US Open, Carlos Alcaraz e Jannik Sinner si allenano insieme: prove tecniche in vista dei quarti?

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US Open, Carlos Alcaraz e Jannik Sinner si allenano insieme: prove tecniche in vista dei quarti?

I due potrebbero incontrarsi a New York ai quarti di finale in quella che sarebbe una rivincita del match dello scorso anno. Ma Jannik per arrivarci dovrebbe battere prima Zverev

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Screenshot da Twitter @usopen)
Screenshot da Twitter @usopen)
 

“Quando lo affronto mi spinge al limite”. Questo hanno dichiarato all’unisono sia Carlos Alcaraz che Jannik Sinner, l’uno dell’altro. Che fra l’altoatesino e lo spagnolo numero 1 al mondo fosse sorta una reale stima reciproca in questi anni, e forse anche una sorta di amicizia, era già evidente. Di 2 anni di differenza circa, Carlos e Jannik sono diversi tanto nel gioco quanto nella personalità. Più estroverso ed empatico il primo, che mostra sempre le proprie emozioni durante e dopo i match, più introverso e riservato il secondo. Ad accomunarli fino ad ora sono stati invece la grande correttezza e il rispetto dell’avversario.

Anhe nelle loro diversità comunque, i due sembrano trovarsi molto bene. Sono di poche ore fa le immagini che li vedono allenarsi su terreno americano, in vista dello US Open. Colpi di dritto potenti da fondocampo, rovesci insistiti e smash e volee da centrocampo. Tutto sotto lo sguardo vigile dei coach e gli occhi di un incantato e nutrito pubblico. Le immagini sono disponibili sul Profilo Twitter dello US Open:

Un allenamento che potrebbe sapere anche di preludio alla sfida ai quarti di finale. Certo per il numero 6 del mondo si profila un tabellone duro, anzi durissimo per questo US Open 2023. Già l’esordio con il quasi omino tedesco Yannick Hanfmann non è da sottovalutare e potrebbe, in caso di vittoria di Sinner, portarlo a un probabile derby con Lorenzo Sonego. Nell’eventuale terzo turno invece, Jannik potrebbe incontrare la testa di seria argentina Tomas Martin Etcheverry, o magari uno tra Wawrinka e Nishioka che si affrontano nel primo turno. Ottavi di finale in salita, poi che potrebbero vedere Sinner affrontare Alexander Zverev, anche lui chiamato a un percorso insidioso. E se tutto dovesse andare bene, Sinner potrebbe poi incontrare Carlos Alcaraz in un quarto di finale che saprebbe di rivincita.

L’italiano numero 6 al mondo infatti, nella scorsa stagione fu protagonista di una sfida epica con Alcaraz, sempre guarda caso, ai quarti di finale. La sconfitta con tanto di match point perso, è stata descritta da Sinner come una delle più cocenti della carriera. In un certo senso fu un punto di svolta anche per lo spagnolo Alcaraz, che poi avrebbe trionfato in finale con Ruud diventando il più giovane numero uno della storia. Chissà se quest’anno lo stesso match, allo stesso turno, potrà delineare un quadro diverso o confermare lo strapotere dello spagnolo, chiamato a difendere la vetta ATP dall’assalto di Djokovic. Forse è ancora presto per pronunciarsi al riguardo. Meglio allenarsi a quel che accadrà e godersi il tragitto, come fanno i due.

Quel che è certo è che dopo la fine dell’era Federer-Nadal, chi ama il tennis è alla ricerca costante di nuove rivalità costruttive e che incarnino i valori migliori dello sport. Se Alcaraz e Sinner sapranno essere anche in qualche modo portavoce di qualcosa di simile per la nuova generazione, non godranno solo dell’autentico apprezzamneto reciproco, ma anche di quello degli appassionati.

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