WTA Praga: terzo titolo in carriera per la lucky loser Nao Hibino. Noskova, niente titolo e forfait da Montreal

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WTA Praga: terzo titolo in carriera per la lucky loser Nao Hibino. Noskova, niente titolo e forfait da Montreal

Vittoria in due set per la giapponese sulla tennista di casa Linda Noskova. In mattinata la giapponese aveva concluso il suo match di semifinale con la romena Cristian

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Nao Hibino - WTA Praga (via twitter @WTA)
 

[LL] N. Hibino b. [4] L. Noskova 6-4 6-1

In una settimana caratterizzata dalla pioggia arriva una sorpresa al Livesport Prague Open 2023, torneo WTA 250 giocato sui campi del TK Sparta Praha. A trionfare è la lucky loser Nao Hibino che sconfigge in due set 6-4 6-1 la tennista di casa Linda Noskova, numero 71 WTA e testa di serie numero 4 del torneo ceco.

Settimana che non era iniziata bene per la giapponese, che come detto, era stata eliminata nel turno decisivo delle quali dalla colombiana Arango, perdendo dodici degli ultimi tredici giochi del match. La giapponese, rientrata in tabellone per il forfait di Maria, ha approfittato della seconda chance per conquistare il terzo titolo della sua carriera, il primo fuori dal continente asiatico.

Un risultato ampiamente inattesa per la numero 136 al mondo, che prima del torneo ceco aveva giocato principalmente qualificazioni WTA e torneo ITF, con soli due successi in main draw WTA.

Quella odierna era la sesta finale in carriera per Hibino e questo successo le ha consentito di conquistare il titolo numero 3 dopo Tashkent 2015 e Hiroshima 2019. Successo arrivato in una finale che la ventottenne di Ichinomiya ha dovuto giocare 20 minuti dopo aver giocato gli ultimi due game che hanno chiuso la semifinale sospesa nella giornata di domenica contro la romena Cristian.

Successo che permette a Hibino di rientrare in top100, alla posizione 84. Quello di Hibino è il secondo titolo vinto da una lucky loser in questa stagione dopo Maria Timofeeva, trionfatrice a Budapest. La giapponese diventa la quinta giocatrice a vincere un titolo da Lucky Loser in un torneo WTA. Completano l’elenco Coco Gauff a Linz nel 2019, Olga Danilovic a Mosca nel 2018 e Andrea Jaeger a Las Vegas nel 1980.

Chiude in lacrime una delusa Linda Noskova che perde la sua seconda finale in carriera, dopo quella di Adelaide di inizio anno. La ceca si consola con il riavvicinarsi in top50, ma oltre al danno deve tollerare la beffa di dover dare forfait per il WTA 1000 di Montreal. Era entrata all’ultimo tuffo in tabellone per il forfait di Ons Jabeur, ma non può recarsi dall’altra parte del mondo e giocare nell’arco di un solo giorno.

Primo set: Hibino in rimonta su una fallosa Noskova

Inizio della contesa subito a favore della giovane tennista di casa. Noskova mette in campo il suo tennis aggressivo e approfitta di un inizio timido di Nao Hibino, reduce dai due game di semifinale pochi minuti prima, per fuggire via sul 3-0. L’aggressività di Noskova costringe Hibino a giocare diversi metri oltre la linea di fondo, rendendo complicato alla tennista giapponese orchestrare anche la minima fase difensiva.

Il primo punto di rottura del match arriva nel quinto gioco. Noskova inizia a pasticciare. Due errori Noskova e uno smash fortunato di Hibino portano la giapponese a palla break. Il dropshot errato della numero 71 al mondo si tramuta nel controbreak. Noskova non ha timore dell’avversaria e sulla seconda gioca diversi metri entro il campo. E proprio nel quinto gioco sul servizio Hibino 0-30 arriva il secondo punto che cambia totalmente volto alla partita. È infatti clamoroso l’errore di Noskova che sullo 0-30 sparacchia fuori uno schiaffo al volo. Da quel momento la ceca perde totalmente lucidità. Se ad inizio match sembrava che la sfida potesse scivolare facilmente nelle mani di Noskova, col passare del tempo si vede Hibino salir di livello iniziando a mettere in campo il suo gioco vario e tenace, fatto di scambi lunghi ma anche discese a rete.

La ceca pasticcia sia col servizio, che col dropshot. Emblema di una lucidità che sembra piano piano sparire da parte della ceca. Aumentano gli errori di Noskova e sale la qualità di Hibino nei, a dir il vero pochi, momenti in cui la ceca trova il campo. La regolarità della giapponese, sommata agli errori di Noskova, permette a Hibino di portare a casa il primo set per 6-4 dopo trentanove minuti.

Secondo set: tutto facile per Hibino nonostante il break per pioggia

La giapponese anche in apertura di secondo set continua ad usare efficacemente una delle armi della ceca ossia il dropshot. Noskova continua a dimostrare poca pazienza contro una giocatrice che ama lo scambio.

Gli errori della ceca non accennano a diminuire e arrivano due palle break per Hibino. Noskova con l’ennesimo dritto in corridoio regala il break alla sua avversaria. Gli errori di Noskova incrementano anche dalla parte del rovescio, con la ceca che sembra ormai quasi totalmente schiacciata dalla tensione della posta in palio. Il dritto rimane il colpo migliore della ceca che quando trova il campo sprigiona una potenza di tutto rispetto. Però il match continua ad andare nella direzione opposta alla sua. Hibino arriva, infatti, alla palla del doppio break, grazie all’ennesimo errore di Noskova sulla solita palla in più fatta giocare dalla giapponese. Se la palla corta era stata una certezza nella semifinale contro Korpatsch, la scelta di giocarla sulla palla break si tramuta in una contro smorzata di Hibino per il 4-1 pesante.

La pioggia arriva puntuale come durante tutta la settimana a ritardare il programma, causando la sospensione del match sul 4-1 30-0 a favore di Hibino. Al rientro in campo la situazione non cambia e il match si chiude con un doppio fallo della ceca che consegna il terzo titolo in carriera alla ventottenne di Ichinomiya.

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