Tsitsipas fa chiarezza: "Le mie parole sono state interpretate male. Volevo solo evidenziare il gioco accattivante di Kyrgios"

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Tsitsipas fa chiarezza: “Le mie parole sono state interpretate male. Volevo solo evidenziare il gioco accattivante di Kyrgios”

Il greco commenta le parole da lui pronunciate in “Break Point” con un lungo messaggio sui social

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Stefanos Tsitsipas – ATP Roma 2023 (foto Francesca Micheli, Ubitennis)
 

La serie di Netflix “Break Point“, come qualsiasi prodotto del genere che si rispetti, ha scatenato varie discussioni e pareri contrastanti, seppur la maggior parte degli appassionati non l’abbiano ben giudicata. E, soprattutto, com’è costume di serie del genere, è facile travisare contenuti da parte del pubblico, e far scaturire polemiche. É il caso di alcune parole rilasciate da Stefanos Tsitsipas su Nick Kyrgios, giocatore con il quale i rapporti sono ben noti, e non sono mancati gli screzi. Come però nel caso dei piloti di Formula 1 Norris e Ricciardo, la cui rivalità fu esacerbata in “Drive to Survive“, anche nel caso del n.5 al mondo alcuni contenuti sono stati interpretati in maniera un po’ distorta. E il greco, vuoi per tranquillità personale, vuoi per correttezza verso l’avversario, ha pubblicato un lungo messaggio di spiegazioni su Facebook.

È giunto alla mia attenzione che alcune persone hanno interpretato male i miei commenti su Nick Kyrgios, etichettandolo come ignorante e accusandolo di portare una mentalità da basket nel tennis, insinuando razzismo dove non esiste. Consentitemi di cogliere questa opportunità per fornire chiarezza e rettificare eventuali malintesi. In primo luogo, voglio sottolineare che non nutro pregiudizi nei confronti di nessuno in base al proprio background, etnia o interessi. Mi dispiace profondamente che le mie parole siano state interpretate male o abbiano offeso, poiché non era mai stata mia intenzione. È vero che amo il gioco del basket e sono un fan devoto da anni.

Tuttavia, la mia ammirazione per il basket non deve essere interpretata erroneamente come un licenziamento o un disprezzo per altri sport, incluso il tennis. Ogni sport ha la sua bellezza unica e nutro un immenso rispetto per la dedizione e il talento mostrati dagli atleti in varie discipline, incluso il tennis. Le mie precedenti osservazioni su Nick Kyrgios non avevano lo scopo di minare la sua intelligenza o le sue capacità. Invece, intendevo semplicemente esprimere il mio punto di vista su alcuni aspetti del suo stile di gioco, facendo paragoni con la passione e l’intensità spesso associate al basket. Era un tentativo di evidenziare la natura dinamica e accattivante del suo approccio al gioco, non una critica al suo carattere o alle sue capacità“.

Questa è una parte del messaggio pubblicato da Stefanos, che non attacca la produzione Netflix, ma si limita a portare le sue argomentazioni. I sentimenti che (probabilmente) Tsitsipas prova per Kyrgios non saranno esattamente di amore e affetto, ma rimangono due grandi giocatori nell’attuale panorama tennistico, belli da vedere e sempre pronti a regalare bei temi e grandi storie anche fuori dal campo. Il prosieguo delle parole del greco costituisce un ottimo esempio di maturità, e di come un campione affermato, riferimento per migliaia di ragazzi, dovrebbe parlare, entrando nella sua esperienza personale di razzismo e discriminazione dovuti alla crisi che stese la Grecia nel 2010. Stefanos ha superato questi periodi non idilliaci, e proprio per averli vissuti ha voluto subito mettere le cose in chiaro anche pubblicamente, prima che lo si potesse accusare di portare avanti idee razziste nei confronti di Kyrgios.

Da notare inoltre che (a differenza di Max Verstappen, che criticò anche aspramente “Ride to Survive“) in un messaggio così poderoso mai Tsitsipas ha nominato “Break Point“, assumendosi piena responsabilità di quanto detto. “Mi dispiace profondamente per qualsiasi ferita o offesa che le mie parole possano aver causato“, conclude il greco, “è essenziale ricordare che tutti abbiamo diversi punti di vista e interpretazioni, ed è attraverso il dialogo e la comprensione che possiamo colmare le lacune e promuovere connessioni autentiche. Andando avanti, mi impegno a essere più consapevole delle mie parole e dell’impatto che potrebbero avere. Credo fermamente nella promozione dell’inclusività e nella celebrazione della diversità. Spero che possiamo impegnarci in conversazioni rispettose che consentano opinioni diverse pur mantenendo empatia e rispetto reciproco. Grazie per avermi dato l’opportunità di chiarire la mia posizione e le mie intenzioni. La vostra comprensione e supporto significano molto per me. Continuiamo a curare il nostro comune amore per gli sport, celebrando la bellezza e la passione che portano nelle nostre vite“.

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