulp cede il servizio dopo non aver sfruttato la palla del 4-4. Nel decimo gioco, Ymer chiude al secondo set point, dopo aver annullato tre palle del controbreak all’olandese.
Parte forte lo svedese anche nel secondo parziale, strappando il servizio all’avversario. La risposta, però, di Van De Zandschulp non si fa attendere e, con cinque giochi in fila, riesce a cambiare l’inerzia del match.
Chiuso il secondo set 6-3, l’olandese va subito avanti di un break in apertura di parziale. Nel quarto gioco, però, la reazione di Ymer serve a riequilibrare il computo dei giochi. Ma tre game in fila, con due break, danno la vittoria a Van De Zandschulp.
[7] A. Zverev b. C. O’Connell 7-5, 6-4
Alexander Zverev si qualifica ai quarti di finale battendo l’ottimo Christopher O’Connell. La testa di serie n. 7 del tabellone chiude la pratica in un’ora e venti minuti con il punteggio di 7-5, 6-4. Entrambi hanno impostato la gara sulla solidità del proprio servizio. Il tedesco ha ottenuto ben il 90% dei punti dalla sua prima di servizio, in una partita in cui ha servito ben 11 aces.
Si decide tutto nell’undicesimo game quando si materializzano le prime palle break dell’incontro: sono tre e consecutive, in favore di Zverev che alla prima chance va a servire per il set e di certo non trema.
O’Connell è bravo a restare in partita, ma non crea problemi al tedesco che nei suoi turni di battuta subirà un solo quindici.
In ben sette dei dieci giochi disputati nel set, chi è alla risposta non riesce a portare a casa neanche un punto. Nel nono gioco arrivano le prime palle break del set, sempre in favore di Zverev che alla quarta strappa la battuta al suo avversario per poi chiudere la gara al secondo matchpoint. Per lui ora sarà Lorenzo Sonego l’avversario dei quarti di finale.