WTA Varsavia: Siegemund finalista, Swiatek ancora fermata dalla pioggia

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WTA Varsavia: Siegemund finalista, Swiatek ancora fermata dalla pioggia

Laura Siegemund vince il derby tedesco con Maria. Swiatek non chiude la semifinale con Wickmayer e viene interrotta dal maltempo

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Iga Swiatek – WTA Varsavia 2023 (foto via Twitter @BNPP_WarsawOpen)
 

La numero uno del mondo Iga Swiatek superando agevolmente per 6-1 6-4 in poco più di un’ora e venti di partita la giovane stella e promessa ceca – classe 2004, diciott’anni compiuti il 17 novembre scorso – Linda Noskova, si è garantita una posto tra le ultime quattro del torneo di casa: il BNP Paribas Open di Varsavia.

Questo incontro di quarti si sarebbe dovuto disputare nella giornata di venerdì, ma a causa della pioggia torrenziale abbattutasi ieri sulla capitale polacca ha costretto gli organizzatori ha dover rinviare gran parte del programma previsto. Dunque per la 22enne nativa proprio di Varsavia non c’è stato minimamente tempo utile per festeggiare, subito negli spogliatoi a docciarsi per iniziare tutte le pratiche defaticanti e quelle in preparazione del doppio impegno: la semifinale con la belga Yanina Wickmayer.

La n. 109 WTA dal canto suo ha infatti seguito le medesima modalità della sua futura avversaria, scendendo in campo dopo Iga per affrontare il proprio quarto di finale – chiaramente il secondo della parte alta del tabellone – in cui si è sbarazzata della britannica Heather Watson (n. 146 del mondo) con il netto punteggio di 6-4 6-3 in 1h35′.

L. Siegemund b. T. Maria 5-7 6-3 6-4

Così l’organizzazione dopo essere riuscita a rimettere in sesto il normale svolgimento del torneo recuperando i tre quarti mancanti nella mattinata di sabato – il primo ad aprire le gare era stato quello che aveva sancito l’eliminazione della quadrumane azzurra Lucrezia Stefanini -, a partire da metà pomeriggio ha potuto dare spazio alla prima semifinale di giornata: cioè tra colei che aveva battuto la nostra Stefanini, Laura Siegemund e la salumiera per eccellenza del tennis mondiale Tatajana Maria.

Primo Set: Maria lo vince due volte, si vede annullare tre set point consecutivi sul 5-4 ma rimedia poco dopo per il 7-5 conclusivo

Per cui derby tedesco per stabilire quale giocatrice si prenderà la finale del WTA 250 polacco “uscendo” dalla parte bassa del main-draw.

Il primo set della sfida a complete tinte teutoniche se l’è aggiudicato la semifinalista di Wimbledon 2022 con lo score di 7-5 in 54 minuti di grande lotta agonistica. Tuttavia la prima ad avere chances in risposta nella frazione è stata Laura – n. 153 WTA – ben due consecutive sul 15-40 del terzo game. L’affettatrice 35enne – dell’87, festeggerà le 36 candeline il prossimo 8 agosto -, nativa di Bad Saulgau, è stata però capace di venire fuori indenne da questa situazione complessa spuntandola ai vantaggi e salendo 2-1 senza break.

Come nel più classico dei contrappassi emotivi, la classe ’88 – anche lei 37enne – di Filderstadt quartofinalista al Roland Garros del 2020 ha subìto il contraccolpo psicologico per la doppia possibilità di strappo non concretizzata concedendo la battuta a 30. Tatajana non si è fatta pregare e consolidando il break si è portata sul 4-1.

A questo punto, il set sembrerebbe compromesso anche per via del differente stato di energie delle due tedesche e invece l’ex n. 27 del ranking femminile compie la rimonta vincendo tre game di fila ristabilendo così la parità. Infine, in seguito ad un paio di turni di servizio decisamente interlocutori – quelli del 4-4 e del 5-4 Siegemund tenuti rispettivamente a 15 e a 0 – si assiste alle messa in scena di un autentico miracolo: Maria vede svanire, dallo 0-40, tre set point cancellati uno dietro l’altro dalla due volte campionessa Slam – sempre allo US Open, in doppio con Zvonareva nel 2020 e in doppio misto nel 2016 con Mate Pavic – che vince cinque punti in fila e rimanda il verdetto della frazione.

Dopo la tripla ghiotta occasione sciupata, tocca a mamma Maria fronteggiare un momento di spaesamento agonistico ma sulla palla break i suoi tagli sono mortiferi: si salva ad oltranza per poi finalmente andarsi a prendere il dodicesimo game che gli vale con il secondo personale break messo a segno nel set il parziale per 7-5.

