Berrettini, ritorno amaro. Esce in lacrime (Azzolini, Giammò, Martucci, Semeraro). Musetti, prima volta sull'erba (Bertellino)

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Berrettini, ritorno amaro. Esce in lacrime (Azzolini, Giammò, Martucci, Semeraro). Musetti, prima volta sull’erba (Bertellino)

La rassegna stampa di martedì 13 giugno

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Berrettini in lacrime. É a pezzi (Daniele Azzolini, Tuttosport)

Esce a testa bassa, la mano sugli occhi, da un campo che non lo aveva mai visto perdere. Due titoli, nove match. Sembrano tempi lontani… Ma di davvero lontano, rispetto a quelle giornate, c’è lo sfinimento che sembra aver colto Matteo, e che prima non si era mai mostrato. L’infinito tsunami d’infortuni e maledizioni che ha dovuto affrontare negli ultimi due anni ha aperto lacerazioni profonde, l’angoscia che traspare dagli sguardi mesti dopo ogni errore è il segno del suo stato d’animo […] L’anno scorso giunse a Stoccarda in condizioni simili, dopo una lunga odissea che lo aveva costretto a uno stop di oltre quattro mesi per un’operazione a un tendine del mignolo della mano destra. Ma aveva lo sguardo feroce di chi voglia spaccare tutto, anche la sfiga. Vinse il torneo, si ripeté al Queen’s, prima di tornare ad alzare bandiera bianca alla vigilia di Wimbledon. Covid, e nove giorni a letto. Quest’anno ha saltato meno tornei, ma alcuni di essi li ha giocati in uno stato di prostrazione quasi sconosciuto in un tennista che è sempre riuscito a mostrarsi positivo nelle situazioni più fosche. L’ha superato, alla fine, ha ripreso il suo percorso a Montecarlo, ha battuto Cerundolo (e si è visto a Parigi che razza di giocatore sia, sulla terra rossa), e di nuovo ha accusato problemi fisici. Rientrava ieri, e il sorteggio l’ha posto contro il suo amico più caro, Lorenzo Sonego […] Era un match complicato, contro un avversario che vive il proprio momento magico. Batterlo sarebbe stato comunque difficile. Ma il punteggio finale, e la facilità estrema con cui Sonego ha tenuto a bada il tennis di Matteo, raccogliendo la prima vittoria sull’erba contro un top 30, e la prima in assoluto sul suo amico (3-1 dopo Stoccarda, nei precedenti), hanno scosso Berrettini, facendogli scoprire di essere più che lontano da una condizione e da un tennis accettabili […] Matteo è uscito a pezzi dal confronto, che pure qualcosa di buono avrebbe potuto suggerirgli. Intanto, Berrettini è finalmente tornato a giocare. Ci vorrà tempo, stavolta, non sarà uno dei suoi ritorni trionfali. Ma se il fisico non lo tradirà ancora, ci sarà modo di ritrovarsi. Il servizio ha viaggiato sopra i 210, gli aces alla fine sono stati cinque. Anche questo è un test superato, tanto più dopo l’infortunio agli addominali obliqui subito a Montecarlo […] Matteo adesso ha bisogno di un torneo che gli consenta di riprendere confidenza con le vittorie. Al Queen’s non sarà facile, ma il suo gioco resta uno tra i più “erbivori” in circolazione. «Ripartiamo da qui, il fisico non ha creato altri problemi», rassicura coach Santopadre. «Mi dispiace per Matteo», commenta Sonego, «non sono felice, lui è il mio miglior amico nel Tour, spero possa far meglio nel prossimo torneo. Io però ho giocato davvero bene, mai esordito cosí nella stagione sull’erba». Vero, sugli scambi veloci Sonny ha sempre comandato, e sulla prima di servizio ha mantenuto percentuali (73%) elevatissime. Matteo, al momento sarebbe n. 33, lunedì sarà fuori dai primi trenta. Vi era entrato nel 2019 e non ne era più uscito. Il rischio è di essere fuori dalle teste di serie a Wimbledon. Ma si sa, piove sempre sul bagnato.

