M. Kostyuk b. P. Badosa 6-2 1-0 (rit.)

Che non fosse in forma smagliante lo si sapeva da inizio torneo. Oggi la conferma: Paola Badosa, dopo un primo set praticamente non giocato, ha abbandonato il campo in seguito al risentimento alla schiena che l’ha già costretta in stagione a saltare i primi due Slam dell’anno. Poco da dire ovviamente sul primo set che ha visto nei primi cinque game, ben quattro break. Kostyuk sempre in totale controllo e Badosa con molta fatica a provare a restare in scia. Ci ha provato la spagnola, anche nel secondo set, a restare in partita, ma l’evidente dolore l’ha costretta al ritiro. Intenso l’abbraccio tra le due atlete a fine match e caloroso il saluto del pubblico londinese che ha capito il momento. Al prossimo turno Kostyuk sfiderà Keys.

[25] M. Keys b. V. Golubic 7-5 6-3

Vittoria da pronostico per la giocatrice americana che batte Golubic con un risultato piuttosto rotondo che rispecchia l’ora e venti minuti di gioco. Un match che è sicuramente stato più in equilibrio nel primo set, risoltosi in favore di Keys solo all’undicesimo game, grazie al break decisivo che ha chiuso il parziale. Dominante l’americana nel secondo set grazie ad una prima di servizio che ha fruttato ben quattro ace e quasi l’80% di punti con la prima in campo e che non l’ha mai vista in particolare difficoltà. Nel prossimo turno affronterà Kostyuk.

[21] E. Alexandrova b. M Brengle 6-7(4) 7-6(5) 7-6(7)

La partita che non ti aspetti, nel punteggio, nel gioco e nella sostanza. Tre tie break, quasi tre ore di partite per un match che dire equilibrato sembrerebbe eufemistico ma non è che la realtà; in tal senso basti pensare all’identico numero di punti tra le due giocatrici, 131. A fare la differenza i gratuti, 38 in favore dell’americana che però, da underdog, ha avuto le sua chance di conquistare un passaggio del turno che sembrava molto più difficile prima dell’incontro. Così non è stato e a guadagnare l’accesso al terzo turno è Alexandrova che sfiderà l’ungherese Galfì.

[9] P. Kvitova b. A. Sasnovich 6-2 6-2 (di Matteo Beltrami)

PRIMO SET – Kvitova trova il break in apertura di set, nel secondo gioco, e presto si ritrova avanti 3-0. Sasnovich prova a rimanere incollate nel punteggio, ma la differenza di cilindrata tra le die giocatrici è evidente. La bielorussa deve prendersi i giusti rischi per avere chances di break, ed è quello che fa nel quinto gioco, quando dopo un errore di rovescio della tennista ceca recupera lo svantaggio. Ma è un fuoco di paglia, perché Kvitova comincia a martellare con la prima di servizio, e nel game seguente strappa nuovamente la battuta a Sasnovich. Il break finale nell’ottavo gioco vale alla n.9 del seeding il 6-2 con cui chiude la prima frazione di gioco.

SECONDO SET – Sasnovich torna in campo alla ripresa delle operazioni con il giusto piglio. Conquista il break ai danni di Kvitova dopo che la stessa è stata sopra 40-0 nel punteggio. Kvitova come nel primo set reagisce subito: due doppi falli della bielorussa e il punteggio torna in parità. Petra adesso comincia a servire un mattone dopo l’altro non dando possibilità a Sasnovich di poterla impensierire in risposta. La partita si gioca nei turni di servizio della bielorussa.

Nel sesto gioco si va ai vantaggi su servizio Sasnovich: la ceca riesce a conquistare una palla break dopo l’errore di dritto dell’avversaria. Kvitova strappa la battuta alla bielorussa con uno splendido passante di rovescio che lascia sul posto Sasnovich. Nell’ottavo gioco Kvitova guadagna tre match point, ma basta il primo che si concretizza dopo un altro errore della bielorussa da fondo campo. Dopo 1 ora e 14′ il punteggio finale recita 6-2 6-2. Al terzo turno per lei la qualificata serba Natalija Stevanovic.