Wimbledon, Alcaraz: “Domenica sarà il momento più bello della mia vita”

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Wimbledon, Alcaraz: “Domenica sarà il momento più bello della mia vita”

“Djokovic non ha punti deboli, è una “bestia”. Dovrò essere pronto mentalmente” Queste le parole dell’asso iberico dopo la semifinale con Medvedev

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Carlos Alcaraz – Wimbledon 2023 (foto via Twitter @Wimbledon)
 

Carlos Alcaraz, dopo aver superato Medvedev in semifinale per 6-3 6-3 6-3, non potrebbe essere più felice. Come sempre professa ammirazione per Djokovic, suo avversario nella finale di domenica, e gioia incontenibile per il traguardo raggiunto. “Oggi ho giocato alla grande” – esordisce -. “Ho raggiunto un livello molto alto come gioco e nell’aspetto tattico. Uno dei miei match migliori sull’erba e ne sono felice”.

D: Adesso quanto ti piace giocare sull’erba?

Alcaraz: “potrebbe diventare la mia superficie preferita” (ride). “Forse no, ma mi è sempre piaciuto giocarci e dopo quest’anno probabilmente è ancora di più”.

D: per te quanto sarebbe importante battere il campione in carica?

Alcaraz: “mi darebbe delle motivazioni in più. È speciale giocare la finale con una leggenda come lui. Vincere Wimbledon e farlo contro di lui sarebbe il massimo. Come ho sempre detto se vuoi essere il migliore devi battere i migliori e Novak è uno di loro”.

D: come valuti il match di oggi: è uno dei tuoi migliori di sempre?

Alcaraz: “direi proprio di sì, come voto mi darei un bell’otto”.

D: contro Djokovic al Roland Garros in semifinale hai sofferto di crampi. Cosa fai adesso per prevenirli? Che lezione hai imparato da quel match?

Alcaraz: “cerco di controllare i miei nervi, cosa che probabilmente non sono riuscito a fare a Parigi in semifinale. Sicuramente in quella partita non mi sono divertito, in special modo nel primo set. Mi preparerò in maniera diversa rispetto a quel match e spero di davvero di non soffrire di crampi durante la finale”.

D: ricordando quella situazione cosa farai di diverso prima della partita?

Alcaraz: “dal punto di vista della preparazione atletica non farò nulla di diverso; mi concentrerò nella parte mentale per stare più calmo e per non essere nervoso. Farò qualche esercizio in questo senso e cercherò di dimenticarmi che dovrò giocare una finale con Novak”.

D: hai detto che il match di oggi ti ha soddisfatto dal punto di vista tattico: sai già come ti comporterai da questo punto di vista con Djokovic?

Alcaraz: “non ancora” (ride). “Dovrò pensarci bene perché Novak non ha debolezze e sarà dura riuscire ad essere un pericolo per lui. Adesso non è ancora il momento per metterci la testa, avrò tempo domani per preparare il match. Parlerò con il mio team e troveremo la strada per batterlo”.

D: Novak ha detto che tutto il mondo dello sport vi guarderà. Come descriveresti l’importanza di questo match per te?

Alcaraz: “io penso che sarà il momento più bello della mia vita. Giocare la finale di Wimbledon è il sogno che ho da quando ho iniziato a giocare. Ancora meglio se questa finale la gioco con Djokovic. Sarà una grande emozione ma cercherò di stare calmo. Per lui sarà una finale in più, per me sarà il momento più bello della mia vita”.

D: Tu sei ovviamente l’elemento di spicco in una famiglia che ha sempre amato il tennis: Wimbledon era il torneo che davvero volevi vincere quando eri un ragazzo, un po’ come è stato per Rafa Nadal?

Alcaraz: “Non lo so. Intendo dire che mio padre non ha potuto passare professionista e inseguire così il suo sogno. Erano altri tempi, per lui è stato impossibile. Ha sempre desiderato rimanere nel tennis come coach e tutti i miei fratelli giocano a tennis. Il mio sogno è sempre stato quello di diventare un professionista e ho inseguito il mio sogno sin da quando ho iniziato a giocare. Direi che quello di Wimbledon è stato il più bel torneo che abbia mai giocato”.

D: hai parlato di esercizi mentali. Lavori con qualcuno su questo aspetto? Hai uno psicologo o qualcuno di simile?

Alcaraz: “sì ho uno psicologo con cui lavoro dall’inizio del 2020. Mi ha aiutato molto e parlerò con lei prima di quel match”.

D: Il tuo idolo è sempre stato Federer. Cos’è per te Novak? Cosa ammiri di lui?

Alcaraz: “sono cresciuto guardando anche lui. Novak ha battuto Rafa e Roger quando era più giovane. È pazzesco pensare a tutto quello che ha fatto per diventare il campione che è. Come ho già detto lui non ha debolezze: è completo e non fa errori sul campo. Fisicamente è una “bestia”, ma lo è ma anche mentalmente. È incredibile. Il mix di tutte queste cose e quanto io ammiro di più in lui”.

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