Dominic Thiem è tornato in Top 100: "Sono motivato a scalare la classifica. Sinner? Ha tutto per vincere uno Slam"

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Dominic Thiem è tornato in Top 100: “Sono motivato a scalare la classifica. Sinner? Ha tutto per vincere uno Slam”

Sulla separazione con Nicolas Massu: “Era importante rimanere amici”. “Ora ho grande continuità negli allenamenti” assicura l’ex numero 3 del mondo

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Dominic Thiem - ATP Madrid 2023 (foto: twitter @MutuaMadridOpen)
 

Dalle nuvole a qualche raggio di sole! Dominic Thiem è riuscito a entrare nella top 100 dopo esser sceso alla posizione numero 346 nel marzo 2022, quando è rientrato nel Tour dopo un’assenza prolungata di nove mesi a causa di un infortunio al polso. Dopo qualche difficoltà in questo avvio di 2023, l’austriaco sta entrando in condizione e ha ottenuto buoni risultati sia a Estoril che a Monaco dove è riuscito a portare al tiebreak del terzo set Stefanos Tsitsipas.

L’ex numero 3 del mondo ha deciso di saltare il Masters di Roma di questi giorni per giocare, invece, l’ATP Challenger in casa a Mauthausen, dove in semifinale è atteso dal confronto con Hamad Medjedovic. In un’intervista esclusiva con Tennis Majors, Thiem ha parlato della sua stagione fino ad ora, del divorzio da Nicolas Massu e del nuovo sodalizio di tecnici che lo segue attualmente.

Mi sento bene – ha dichiarato il vincitore dell’US Open 2020 – molto meglio rispetto all’inizio della stagione. Nell’ultimo mese ho avuto una grande continuità durante gli allenamenti, trascorrendo cinque o più ore al giorno in campo. Anche le partite degli ultimi tornei hanno rafforzato la mia fiducia. Ora è importante mantenere questo livello di duro lavoro e continuare a migliorare ogni giorno. Voglio tornare in alto e, anche se non sarà facile, darò il massimo”.

E’ tornato a parlare della sconfitta di Madrid rimediata da Tsitsipas:E’ stata una gara che mi ha fatto capire che posso ancora una volta competere con i migliori giocatori del mondo. Ho riflettuto sui miei errori, specie quelli in risposta che non mi hanno consentito di tenere alto il livello del mio tennis nel secondo set. Sono rimasto deluso per l’esito finale, ma è stata una buona prestazione nel complesso. Devo correggere gli errori e sto lavorando sodo per questo”.

Un problema psicologico, per sua stessa ammissione, ha rallentato la crescita di Dominic Thiem. Dopo la vittoria allo US Open, qualcosa non ha funzionato a dovere. L’infortunio è stata una mazzata ulteriore per un giocatore destinato a valere le prime tre posizioni del ranking. Si è aggrappato alla sua passione per il tennis, anche se il ritorno nel Tour è stato durissimo, toccando con mano l’incapacità di non poter competere con i primi al mondo: “Sono sceso in classifica, ma ho trovato un nuovo obiettivo da perseguire, riaccendendo la mia passione per il tennis. Onestamente, all’inizio della stagione 2023, il mio corpo e il mio livello di gioco non erano all’altezza di competere con i migliori giocatori, ed è stato frustrante. Tuttavia ora sta migliorando di giorno in giorno e devo continuare su questa strada”.

Deve fare i conti anche con la nuova generazione e l’esplosione di Carlos Alcaraz, Jannik Sinner e Holger Rune con stili di gioco unici: “Alcaraz sta giocando molto bene, vincendo partite importanti, incluso il suo titolo Slam. Per la sua età, le sue capacità sono eccezionali, con ottimi tiri, velocità e forza mentale. È anche una brava persona. Sono sicuro che vincerà altri Slam. Sinner è una persona fantastica, amichevole e calma. Posso persino parlare tedesco con lui poiché è cresciuto vicino al confine austriaco. È un grande giocatore e atleta, e penso che sarà al top per molto tempo e ha il potenziale giusto per vincere il Grande Slam. Anche Rune è impressionante e ho giocato contro di lui a Montecarlo. È incredibilmente veloce e e in risposta sa come interrompere il tuo ritmo. Ha il potenziale per essere uno dei migliori giocatori nei prossimi anni”.

L’austriaco è ora affiancao da un nuovo allenatore, un nuovo fisioterapista e anche un nuovo gruppo dirigente. “Ho cambiato tutta la mia squadra perché sentivo di aver bisogno di nuovi stimoli. Separarmi da Nicolas Massu è stata una decisione difficile, perché non era solo il mio allenatore, ma anche un buon amico. Abbiamo trascorso molto tempo insieme e abbiamo avuto un grande successo, vincendo gli US Open. Era importante per noi rimanere amici dopo la nostra separazione. Avevo anche bisogno di un nuovo fisioterapista e la Red Bull mi ha aiutato a trovare Matthias Kapl, che è giovane, talentuoso, motivato e una persona veramente simpatica. Ho anche inserito nello staff dirigenziale mio fratello Moritz. Lavorava per me già da tre anni, gestendo tutti i miei affari, essendo anche un tennista professionista da 10 anni conosce questo mondo. Ha costruito una squadra fantastica che mi permette di concentrarmi esclusivamente sul tennis. Quindi, è stata la soluzione migliore per me prenderlo come mio manager”.

Lo Slam vinto ha fatto perdere stimoli a Dominic, ma come hanno fatto Roger Federer, Rafael Nadal, Novak Djokovic e Serena Williams che a vincere più 20 Slam a testa? “Per me, Serena e i Big Three sono incredibili. Vincere i più grandi tornei per così tanto tempo e così tante volte che è semplicemente incredibile. Ma sappiamo tutti che questi giocatori sono i più grandi di tutti i tempi, forse anche alcuni dei migliori atleti di tutti i tempi”.

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