Roland Garros: Musetti soffre un set poi domina Ymer

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Roland Garros: Musetti soffre un set poi domina Ymer

Lorenzo soffre per un’ora, ma vince in tre set contro lo svedese. Al prossimo turno troverà Shevchenko

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Da Parigi, il nostro inviato

[17] L. Musetti b. M. Ymer 7-5 6-2 6-4

Buona la prima per Lorenzo Musetti. L’azzurro, testa di serie numero 17 del torneo, “fa il suo dovere” eliminando in tre set lo svedese Mikael Ymer e raggiungendo così il secondo turno in poco più di due ore e mezza di partita.

Non è stato un match agevole, soprattutto nel primo set, nel quale Lorenzo non ha sfruttato il break in avvio ed è scivolato sotto 4-2 con lo svedese che in spinta riusciva a tenere l’azzurro lontano dalla riga di fondo. Piano piano però il diritto del carrarino ha cominciato a carburare e nell’undicesimo gioco il break decisivo gli ha di fatto consegnato il primo parziale, mettendo in discesa il match. ” Mikael è un avversario molto ostico, soprattutto con queste condizioni molto lente, sono stato bravo nei momenti importanti e poi ho capito meglio come giocare e tatticamente è stato più semplice. E’ stato un match molto fisico, abbiamo giocato molti scambi lunghi e sono felice di averla vinta in tre set, anche perché ieri non mi sono allenato a causa di un problema allo stomaco che mi ha infastidito per tutto il giono”

Sul campo numero 7, che si trova tra lo Chatrier e il Lenglen, e sotto un sole cocente, Lorenzo ha preso in mano le redini del gioco sin dall’inizio del secondo set. Alcuni passanti meravigliosi di rovescio ed un paio di deliziosi tocchi nei pressi della rete hanno mandato in visibilio il pubblico francese, trai quali faceva capolino qualche italiano – “ Dai Loreeee” – abbiamo sentito più di una volta. Ymer, reduce dalla follia di Lione dove è riuscito nell’impresa di farsi squalificare per aver sfasciato una racchetta contro la sedia dell’arbitro, ha lottato per tenere i due primi game di servizio ma poi l’azzurro, ottenuto il break nel quinto gioco, ha dominato in lungo e in largo. Anche nel terzo set, solo la tenacia di Ymer ha evitato un punteggio più severo. Lorenzo non ha tremato al momento di chiudere, forte di un ottimo 79% di punti con la prima di servizio, cinque ace e un saldo positivo tra vincenti ed errori ( 35-24).

Musetti è apparso molto concentrato e determinato durante tutta la durata della partita, lo sguardo a cercare sovente il box nel quale di fianco a coach Tartarini sedevano il passato ed il presente della panchina azzurra di Davis, Corrado Barazzutti e Filippo Volandri. È un torneo importante, questo Roland Garros 2023 per Lorenzo Musetti: ci arriva per la prima volta da testa di serie, non ha punti da difendere – l’anno scorso perse all’esordio al quinto contro Tsitsipas dopo aver giocato alla grande i primi due set – ed ha un tabellone non proprio impossibile sino agli ottavi, dove potrebbe trovare Carlos Alcaraz, in quello che potrebbe essere uno dei match del torneo.

Due anni fa Lorenzo si affacciò al Roland Garros da giovane di belle speranze e raggiunse gli ottavi, mettendo in grande difficoltà Djokovic per due set, lo scorso anno, appena rientrato da un infortunio, si arrese subito a Tsitsipas. Dopo il match gli abbiamo chiesto come si approccia quest’anno e con quali aspettative: ” E’ un torneo molto importante per me, il primo slam dell’annonon è andato come speravo, poi c’è stato un periodo difficile. Adesso vengo da un buon periodo sulla terra, mi sento pronto per riprendere i passi di due anni fa. Il tabellone non è facile ma se si vuole arrivare in fondo, si deve battere chiunque.”

Al prossimo turno troverà Alexander Shevchenko, che ha battuto in quattro set Oscar Otte. Il russo, dopo aver sorpreso Berrettini a Phoenix, ha ben impressionato nei due 1000 sulla terra che hanno preceduto il Roland Garros, cedendo di misura a Medvedev a Madrid e a Sinner al Foro Italico. Sarà un match tosto, ma Lorenzo ha tutto per andare avanti.

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