US Open: troppo Alcaraz passeggia su uno spento Zverev

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US Open: troppo Alcaraz passeggia su uno spento Zverev

Lo spagnolo è atteso in semifinale da Medvedev in quella che sarà la sfida tra gli ultimi due campioni dello slam newyorkese

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Carlos Alcaraz - US Open 2023 (foto Twitter @atptour)
 

[1] C. Alcaraz b. [12] A. Zverev 6-3 6-2 6-4

Carlos Alcaraz conquista la sua quarta semifinale Slam della carriera battendo il tedesco Alexander Zverev in tre set 6-3 6-2 6-4. Per il murciano è anche la terza semifinale stagionale. Non ha potuto fare molto il tedesco n.12 del seeding contro lo strapotere dello spagnolo, che lo ha sovrastato sotto tutti gli aspetti. Alcaraz è stato perfetto nell’aspettare la partita, e nell’alzare il proprio livello di gioco quando necessario. Una prestazione rotonda che sottolinea una volta di più il solco che il fenomeno spagnolo ha messo tra sé e il resto del circuito. Gioco per me e per la mia squadra“, ha detto il n.1 nell’intervista post match. “Ma sto cercando di far sì che le persone si divertano guardando il tennis e guardando le partite”.

PRIMO SET – I primi game della partita sono interlocutori, i due tennisti si “annusano“, ma nessuno dei due affonda il colpo. La partita si riscalda con le prime palle break affrontate da Alcaraz nel settimo game. Lo spagnolo ne esce con la consueta dose di coraggio e un pizzico di fortuna. Il campione uscente di Flushing Meadows cerca di mischiare le carte al tedesco con le variazioni in slice, sul 4-3 arriva la prima palla break per lui. Alcaraz senza esitare si avventa sulla seconda di Zverev prendendosi il break che lo porta a servire per il primo parziale. La fine del set è un crescendo murciano, il n.1 del tabellone alza il livello del suo tennis quel tanto che basta per conquistarsi l’ultimo game del set a zero.

SECONDO SET – Alcaraz dimostra di possedere quella rara capacità di alzare il livello del suo gioco nel momento del bisogno. Ad esempio Zverev si trova spesso in difficoltà in uscita dal servizio perché lo spagnolo lo aggredisce in risposta. Nel terzo game il break è nell’aria. Il due volte campione slam se lo prende con la forza, vincendo l’ennesimo braccio di ferro da fondo campo. A volte sembra di scorgere uno Zverev in costante apnea, come se Alcaraz gli togliesse ossigeno un colpo alla volta, un recupero dopo l’altro. Sul punteggio di 4-2 il tedesco commette un doppio fallo che vale ad Alcaraz la palla del doppio break. Lo spagnolo non tentenna, si prende il break e dopo 1 ora e 31 minuti di tennis altisonante si porta in vantaggio di due set a zero (6-3 6-2).

TERZO SET – Alla fine del secondo parziale Zverev chiama un medical time out per trattare presumibilmente la coscia sinistra. Il tedesco comunque sembra non preoccuparsene dato che il suo rendimento al servizio è più cospicuo che mai. Anzi, tocca ad Alcaraz affrontare palle break: nel primo e nel quarto game. Le ultime due lo spagnolo le annulla inducendo Zverev all’errore. Sul 4-4 Alcaraz sente che è il momento di chiudere i giochi.

Gli bastano due risposte delle sue, nei piedi di Sascha Zverev, per prendersi il break che gli vale la semifinale. Una palla break in tutto il terzo set, tanto gli è bastato per spezzare le ultime riserve tedesche. Alla fine la maggior concretezza nei momenti importanti ha premiato lo spagnolo che torna in semifinale a Flushing Meadows a distanza di 12 mesi. Vince in tre set 6-3 6-2 6-4 in 2 ore e 30′. Per lui adesso il russo Medvedev, in una semifinale che vede di fronte gli ultimi due campioni dello slam newyorkese.

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