Roger Federer: "Alla fine sono felice di essermi ritirato. Tornare a Wimbledon? È stato doloroso"

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Roger Federer: “Alla fine sono felice di essermi ritirato. Tornare a Wimbledon? È stato doloroso”

“Alla Laver Cup un finale perfetto”. Il campione elvetico alla presentazione della sua collezione Uniqlo parla della vita post tennis: “Sono contento nel godermi lo spettacolo”

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Roger Federer - Instagram @rogerfederer)
Roger Federer - Instagram @rogerfederer)
 

Non finisce mai di far parlare di sé, anche se non è più tra i protagonisti che settimanalmente si sfidano nel circuito tennistico. Stiamo ovviamente parlando di Roger Federer che, nonostante il ritiro, è ancora sulla cresta dell’onda. Il campione svizzero ha visto una folta folla radunarsi fuori dal flagship store Uniqlo sulla Fifth Avenue di New York nella speranza di incrociare il suo sguardo.

La presenza di Federer nella Grande Mela era dovuta alla presentazione della sua prima collezione di moda, venduta da Uniqlo a partire dal 28 agosto e disegnata in tandem con lo stilista Jonathan Anderson. Un Federer con un volto felice e rilassato durante la presentazione della sua collezione ha parlato della sua vita post ritiro. Non solo moda ma anche concerti, viaggi con la famiglia, e spettatore di lusso nei tornei del Grande Slam. 

Tentativi di rientro e decisione finale

“La vita senza il tennis, senza i fan e senza la programmazione che ha monopolizzato la mia vita per 25 anni era un qualcosa che non immaginavo e che non sapevo come avrei gestito.” ha dichiarato il campione svizzero. “Per molto tempo ho provato a ritornare in campo, a darmi un’altra possibilità e lasciare il tennis senza problemi fisici, ma non era una cosa fattibile”.

Una separazione dal campo che è stata meno drastica del previsto a causa di quanto accaduto per il Covid: “La cosa buona e brutta del Covid, e del mio intervento al ginocchio, è che tutto ha subìto un rallentamento negli ultimi tre anni. Non sono giunto al ritiro in maniera netta, come se lo stop arrivasse dopo aver giocato 100 partite e poi d’un tratto ecco lì la fine di tutto”.

Ritiro che non ha lasciato scorie nello Swiss Maestro: “Alla fine mi sono sentito sollevato, credo, e felice di ritirarmi.” Un addio al tennis da lui definito perfetto: “Alla Laver Cup, ero circondato dai miei più grandi rivali, e c’era la mia famiglia e i miei amici. Per me è stato come se avessi capito di stare bene e di non aver più bisogno di seguire quello stimolo”.

Addio al tennis giocato, non a quello da spettatore. Il palco reale di Wimbledon ha, infatti, ospite King Roger: ”L‘anno scorso ho calcato l’erba del campo centrale per la celebrazione del centenario. È stato bello ma doloroso. Non sapevo se sarei stato in grado di giocare di nuovo, quindi è stato un momento molto emozionante. Ma quest’anno è stato totalmente diverso”.

Roger svela anche un siparietto col padre sul ruolo dal spettatore: “Mio padre mi ha chiesto sussurrando se non preferissi giocare in campo invece di stare seduto a guardare. La mia risposta è stata netta, sono contento nel guardare e godermi lo spettacolo”.

Vita mondana tra Met Gala e Coldplay

Federer ormai è diventato un habitué della Grande Mela. È stato uno dei co-host del Met Gala per poi godersi la città e il cibo che la città di New York può offrire, come testimoniato da diversi post sui social, un netto cambio di alimentazione rispetto a quella da atleta: “Ho sempre presto sul serio il mio ruolo di un atleta professionista, ma mangerei volentieri hamburger, dolci e berrei un bel bicchiere di vino. Per me mangiare un hamburger non era niente di straordinario, ma questo aveva un aspetto perfetto, quindi ho dovuto postarne una foto”.

Il poliedrico Roger nel mese di luglio si è anche tolto lo sfizio di salire sul palco di Zurigo insieme ai Coldplay: “Ho incontrato la band a Montreal. Non so che anno fosse, forse il 2016. Ho visto diverse volte Chris Martin negli Hamptons. Quindi, quando sono venuti a Zurigo, ho detto loro che mi sarebbe piaciuto andare al concentro. Chris allora ha rilanciato chiedendomi di salire sul palco. Spinto da mia figlia ho accettato, non avevo idea a cosa andavo incontro”.

Chiosa finale dedicata al Roger, uomo e padre legato alla sua famiglia: “Ho iniziato a fare più viaggi divertenti con la famiglia. Ho portato i miei figli in Lesotho per un viaggio legato alla mia fondazione in Africa. Siamo andati al Met Gala. Siamo andati sull’Orient Express con i miei genitori, cose che non erano fattibili quando ero un giocatore perché avrebbero richiesto troppo tempo lontano dal campo”.

Stilista, presentatore, viaggiatore, appassionato di tennis. Non ci resta che scoprire quale altra tappa prevede il viaggio del nuovo Roger Federer.

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