US Open: sarà Alexander Zverev l'avversario di Sinner. Vince un gran duello con Dimitrov limitato da un infortunio

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US Open: sarà Alexander Zverev l’avversario di Sinner. Vince un gran duello con Dimitrov limitato da un infortunio

Gara dai due volti: primi due set spettacolari, ultimi due condizionati da un infortunio del bulgaro

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[12] A. Zverev b. G. Dimitrov 6-7(2) 7-6(8) 6-1 6-1

Sarà Alexander Zverev l’avversario di Jannik Sinner agli ottavi di finale. Il tedesco ha battuto Grigor Dimitrov con il punteggio di 6-7(2) 7-6(8) 6-1 6-1 in 3ore e 39′.

Per due ore e trenta minuti si è giocato in Paradiso. Poi i problemi fisici del bulgaro lo hanno costretto alla resa con Alexander Zverev che è stato bravo a far suo, con personalità il secondo parziale. I primi due set hanno fatto registrare punte altissime di gran tennis, con il bulgaro padrone del campo e per due volte a un quindici dai due set a zero. A quel punto il tedesco ha scoperto nella pazienza la dote per scalfire il muro eretto del bulgaro e per centrare la sesta vittoria consecutiva contro Grigor. Scambi lunghi e duri, pochi errori gratuiti e pubblico in piedi per mostrare tutto il suo gradimento per quanto espresso dai due tennisti. Dimitrov, paradossalmente, è stato il dominatore degli scambi lunghi, mentre Zverev in buona parte del match non è riuscito a trovare il grimaldello per ribaltare l’inerzia. Appena è calato il bulgaro ne ha approfittato per chiudere rapidamente la pratica. Lo ha imbrigliato con il suo back e punito col passante di rovescio nei momenti cruciali.

PRIMO SET STRAORDINARIO: LO VINCE DIMITROV AL TIE-BREAK

Sono sei i precedenti tra Alexander Zverev e Grigor Dimitrov e il computo è di 5-1 in favore del primo. L’unico successo del bulgaro risale al 2014 sul cemento di Basilea. Da allora monologo di Zverev che ha portato a casa anche due successi sulla terra battuta. L’ultimo recente è quello di Cincinnati quando il n. 12 del mondo riuscì a superare il suo avversario con un doppio 6-2.

Rispetto alle caratteristiche dei due giocatori, gli scambi lunghi se li aggiudica quasi tutti il bulgaro che mostra un’ottima condizione fisica, ma, soprattutto, tutto il repertorio dei suoi colpi. Gioca un primo set eccellente, vinto meritatamente all’interno di un tie-break dominato. Zverev colpisce forte, ma Dimitrov riesce ad avvolgerlo nella sua ragnatela fatta di slice, di back, di accelerazioni improvvise e di difese pazzesche. I numeri sono tutti dalla sua parte: 18 vincenti contro soli 10 errori gratuiti.

E dire che a partire meglio era stato il tedesco subito avanti di un break, dopo aver annullato una chance di 2-0 con un servizio vincente. Il break Grigor lo subisce nel primo turno di servizio in cui smarrisce la “prima” e subisce la risposta del suo avversario, 1-2.

Zverev è molto aggressivo e va subito a rete appena può. Ma questa tattica alla distanza lo penalizza, in quanto i passanti del n. 19 del mondo sono straordinari. Il pubblico del Louis Armstrong  Stadium si diverte e non può assolutamente lamentarsi del livello del tennis raggiunto dai due in numerosi scambi. La reazione del bulgaro non si fa attendere e riporta tutto in parità già nel quarto gioco.

Si procede sui binari dell’equilibrio con Zverev aggrappato alla sua battuta e Dimitrov che riesce a rispondere sempre e lentamente ad addormentare il suo avversario per poi colpire con il vincente. E’ una tattica che paga e che scoraggia il tedesco che non riesce a venire a capo della situazione.

Il tie-break è il giusto epilogo al primo set ed è dominato dal bulgaro anche fortunato quando prende pochi millimetri di riga prima con un dritto esterno per il 5-0 e poi con un servizio vincente che lo manda a quattro setpoint. Basta il primo per esultare.

ANCORA DIMITROV A FAR LA VOCE GROSSA, MA AL TIE-BREAK LA SPUNTA ZVEREV

Dopo i primi scambi interlocutori, il nastro si dimostra bulgaro e Zverev finisce a 15-40 nel quinto gioco. Dimitrov ringrazia e non si lascia sfuggire la chance di break. Il tedesco sembra tramortito dalla qualità di tennis del suo avversario e non riesce a incidere. Malgrado tutto, riesce a procurarsi la palla del controbreak, ma Dimitrov è in stato di grazia e lo costringe all’errore dopo uno scambio lungo. Poi col servizio, il bulgaro si tira fuori dal pericolo e conferma il break con uno smash che fa i buchi per terra per salire 4-2.

Il bulgaro in difesa è stratosferico con il n. 12 che deve lottare ogni punto. I servizi vincenti danno una mano al tedesco, abbastanza contrariato per la situazione.