Fuori subito Berrettini, in lacrime (Ronald Giammò, Corriere dello Sport)

«Matteo è il mio miglior amico sul circuito, non sono felice. Spero davvero che si possa riprendere in vista del prossimo torneo». Lo spera Lorenzo Sonego, vincitore ieri (6-1 6-2) del derby che a Stoccarda lo vedeva opposto al due volte campione in carica, Matteo Berrettini. E con lui lo spera il tennis italiano. Tanto più dopo averne visto le lacrime di Matteo che hanno accompagnato la sua uscita dal campo dopo una prestazione a dir poco opaca, tanto nel gioco quanta nella condizione. Nervi, frustrazione, aspettative poste forse troppo in alto sull’asticella di un’attesa che vedeva nell’erba di Stoccarda la complice ideale cui aggrapparsi dopo due mesi d’assenza forzata dai campi […] La memoria dei due titoli consecutivi lì vinti, stavolta però non è bastata a far da collante tra il gioco di cui attualmente dispone l’azzurro e le sensazioni che in terra tedesca era giunto a riassaporare, e il verde dei suoi campi ha funto col rivelarsi terreno scivoloso che da lunedì gli costerà molto probabilmente l’uscita dalla top30 […] Se verità dev’essere, meglio che sia un amico a schiaffartela in faccia. E onesto, per quanto brutale, è stato ieri Sonego – presentatosi con il doppio delle partite giocate sin qui in stagione da Berrettini – nel presentargliela. Scarico al servizio e impossibilitato a chiudere rapidamente con il suo dritto il punto, a Sonny è bastato insistere nello scambio per archiviare un match che avrebbe potuto concludersi con un paio di game d’anticipo. Dettagli, di cui ranking e tabelloni non tengono conto ma che un amico non può non ignorare. E se per il piemontese alla fine è stato difficile nascondere l’imbarazzo, nelle lacrime di Berrettini c’era invece tutta la consapevolezza di chi, tornato ad affacciarsi sul circuito, stenta ora a riconoscerne i contorni, incerto sul giorno in cui potrà tornare a chiamarlo casa. Per Lorenzo Musetti invece la città di Stoccarda resterà quella dove è riuscito a cogliere il suo primo successo in carriera sull’erba. Dopo 4 tentativi andati a vuoto negli ultimi due anni, ieri il toscano ha battuto in due set Boma Gojo […] «Ho sentito un po’ di pressione all’inizio – ha dichiarato il n.17 del mondo – non ho giocato al meglio. Però con la giusta attitudine l’ho portata a casa». Adesso troverà il vincitore della sfida tra Barrere e Otte. L’occasione buona per costruirsene e coglierne delle altre.

Sconfitta e lacrime. La crisi di Berrettini (Vincenzo Martucci, Il Messaggero)

Fanno proprio male le lacrime di Matteo Berrettini che, deluso dal ko d’acchito, da campione uscente, sull’erba di Stoccarda, esce dal campo a capo chino, affranto, nascondendosi il viso. Che terribile scherzo del destino: a sbattergli la porta in faccia 60 giorni dopo l’ultima partita è il suo miglior amico, proprio Lorenzo Sonego, che insegue e ammira da sempre il romano come persona prima ancora che come tennista […] Tanto che poi commenta amaramente: «Non sono felice per la prestazione di quello che è il mio miglior amico sul circuito. Gli auguro di fare bene nel prossimo torneo. Io ho giocato il mio miglior tennis, ero molto concentrato e cercavo di non pensare che dall’altra parte della rete c’era un amico. Spero solo che Matteo si riprenda subito, sin dalla prossima occasione. E ci rifaccia emozionare». La grande bellezza di questi giocatori che stanno riscrivendo la storia del tennis italiano è anche negli insegnamenti del compagno più famoso, che impongono a Sonny un comportamento professionale. Al punto che lo domina per 6-1 6-2. Sconfitta normale fra un giocatore in condizione […] e uno che la sta ancora cercando, al rientro dopo l’ennesimo ritiro, ad aprile a Montecarlo contro Rune, che forse sente ancora dolore, quantomeno timore, per i famosi addominali. Sconfitta normale, ma comunque dura da accettare per il 27enne romano […] Sconfitta normale, ma comunque dolorosa per l’allievo di Vincenzo Santopadre che proprio sul verde ha conquistato 4 dei 7 successi ATP (Stoccarda 2019 e 2022 e Queen’s 2021 e 2022), con la prima storica finale azzurra a Wimbledon 2021 (arrendendosi in 4 set a super Djokovic). Anche se pure l’allievo di Gipo ArbIno Lorenzo ha un bel curriculum sull’erba col primo titolo ad Antalya 2019 e la finale di Eastbourne 2021 (ko al tie-break decisivo con De Minaur). Al di dà della sconfitta, dei precedenti (3-0, uno solo ATP) e dell’etichetta di campione uscente, quel che preoccupa è il punteggio che fotografa la partita. E quindi il modo in cui si sviluppa, evidenziando i preoccupanti limiti atletici di Berrettini, le difficoltà al servizio (4 turni persi su 7), i problemi nel tenere il passo […] Matteo va subito sotto 3-0, non concretizza un’occasione del contro break, fa il punto della bandiera con 3 ace ma prende un’altra imbarcata e riscivola ancora sotto, ancora troppo nettamente, 4-0, rischia il 5-0, non riesce proprio a strappare la battuta al solido Sonego (85% con la prima) […] Sonego, che domani affronterà il vincente di O’Connell-Altmaier, di oggi, raggiunge così al secondo turno l’altro Lorenzo, Musetti, che, al quinto tentativo, sfata il tabù erba domando il gran battitore croato Borna Gojo (111 ATP) che due anni fa in coppa Davis a Torino aveva dato un dispiacere proprio a Sonego. Dopo tanta sofferenza fino al 6-6 il carrarino sfrutta la prima occasione e gli soffia il tie-break prendendo fiducia e imponendosi più nettamente nel secondo set (6-3). Per lui al prossimo turno il vincente di Barrere-Otte.

