WTA 125 Firenze: la finale sarà Paolini-Townsend, Jasmine vince il derby con Bronzetti mentre Taylor salva un match point contro Errani

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WTA 125 Firenze: la finale sarà Paolini-Townsend, Jasmine vince il derby con Bronzetti mentre Taylor salva un match point contro Errani

L’americana raggiunge la prima finale a livello WTA 125, con Sara Errani che non sfrutta un match point e spreca un 3-0 “pesante” nel set decisivo. La toscana, invece, cancella due set point a Lucia nel tie-break del primo set poi vinto

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Jasmine Paolini - Roma 2023 (foto Francesca Micheli, Ubitennis)
Jasmine Paolini - Roma 2023 (foto Francesca Micheli, Ubitennis)
 

T. Townsend b. [6] S. Errani 4-6 7-5 7-5

Sul più bello, quando tutti gli spettatori accorsi per vedere all’opera le protagoniste della prima semifinale al Firenze Ladies Open stavano già pregustando un ultimo atto del torneo a complete tinte azzurre – considerando che la successiva semi, della parte alta, presentava in campo esclusivamente giocatrici italiane -, la cruda realtà ha svegliato di soppianto tutti i sogni italici con la tennista statunitense Taylor Townsend (n. 168 WTA) che rimontando ha avuto la meglio della veterana bolognese Sara Errani grazie al seguente score: 4-6 7-5 7-5.

Un grandissimo rammarico, ma forse addirittura più un rimpianto, per l’ex n. 5 al mondo dato che Sarita è stata incapace, prima di concretizzare un match point sul 5-4 del secondo set con peraltro il servizio a disposizione – anche se sappiamo non essere per lei questo gran vantaggio – e poi perfino di gettare alle ortiche un doppio break di vantaggio in apertura di frazione decisiva.

Primo Set: Errani dopo un iniziale rodaggio gestisce le operazioni

Dispiace veramente molto per l’esperta azzurra, soprattutto avendo visto l’approccio determinato con cui era entrata in campo: super focalizzata su quello che doveva fare tatticamente, attenta ad ogni singolo dettaglio e certamente più tonica sotto il profilo atletico se comparata con le prestazioni a dir poco sofferenti dei turni precedenti.

Sono infatti bastati solamente un paio di game di rodaggio ad Errani, dove ha rischiato dovendo annullare una palla break ed evitare di ritrovarsi subito a rincorrere 2-0, per prendere il controllo delle operazioni. Pian piano così, la semifinalista dello US Open 2012 ha iniziato a brandire sempre più confidenza con le traiettorie mancine della 27enne di Chicago; la quale invece da par suo è scattata dai blocchi inciampando in diversi gratuiti ed in particolar modo raccogliendo pochissimo dal suo fondamentale d’inizio gioco: una mancata incisività della battuta che non l’è s’addice considerata la centralità che essa ricopre nel suo tennis.

La n. 78 WTA cresceva scambio dopo scambio, e a suon di proficui e letali – per la rivale – costanti cambi di ritmo alternando sapientemente il back di rovescio alle rasoiate diagonali, è stata la prima in campo a centrare il break (3-1). A questo punto è andato in scena un vero e proprio saliscendi a livello di inerzia nel match, con Taylor ha fare e disfare: al contro-break per il 3-3, ha difatti fatto seguire un’altra sequela di grossolani errori che hanno ridato il nuovo vantaggio all’azzurra. Al servizio sul 5-4 per incamerare il set, questa volta nessuna distrazione per la finalista 2012 del Roland Garros: anzi, turno tenuto agilmente a zero e parziale d’apertura in cassaforte senza neppure una sforzo fisico ingente.

Secondo Set: Errani serve per il match sul 5-4, ma spreca match point e poi anche una palla per il tie-break. 7-5 Townsend, si va al terzo

Sull’abbrivio del set appena conquistato Sara, dopo aver immancabilmente frantumato due palle break agli albori della nuova frazione – come accaduto nel set precedente – si è involata (all’apparenza definitivamente) continuando la striscia di game vinti consecutivamente e portandola fino a cinque (2-0 alla ripresa). Il canovaccio d’incanto poi ritorna a perseguire le stesse tracce del set antecedente, contro-break immediato a marca americana e siamo 2-2. Tutto di nuovo in equilibrio, macché Sarita torna a far la voce grossa garantendosi un nuovo vantaggio e ritrovandosi prima 5-3 e poi 5-4 con il servizio a sostenerla – si far per dire ed infatti da li a poco – per chiudere tutti i discorsi. E invece d’improvviso si è spegne la luce, mancato un match point nel decimo game e dopodiché anche una possibilità per il tie-break, l’italiana ha finito per arrendersi 7-5.

