ATP Umago: gran vittoria in rimonta di Cecchinato su Shevchenko

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ATP Umago: gran vittoria in rimonta di Cecchinato su Shevchenko

Sotto di un set e un break, Marco Cecchinato sale di livello, controlla il vento e supera il giovane Alexander Shevchenko interrompendo una striscia di sette sconfitte. Ora il derby con Sonego

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Marco Cecchinato – ATP Umago 2023 (foto: Roberto dell'Olivo)
 

Da Umago, il nostro inviato

M. Cecchinato b. A. Shevchenko 4-6 7-6(0) 6-3

Partiva sfavorito, si è ritrovato sotto di un set e ha subito il break al settimo game del secondo, ma Marco Cecchinato non si è arreso al classe 2000 Alexander Shevchenko né ai vortici di polvere rossa alzati dalle raffiche di vento, finendo per vincere dopo due ore e 41 minuti. Una sfida iniziata martedì e interrotta dal tempo inclemente quando Shevchenko era a un passo dal prendersi il primo parziale. Il n. 93 del ranking è rientrato in campo nel mercoledì del Plava Laguna Croatia Open Umag deciso come se fossero passati un paio di minuti e non una ventina di ore, ma è stato fermato quando ormai pareva lanciato verso il successo da un Ceck che ha voluto e saputo prendere le redini della ripresa del match cominciata nel caldo estivo e che poi ha dovuto fare i conti prima con il vento e in seguito con la pioggia.

Un match arricchito da diversi punti da applausi, con la comprensibile fase di stanca quando il vento ha avuto la meglio sulle variazioni. Ma soprattutto un risultato importante per Marco, n. 96 ATP, che veniva da sette sconfitte consecutive (Challenger compresi) – l’ultima vittoria a Ginevra, contro Ben Shelton. Al secondo turno troverà la testa di serie numero 2, Lorenzo Sonego.

Primo set – Nessuna sorpresa alla ripresa

Si ricomincia sul 5-3 per Shevchenko, con Cecchinato al servizio rimontato da 40-15. Quattro punti e Marco compie il suo dovere. Altrettanto fa però Shevchenko: troppo facili i primi due “15” e può concludere il set con due smorzate, una al volo, l’altra dopo una prima robusta.

Secondo set – Equilibrio, rottura e riparazione

Marco vince uno scambio nonostante sia costretto a giocare un colpo in mezzo a un vortice di polvere nelle fasi iniziali della seconda partita in cui non ci sono chance per la risposta. Anche se, complice uno smash fallito da Alexander, Ceck ha la palla per il 30-40 al sesto game, ma il dritto d’attacco si ferma sul nastro. Ecco allora le prime palle break arrivare al gioco successivo: Cecchinato risale bene dal 15-40, ma il doppio fallo offre all’altro una nuova occasione trasformata dal vincente bimane.

Marco non ci sta, alza visibilmente il ritmo e Shevchenko gli restituisce il favore con una seconda fuori bersaglio sul 30-40 che significa 4 pari. Il cielo a nord-est si fa sempre più nero e ormai è tempesta di sabbia, ma il deejay non capisce il momento e non mette la colonna sonora di Lawrence d’Arabia.

“In spiaggia di ombrelloni non ce ne sono più” – e nemmeno in campo, dopo che uno ha preso pericolosamente il volo. Sul 5-4 per il trentenne palermitano, Richard Haigh comanda dal seggiolone di tirare e annaffiare il campo. Il fronte minaccioso in arrivo oscura temporaneamente il sole che è comunque già riuscito nel suo intento di asciugare quel che resta del manto. Intanto, giocando con margine per via delle condizioni, i due contendenti arrivano al tie-break. Subito un gran bel punto di Marco che vola a prendersi due mini-break, il secondo con un delizioso lob liftato di rovescio. Da lì è tutta discesa fino al 7-0 che pareggia i set tra l’entusiasmo del pubblico che nel frattempo si è fatto numeroso.

Terzo set – L’esperienza vince sull’esuberanza

Nel terzo gioco con Shevchenko in battuta, Cecchinato chiede l’intervento del supervisor Gerry Armstrong per una palla nei pressi della riga (una folata ha cancellato il segno all’istante, Haigh l’ha confermata buona). Gerry parlotta con l’azzurro, di sicuro non può cambiare una decisione di fatto, ma a cambiare è l’inerzia del game che Marco fa suo vincendo un lungo scambio da cui l’allievo di Bresnik ha cercato l’uscita sbagliando però il drop-shot. Intanto, il vento ha lasciato il posto a qualche goccia di pioggia, Ceck consolida il vantaggio e l’avversario pare accusare il colpo, ma si riprende in tempo piazzando anch’egli un bel lob e rimane in scia.

Chiede e ottiene anche l’incitamento del pubblico, il ventiduenne di Rostov sul Don, e il match decisamente godibile lo merita. L’azzurro continua la sua marcia, Alexander si prende un warning per una palla scagliata fuori dallo stadio. Sul 5-3, Cecchinato riapre il game di risposta grazie a un gran recupero su una buona smorzata. Un primo match point arriva e se ne va, ma il secondo è quello buono, con il rovescio senza bandiera che vola lontano dal campo e Marco può esultare. Contro Sonego sarà sfida inedita a livello ATP, ma il siciliano ha vinto l’unico precedente, al Challenger di Perugia sette anni fa.

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