B.Shelton b. [14]T.Paul 6-4 6-3 4-6 6-4

L’emozione dell’Arthur Ashe Stadium, a inizio partita, gioca un brutto scherzo a Ben Shelton, che commette diversi errori e un paio di doppi falli, permettendo a Tommy Paul di andare in vantaggio 3-0 con un break nell’attesissimo derby USA che apre il programma del Day 7 allo US Open. Ma l’emozione, per l’esplosivo talento di Atlanta, dura poco: una gran reazione, che trova anche qualche complicità da parte di Tommy, che non sembra proprio al suo meglio, consegna a Ben un parziale di 6 giochi a 1, conclusi con un super turno di servizio, due ace diretti e una volée vincente. 6-4 Shelton, che bravo.

Paul, solido ed esperto, annusa l’aria che tira, e non è buona per lui oggi. Giustamente, cerca di contenere la furia agonistica del giovane avversario, prova a variare, e ad attaccare per primo per non farsi aggredire sistematicamente. Ma Ben continua a picchiare e a chiudere al volo, e con altri due break, rischiando sulla sua battuta solo nel primo game, Shelton si prende il 6-3 e il vantaggio di due set a zero. Wow, come dicono gli americani. Siamo a 27 discese a rete, con 20 punti fatti, in due set, dato assai significativo.

Nel terzo set la musica non cambia fino al sesto game: dopo aver brekkato Paul per la quinta volta, Shelton tira due servizi a 240 all’ora (239,792 per l’esattezza), record del torneo, ottiene il boato del pubblico e l’applauso di Tommy, sale 4-1, e da quel momento smette letteralmente di giocare. Inizia a tirare tutto a caso, con volée relativamente semplici che gli vanno lunghe di metri. Paul ringrazia, incassa i regali, rimonta e si prende il set 6-4, davvero imperdonabile, anche se comprensibile data l’inesperienza, il passaggio a vuoto di Ben.

Nel quarto set la situazione si normalizza, e il gioco prosegue in modo piuttosto equilibrato. Shelton salva una palla break nel primo game, Tommy nel sesto, il canovaccio tecnico tattico rimane lo stesso, Ben tira al massimo, Paul cerca di contrastare e aggredire a sua volta. Sotto 4-5, Tommy affronta un match point, e gli scappa lungo un attacco: per la seconda volta in carriera, dopo gli Australian Open di quest’anno, Shelton arriva tra i migliori otto in uno Slam. Per lui, una classifica virtuale ni numero 27 ATP, attende nei quarti di finale il vincitore fra Tiafoe e la sorprendente wild-card australiana Hijikata.