Secondo Set: ci sono ben 16 palle break, ma è lo 0 su 10 di Maria a condannarla. Laura prolunga la contesa con un 6-3 “ingannevole” da oltre un’ora di durata

Dopo la conquista del primo set, nessuno potrebbe ipotizzare come realistico un ribaltamento delle gerarchie di inerzia considerate le 3 ore e 24 minuti trascorse in campo da Laura stamani per venire a capo di Lucrezia. Invece si materializza proprio tale scenario con Siegemund che pareggia i conti con un 6-3, decisamente però ingannevole” dato che la durata complessiva ha sfondato l’ora di gioco (1h08′).

Sui 9 giochi della frazione solamente i primi tre sono stati esenti dall’oltranza, poiché dal 2-2 sino al 6-3 finale sono andati in scena 6 game consecutivi decisi ai vantaggi e di questi ben 5 – di cui quattro in fila negli ultimi 4 turni di battuta del set – hanno visto materializzarsi palle break: ne ha offerte quattro sia nel 4° sia nel sesto gioco Siegemund per un totale parziale di 8 break point tutti cancellati, al contrario delle tre palle break concesse da Maria nel settimo game vista che la terza è stata sfruttata da Laura.

Non contenta del suo strabiliante rendimento nell’essere glaciale sulle palle break affrontate, la n. 153 WTA ne frantuma un altro paio in nonchalance così per puro hobby prima di consolidare lo scossone realizzato nel round di risposta antecedente e inerpicarsi 5-3. Di fronte allo 0 su 10 – relativo al solo secondo set – nella conversione dei break point, Maria molla la resistenza seppur non senza lottare – gioco, il nono, da 10 punti – al terzo set point.

Terzo Set: nonostante un fastidio all’altezza del bacino, Laura si qualifica per la sua prima finale WTA dopo 6 anni di astinenza

(a cura di Andrea Mastronuzzi)

Dopo le 25 palle break complessive dei primi due set, la partita prende tutt’altra direzione nel terzo, almeno nella prima metà del parziale. Il dominio dei servizi è infatti assoluto fino al 3-3: i game sono rapidi, si scambia poco e l’intensità dell’incontro ne risente. La fase di relativa tranquillità è però destinata a finire in preparazione dello sprint finale. Nel settimo gioco, Maria risponde bene e approfitta di un errore al volo di Siegemund per giocarsi la prima palla break del set. Il momento è topico e Laura si prende un grosso rischio chiamando a rete la connazionale con un back corto di rovescio. Tatjana, però, non riesce a trovare angolo e si espone al passante – comunque complicato – dell’avversaria che esce alla grandissima da una situazione molto complicata. Siegemund, infatti, gioca bene anche i punti successivi e tiene il servizio. Tuttavia, la sua camminata verso la panchina non sembra molto fluida e infatti, durante il cambio campo, interviene la fisioterapista. La numero 153 del mondo ha un problema all’altezza del bacino ma sembra comunque nelle condizioni di continuare il match.

Finito il medical time-out, Laura è infatti piuttosto pimpante e cerca con insistenza la rete, dove alterna giocate eleganti a errori grossolani. Si va ai vantaggi ma Maria, piuttosto innervosita dalle attese a cui la costringe la connazionale tra un punto e l’altro, si porta comunque sul 4-4 senza concedere palle break. Ora la partita è di nuovo coinvolgente e il pubblico apprezza. Siegemund sale sul 5-4 e la semifinalista di Wimbledon 2022 deve quindi servire per allungare la partita: parte però molto male con un doppio fallo e un dritto di poco lungo (Maria si dispera ma non c’è hawk-eye). Laura fiuta la grande occasione e si fa molto aggressiva in risposta: proprio così si prende prima il punto che le vale tre match point e poi chiude scendendo a rete e lasciando ferma l’avversaria con un rovescio al volo. La tedesca è entusiasta: dopo sei set e quasi sei ore e mezza di gioco in una sola giornata è in finale, la quarta della sua carriera nel circuito ma soprattutto la prima dopo 6 anni.

[1] I. Swiatek v Y. Wickmayer 6-1 5-5 sosp. (a cura di Andrea Mastronuzzi)

Per la seconda giornata consecutiva la n. 1 del mondo Swiatek non ha potuto completare il proprio impegno a causa del maltempo. La seconda semifinale del BNP Paribas Warsaw Open è stata interrotta sul 5-5 nel secondo set, dopo che la beniamina di casa non era riuscita a chiudere servendo per il match sul 6-1 5-2, e addirittura non aveva sfruttato tre match point sul 5-4 facendosi rimontare anche il secondo break di vantaggio.

La semifiniale verrà completata a partire dalle ore 12 di domenica, con la vincitrice che giocherà la finale a seguire contro Siegemund dopo il riposo regolamentare di almeno un’ora.

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