[6]C.Gauff b. [10]K.Muchova 6-4 7-5

Fortunatamente, grazie a una brezza piuttosto sostenuta proveniente dal mare, la serata sull’Arthur Ashe Stadium è molto più vivibile rispetto alla canicola dei giorni scorsi. La beniamina del pubblico Coco Gauff affronta nella prima semifinale dello US Open la talentuosa Karolina Muchova, un precedente tre settimane fa nella finale di Cincinnati, vinta da Coco 6-3 6-4.

L’avvio di match è francamente bruttino, in particolare Karolina sembra terribilmente contratta, praticamente qualsiasi cosa tenti di fare la sbaglia a volte di metri. Gauff è più ordinata, e si guadagna i primi applausi con un paio di pallonetti assai ben giocati. In pochi minuti la statunitense sale 5-1, anche il pubblico di casa mormora perplesso. Muchova finalmente si scuote, inizia a piazzare qualche bella geometria delle sue, incide con lo slice di rovescio e il dritto, e recupera i due break di svantaggio. Al servizio per pareggiare, sotto 4-5, la ceca però incappa in un altro passaggio a vuoto, e cede la battuta a zero, 6-4 per Coco.

A inizio secondo set, sull’1-0 per Gauff, la partita viene interrotta a causa di tre attivisti che protestano contro i combustibili fossili, due vengono allontanati, il terzo addirittura si incolla i piedi al pavimento, circondato dalla NYPD. Le giocatrici escono dal campo, e prima che l’uomo venga rimosso dal suo posto passano quasi tre quarti d’ora. Prima di ricominciare, quindi, ci vuole un nuovo palleggio di riscaldamento.

Si prosegue con maggior equilibrio rispetto all’inizio, Karolina fa vedere qualche bella incursione a rete delle sue, e annulla con un super-lob vincente una palla break nel quinto game. Coco corre bene, è terribilmente solida, e costringe Muchova a rischiare al massimo per metterla in difficoltà. Sul 4-3, altra opportunità per Gauff, e il rovescio in rete di Karolina la manda a servire per chiudere. La ceca annulla con coraggio un match point, e a sorpresa controbrekka, un po’ aiutata dall’avversaria, che forse accusa la paura di vincere.

Rinfrancata, Muchova inizia a giocare benissimo, ma anche Coco non è da meno, il decimo game è spettacolare, con diversi punti da “highlights“. Si arriva al 5-5, ora la partita è appassionante e di buon livello tecnico. Spesso a rete Karolina, ficcante con accelerazioni di rovescio e passanti Gauff, brave entrambe. “Go flat, Coco, you’re doing great” (“tira piatto, Coco, stai andando alla grande“), si sente dire Brad Gilbert dal box della statunitense, che sale 6-5.

Il consiglio dell’esperto coach e commentatore di ESPN all’apparenza funziona, Muchova commette un paio di errori, e arrivano altri due match point. Il primo, e secondo in totale, viene cancellato da Karolina con un dritto vincente all’incrocio, il successivo lo spreca Gauff fallendo un attacco. Muchova ne concede un terzo, ma ancora il dritto di Coco scappa largo, ci sarà ancora da lavorare su quel colpo. C’è un quinto match point, quarto del game, ma è ancora ottima in attacco Karolina, che thriller. Uno scambio incredibile, 40 tiri in cui succede di tutto (attacchi, pallonetti, righe prese da entrambe le parti), chiuso da Gauff, porta al sesto match point, che risulta decisivo con l’errore di Muchova.
Seconda finale Slam per Coco, bravissima, attende la vincente fra Sabalenka e Keys.