Amanda Anisimova si prende una pausa dal tennis: “La mia priorità è il benessere mentale”
“Sono in difficoltà dall’estate 2022”. La statunitense annuncia uno stop dal tennis attraverso un post su Instagram
“Sono in difficoltà dall’estate 2022”. La statunitense annuncia uno stop dal tennis attraverso un post su Instagram
Ci risiamo, ancora. Il tema della salute mentale nel tennis è quanto mai d’attualità e sta coinvolgendo diversi giocatori e giocatrici. A farne le spese stavolta è Amanda Anisimova che decide di fermarsi per un periodo indeterminato dal tennis giocato, dopo la sconfitta al primo turno del torneo di Madrid. “Sto lottando per la mia salute mentale e il mio esaurimento nervoso dall’estate del 2022 – scrive la statunitense su Instagram. “È diventato insopportabile per me partecipare ai tornei di tennis. A questo punto la mia priorità è il mio benessere mentale e ho deciso di prendermi una pausa per un po’ di tempo. Ho lavorato duramente per cercare di farcela a superare questo momento. Mi mancherà la competizione e apprezzo il vostro supporto”. A 21 anni quindi, la WTA perde momentaneamente una delle sue rappresentanti più combattive e carismatiche. Amanda ha vinto due tornei 250, a Bogotà nel 2019 e a Melbourne la scorsa stagione, mentre in classifica attualmente è numero 46 mentre vanta in passato un best ranking alla posizione numero 21.
Una situazione difficile per l’americana che accomuna altre giocatrici: il caso principe è quello di Naomi Osaka, entrata in una spirale negativa dopo il Roland Garros 2021 e la decisione di non partecipare alle conferenze stampa. Adesso la giapponese è incinta e ha dichiarato di voler tornare alle competizioni dopo un lungo periodo di pausa. Anche Kaja Juvan si è fermata a seguito della scomparsa del padre: “Voglio decidere giorno per giorno o settimana dopo settimana per vedere come mi sento” aveva detto la slovena che è ferma dalla metà di aprile. Problemi extra-tennistici da affrontare anche per Yuichi Sugita. Tanti sportivi insomma, specie giovani, non riescono a gestire le pressioni del professionismo: tanti impegni, tanti viaggi, tante interviste, tanti sponsor, tante lusinghe. E’ perciò comprensibile che si faccia un passo indietro quando non ci sono le condizioni per andare avanti.