L'Italia perde le Next Gen Finals: il torneo si sposterà in Arabia Saudita

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L’Italia perde le Next Gen Finals: il torneo si sposterà in Arabia Saudita

La città ospitante dovrebbe essere Jeddah e l’accordo quinquennale. Dal 2025 possibile l’evento combinato con la WTA

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Jiri Lehecka e Brandon Nakashima - 2022 Next Gen ATP Finals (Foto Giampiero Sposito/FIT)
 

La notizia era nell’aria da tempo e per questo non deve sorprendere: con ogni probabilità l’Italia non sarà più il Paese ospitante delle Next Gen ATP Finals dopo la conclusione dell’accordo quinquennale (esteso poi a sei anni per via dell’edizione non disputata causa Covid) con la FITP che in questo periodo aveva scelto Milano per il torneo degli under 21. Era prevedibile perché da quest’anno le finali dei giovani si disputeranno nella stessa settimana di quelle dei grandi che resteranno a Torino almeno per le prossime tre edizioni. Organizzare due eventi tennistici di questo genere in due città nemmeno troppo lontane tra loro avrebbe avuto poco senso e l’opzione di spostare le Next Gen nel capoluogo piemontese, proposta anche dal nostro direttore Scanagatta, non è stata contemplata. Le finali degli astri nascenti del tennis emigreranno lontano dall’Italia e probabilmente anche dall’Europa.

Dopo il lancio del bando per le candidature, la destinazione del trasferimento, come riporta il Daily Mail dovrebbe essere stata scelta: Arabia Saudita e, nello specifico, la città di Jeddah che ha già avuto importanti rapporti con lo sport professionistico. Nel 2018 ha infatti ospitato la finale di calcio di Supercoppa italiana, nel 2020 quella di Supercoppa spagnola e dal 2021 può vantare anche l’organizzazione di un gran premio della stagione di Formula 1.

Per il tennis ATP sarebbe invece la prima volta in questo Paese (dove lo scorso dicembre si è disputato il torneo di esibizione Diriyah Tennis Cup, vinto da Fritz) e l’obiettivo di Andrea Gaudenzi sembrerebbe proprio questo: aprire le porte a un nuovo mercato, stringendo rapporti più forti con il Medio Oriente, dove al momento il circuito è presente solo con i tornei di Dubai e di Doha (a cui va aggiunta la consueta esibizione di inizio stagione ad Abu Dhabi). Perciò l’accordo avrà una durata di ben cinque anni.

L’aspetto finanziario rappresenta quindi un elemento centrale solo sul medio-lungo termine, perché, secondo quanto riporta il giornale inglese, ci sarebbero state altre offerte anche superiori. In ogni caso, Jeddah dovrebbe garantire un montepremi da circa due milioni di dollari, mentre quello dell’ultima edizione milanese si fermava poco sotto il milione e mezzo.

Rimane aperta poi la possibilità che le finali Next Gen diventino un evento combinato. I dialoghi con la WTA proseguono e dal 2024, o al più tardi dal 2025, si potrebbe assistere alla prima edizione della versione femminile.

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