ATP Marrakech: Vavassori ancora da applausi ma in semifinale ci va Evans

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ATP Marrakech: Vavassori ancora da applausi ma in semifinale ci va Evans

L’azzurro Andrea Vavassori si ferma a due punti dal terzo set e cede dopo quasi due ore, giocando alla pari con il numero 30 del mondo

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Andrea Vavassori - ATP Challenger Sanremo 2023 (foto Tullio Bigordi)
Andrea Vavassori - ATP Challenger Sanremo 2023 (foto Tullio Bigordi)
 

[2] D. Evans b. [Q] A. Vavassori 6-3 7-5

Dopo una settimana indimenticabile, Andrea Vavassori lascia Marrakech sconfitto ma a testa alta e con una nuova consapevolezza: quella di poter giocare ad armi pari con giocatori che lo precedono ancora di diverse posizioni nel ranking. Il torinese si è arreso in due set alla seconda testa di serie del Gran Prix Hassan II Daniel Evans, ma ha mostrato come il quarto di finale raggiunto in terra marocchina – il primo per lui nel circuito maggiore – non sia stato affatto frutto del caso. Andrea ha infatti giocato punto su punto con il numero 30 del mondo, andando a un passo dal portare la partita al terzo set. Dopo un primo parziale più equilibrato di quanto non dica il punteggio (6-3), sul 5-4 30-pari del secondo un dritto colpito male gli ha impedito di avere la palla per aggiudicarsi il set. L’ottimo torneo disputato gli varrà comunque il nuovo best ranking e un salto in classifica di 27 posizioni (da numero 201 a 174).

In semifinale – la prima della sua stagione e la seconda della carriera sulla terra dopo quella del 2021 a Montecarlo – Evans affronterà il vincente della sfida tra Griekspoor e Carballes Baena.

Primo set – Match equilibrato, punteggio troppo severo per Vavassori

Non inizia benissimo il primo quarto di finale ATP della carriera di Andrea Vavassori. Il torinese forse sente la tensione e infatti dritto e servizio sono piuttosto macchinosi nel primo game: per questo l’azzurro decide di giocare più in sicurezza rallentando la velocità dei due colpi dopo gli errori nei primissimi punti. Evans, però, ne approfitta per giocare un paio di bei passanti con il rovescio e per guadagnarsi subito le prime palle break dell’incontro. Sulla seconda Andrea gioca un’ottima smorzata in uscita dal servizio, ma il britannico è rapidissimo e chirurgico nel recupero. Vavassori prova però a reagire immediatamente in risposta: il dritto adesso è molto caldo e con questo colpo l’azzurro mette a segno tre vincenti di fila. Arrivano così le prime palle break anche per lui, ma Evans è impeccabile con il rovescio (con cui trova la linea per millimetri) e con il serve and volley, mentre Andrea soffre dal suo lato sinistro.

Dopo questi due game molto lottati, i turni di servizio scorrono più velocemente per entrambi. Il giocatore di Birmingham colpisce tante linee e soprattutto ha il merito di caricare bene le sue seconde di servizio per evitare che Vavassori prenda campo con il dritto. Non si presentano quindi occasioni di controbreak per il torinese che, sotto 5-3, commette troppi errori da fondocampo e non riesce a concretizzare nessuna delle sei opportunità per costringere Evans ad andare a servire per chiudere il set. Uno smash portato in corridoi dal nastro e un doppio fallo decretano poi la fine del parziale dopo 55 minuti: 6-3 Evans.

Secondo set – Vavassori arriva a un passo dal terzo ma poi viene fuori il valore di Evans

L’azzurro resta mentalmente dentro il match e continua a giocare alla pari con il numero 30 del mondo. Andrea controlla con autorevolezza i suoi turni di battuta e tiene botta in risposta in attesa dell’occasione giusta che finalmente arriva sul 2-2. Il britannico vive infatti due minuti di blackout totale sbagliando tutto il possibile (palla corta, dritto e rovescio) e Vavassori ne approfitta a pieno portandosi per la prima volta avanti nel punteggio. Il torinese si esalta anche in fase di difesa e con il rovescio e si porta così a un solo turno di servizio dal terzo set. Sul 5-4, però, Evans dimostra tutto il suo valore rispondendo benissimo sui primi due punti. Andrea non ci sta e reagisce affidandosi al servizio ma sul 30-30 colpisce male un dritto da posizione favorevole. Poi, sulla palla break, la prima non lo assiste e l’inglese fa la differenza con il passante di rovescio.

L’inerzia del match è evidentemente tornata dalla parte del numero 30 del mondo che, dopo aver tenuto agevolmente il servizio sul 5-5, riesce anche ad evitare il tie-break grazie a un altro game di risposta di altissimo livello: gli attacchi di Vavassori, che soffre quando non mette la prima perché l’avversario può spostare lo scambio sulla diagonale sinistra, non sono affatto teneri o imprecisi ma Evans trova sempre lo spazio per passare e proprio con un bellissimo passante di dritto mette fine alle ostilità dopo un’ora e cinquanta minuti di gioco.

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