Terzo Set: Errani reagisce da campionessa, ma sul 3-0 la benzina finisce

Errani però risponde a questo momento di down, da campionessa vera quel è: reagisce di rabbia e va immediatamente 3-0 nel set finale. Ma proprio quando oramai sembrava fatta, le pile della giocatrice bolognese si si scaricano tutte assieme. Dopo che lo spauracchio è divenuto reale, Sarita è riuscita quantomeno nell’intento di protrarre ancora per qualche minuto la partita di puro orgoglio agonistico annullando un totale di tre match ball – lei ne aveva avuto uno sul finire del secondo -: due sul 4-5 ed uno sul 5-6. Infine mancando due opportunità per il tie-break decisivo, si è concessa al quarto match point contro. Per Townsend è la prima finale WTA 125 della carriera, in precedenza aveva trionfato soltanto in due WTA 100 sempre a Charleston nel 2019 e nel 2022.

[4] J. Paolini b. [8] L. Bronzetti 7-6(11) 2-6 6-2

La seconda semifinale del torneo, quella della metà alta, ha invece visto uscire vincitrice la testa di serie n. 4 del tabellone Jasmine Paolini che ha superato nel derby di casa Lucia Bronzetti, al termine di una battaglia senza risparmiarsi colpi e che la 27enne di Castelnuovo di Garfagnana si è intascata con il punteggio 7-6(11) 2-6 6-2 in 2h40′ di gioco.

Un match, come tutti gli scontri fratricidi, estremamente equilibrato e sicuramente indirizzato nell’esito finale dal rocambolesco ma allo stesso tempo entusiasmante set d’apertura decisosi in un incredibile tie-break.

Primo Set: rocambolesco ed entusiasmante epilogo al tie-break, la spunta Paolini al quinto set point

L’avvio di sfida è tutto a marca di Jas, che rompe in men che non si dica gli indugi strappando per due turni in fila i servizi alla connazionale di due anni più giovane – da un lato una classe ’96, dall’altra una ’98 che compirà 25 anni il prossimo 10 dicembre – e inerpicandosi sul 5-2. A questo punto, il set appariva oramai bello che è andato ma invece finalmente Lucia si sveglia dal letargo e dal torpore agonistico nel quale aveva giaciuto fino ad allora: riuscendo così a costruire un rimonta che ci regala un epilogo a dir poco avvincente al tie-break. La prima a montare su di un set point è Bronzetti, che tuttavia non coglie l’occasione mancandone addirittura due: il primo sul 6-5 ed il secondo sul 10-9. Tra la prima chance e la seconda della riminese, ha fatto da inframezzo un bottino scialacquato di ben 4 set ball da parte di Paolini: sul 7-6, sull’8-7, sul 9-8, sul 11-10. Quello buono è il quinto per la tds n. 4, che appone così il sigillo al parziale per 13 punti a 11: durato la bellezza di 1h10′.

Secondo Set: Bronzetti sale di rendimento, cala vertiginosamente Paolini

Nel secondo set, a far da contro-altare si assiste ad una netta crescita di rendimento dell’ottava forza del seeding, vogliosa di rientrare prepotentemente nello scontro: e se a questo si unisce, al contrario, un calo vertiginoso di Jasmine è facile comprendere come rapidamente con il suo imperterrito forcing da fondo, la 24enne dell’Emilia Romagna abbia pareggiato i conti.

Terzo Set: lo sforzo di Bronzetti per allungare la contesa l’ha svuotata, Paolini prende il Frecciarossa dal 2-2

Tuttavia lo sforzo profuso da Lucia per riequilibrare la contesa, le ha svuotato completamente il serbatoio: dal 2-2 in poi, infatti, non c’è stata più partita con Paolini ad infliggere due break consecutivi e potersi quindi liberare in un urlo di gioia sfrenato – ma sempre rispettoso – per la conquista di una lotta bestiale.

Per la 27enne toscana è la quinta finale nel Tour Pro, dopo le due a livello ‘250’ – il successo nel 2021 a Portorose e la sconfitta a Cluj-Napoca nel 2022 per mano di Anna Blinkova – e altrettante in eventi 125 – che corrispondono ai neonati Challenger maschili 175 – dopo Saint Malo e Makarska. In Francia perse dalla svizzera monomane Viktorija Golubic, mentre in Croazia ebbe la meglio sull’olandese Arantxa Rus.

Un unico precedente tra Paolini e Townsend, vinto dall’azzurra nel lontano 2017 per 6-2 7-5 a Marsiglia.

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