Zverev decide di portare pazienza e difendersi dalle variazioni offerte dal suo avversario. Riesce a salire 15-30, ma cicca una risposta su una prima di servizio di Dimitrov. Il tedesco si porta a palla break dopo uno scambio durissimo in cui è il primo ad affondare i colpi e a costringere il bulgaro all’errore. E’ salito il livello del tennis di Alexander e arriva il controbreak. Su una seconda di servizio che passa per pochi centimetri, Zverev riesce a essere aggressivo e a procurare l’errore di dritto del suo avversario: 4-4.

Dimitrov comincia a concedere qualche gratuito e sembra pagare le quasi due ore di gioco giocate in maniera splendida. Col servizio riesce a ritrovare nuovamente la parità in un set che profuma di epilogo al tie-break. Zverev appena può cerca di aggrapparsi alla rete, ma il bulgaro gli fa giocare un punto in più sempre. Il tedesco sbaglia una volee a rete, poi non affonda lo smash e Dimitrov col passante sale 0-30. Zverev si affida al servizio e a una fitta rete di scambi per imbrigliare il bulgaro che, comunque, si conquista palla break con un passante di rovescio. La seconda di servizio del tedesco è sibillina e sorprende il suo avversario. Dopo aver fallito una chance di 6-5, Alexander fa scadere il timer che scandisce i secondi a disposizione per il servizio e l’arbitro lo costringe a servire la seconda. La reazione è da campione e gli consente di ruggire e tirar fuori un po’ di energia dopo tanti minuti di frustrazione. L’accesso al tie-break è spettacolare e vede ancora una volta il bulgaro protagonista con Zverev che fa quel che può senza riuscire ad arginarlo.

Comandano i servizi sino al 2-2, poi ancora una volta il tedesco segue a rete una buona prima e si espone all’ennesimo passante vincente di rovescio del bulgaro che ottiene il mini-break. Si gira 3-3 grazie alla reazione del tedesco che è lucido a prendere il comando delle operazioni e a chiudere di dritto. Sul 5-4 in suo favore, Zverev su due seconde di Dimitrov prima sbaglia una facile risposta e poi affossa in rete un dritto. L’undicesimo ace del tedesco serve a cancellare il primo setpoint del bulgaro. Con un contropiede vincente di dritto arriva a setpoint anche lui, ma il n. 19 pesca una riga con la seconda di servizio e poi fa pagare al tedesco la mancanza di coraggio. Con lo schema servizio e dritto si arriva al secondo setpoint made in Bulgaria: Zverev non trema e dopo un’ottima prima, spinge costringendo a un colpo difensivo Dimitrov punito dallo smash. Il secondo setpoint, il tedesco se lo procura in maniera ingegnosa con uno slice velenosissimo a cui segue il dritto vincente. La prima non entra, su una seconda abbastanza lenta, Zverev si fa aggressivo e costringe all’errore Dimitrov: dopo due ore e trenta minuti è tutto pari. Entrambi chiudono con 16 vincenti e solo otto errori a dimostrazione dell’elevata qualità espressa dai due.

CROLLO FISICO DI DIMITROV, ZVEREV DI PERSONALITA’ ALLUNGA

Adesso le parti si invertono: Dimitrov sembra provato dal punto di vista fisico, ma soprattuto mentale perché dopo aver dominato per 150’ ha visto il suo avversario rientrare in partita. Latita la prima di servizio e le risposte del tedesco sono letali. Una di queste gli vale il break in avvio di parziale. Il bulgaro reagisce subito e con due risposte profonde, riesce a sovvertire l’esito degli scambi per salire 15-30. Dopo uno scambio spaziale, Zverev si salva con un dritto lungolinea vincente.  Con lo schema servizio e dritto consolida il vantaggio. Un doppio fallo è il viatico per il secondo break del set in favore di Zverev. E pensare che Dimitrov era stato per due volte  a un punto dai due set a zero, adesso si trova a dover inseguire.  

Il bulgaro è irriconoscibile, ha poca pazienza e sbaglia parecchio come quando affossa uno smash in rete sotto 5-1. Zverev fa il suo, ha ritrovato convinzione e capisce che i segnali che arrivano dall’altra parte della rete sono eloquenti. Basta il primo setpoint per chiudere il terzo set.

FINALE AMARO PER IL BULGARO, ZVEREV STACCA IL PASS PER GLI OTTAVI

Dimitrov ricorre a un Medical Time Out ed è costretto a rientrare negli spogliatoi. E’ stato più che palese il calo fisico avuto nel corso del terzo set. Il problema riguarda i muscoli della coscia che limitano il bulgaro nei movimenti. Per lui il quarto set si trasforma in un’agonia sportiva. Zverev ne approfitta e spinge i colpi e, in un secondo game, infinito ottiene il break alla quinta opportunità per farlo del game, lucrando sugli errori dell’avversario. In tre game Dimitrov compie gli stessi errori fatti nell’intero secondo set. Il bulgaro muove il punteggio dopo aver annullato due palle break, ma non ne ha più e cede a “0” il servizio con le poche energie ancora in corpo. Dimitrov non ci sta e riesce di tutto braccio a procurarsi la palla break. Il tedesco non fa sconti e piazza l’ace per rimettere in pari le cose. Basta il primo matchpoint per far avanzare il tedesco in tabellone.

Zverev sa di aver scampato un grosso pericolo e adesso è pronto per la sfida con Jannik Sinner.

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