Crisi Berrettini, esce in lacrime dopo il severo ko con Sonego (Stefano Semeraro, Il Secolo XIX)

L’erba del vicino è sempre più verde, ma se è quella del tuo miglior amico può farti anche male. Può farti piangere. Matteo Berrettini non giocava dal torneo di Monte Carlo […] Si sapeva che il ritorno sul circuito non sarebbe stato banale ma sul verde, la sua superficie, si sperava in un contatto più morbido. Invece. Ad aspettarlo c’era il sorteggio-beffa contro Lorenzo Sonego, l’amico del cuore sul Tour, che al Foro gli aveva mandato un messaggio dal profondo del cuore («Matteo, ci manchi») ma che in Germania non ha potuto toccarla piano […] Così è stato proprio Sonny a mettere a nudo l’attuale inadeguatezza di Matteo: 6-1 6-2 in 71 minuti, una punizione durissima per chi sul verde è stato finalista a Wimbledon nel 2021, da due anni è imbattuto al Queen’s, e proprio a Stoccarda era il (bi) campione in carica. Berrettini è uscito dal campo in lacrime […] Già in campo con il corpo e con gli occhi aveva fatto capire che no, così non andava bene. Falloso, arrugginito, incapace di colpire con diritto e servizio, i suoi marchi di fabbrica. Lorenzo, rodato dall’ottimo torneo giocato al Roland Garros, ha ammesso di aver vinto «giocando il mio miglior tennis, ma non sono felice. Matteo è il mio miglior amico, spero davvero che si riprenda la più presto». Anche perché il tempo incalza e i punti scottano: lunedì scadono i 500 della vittoria al Queen’s del 2022 e “The Hammer” uscirà per la prima volta dai top 30 dal 27 maggio del 2019. Se anche sui prati del Queen’s dovessero mancargli condizione e convinzione rischierebbe di rotolare fuori dalle teste di serie per i Championships, il “suo” torneo […] Il verde è il colore della speranza, ma ieri aveva una sfumatura acida.

Musetti, la prima volta sull’erba (Roberto Bertellino, Tuttosport)

La prima affermazione di Lorenzo Musettl nel circuito maggiare sull’erba è arrivata ieri nel Boss Open, ATP 250 in corso a Stoccarda. Il carrarino ha così festeggiato nel migliore dei modi il nuovo best ranking di n° 17 Atp. Opposto al croato Borna Gojo, giocatore che con il servizio è in grado di fare la differenza sulle superfici veloci […] l’azzurro ha faticato nel primo set, vinto al tie-break, però si è sciolto nel secondo, archiviato in modo convincente grazie ad un break iniziale: «Ho avvertito un po’ di pressione e non ho servito benissimo in avvio – ha detto Lorenzo con il sorriso sul volto – ma l’atteggiamento è stato quello giusto. Sono felice per la mia prima vittoria sull’erba. Ho gestito bene e con pazienza il tie-break capitalizzando il mini-break ottenuto. Contro i grandi battitori su questa superficie devi essere in grado di sfruttare le occasioni. Spero di fare ancora meglio nei prossimi giorni» […] L’altro torneo ATP su erba in corso questa settimana è quello olandese di ‘s-Hertogenbosch dove la parte bassa del tabellone è presidiata da Jannik Sinner, che entrerà in gioco contro il vincente tra Bublik e Goffin […] Ieri il torneo ha salutato il rientro agonistico di Milos Raonic, fermo da oltre due stagioni, che ha sconfitto il serbo Kecmanovic, testa di serie n°5, in due set, dimostrando di non aver perso quei meccanismi di gioco sull’erba che gli hanno consentito in passato di arrivare anche in finale a Wimbledon: «Una bella sensazione aver ritrovato la vittoria e l’emozione di giocare davanti al pubblico». Milos potrebbe essere la “mina vagante” del draw, capeggiato dal numero 3 del mondo Daniil Medvedev. Spazio ieri anche all’esordio di Camila Giorgi nel WTA 250 sull’erba di Nottingham, contro l’americana Madison Brengle. Match interrotto per pioggia sul 5-1 del primo set per l’azzurra […]

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