Coppa Davis, amara eliminazione per la Spagna. Ferrer: "Spero che i migliori tennisti accettino sempre di giocare per la Nazione"

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Coppa Davis, amara eliminazione per la Spagna. Ferrer: “Spero che i migliori tennisti accettino sempre di giocare per la Nazione”

“Ho imparato a non drammatizzare, non cambierei nulla” dice il capitano iberico dopo le 0 vittorie, e lancia dei segnali ad Alcaraz. “Ai miei tempi io e Rafa accettavamo sempre la convocazione”

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È un giorno triste per il tennis spagnolo a causa dell’eliminazione nella fase a gironi della Coppa Davis a Valencia. La squadra allenata da David Ferrer ha perso sei incontri su sei e si è presentata in conferenza stampa per spiegare le ragioni di questo fallimento.

Il bilancio non è positivo – commenta capitan Ferrer – in quanto abbiamo perso tutte le partite. Ho imparato a non drammatizzare molto le cose che accadomo e sono molto orgoglioso della mia squadra. Ci hanno provato, ma accettare la sconfitta fa parte dello sport. È il momento di riflettere sulle cose che avremmo potuto fare meglio. L’anno prossimo disputeremo la fase preliminare, non c’è altra scelta. Questo è un momento che mi fa male, soprattutto per i giocatori, l’ho vissuto da giocatore e fa sempre male perdere, da capitano è dura anche per me. Ma non succede nulla, domani il sole sorgerà di nuovo”.

Poi commenta le scelte fatte in fase di convocazione: “Non cambierei nulla, onestamente, ho fatto tutto con le migliori intenzioni, ma la verità è che abbiamo avuto tanti infortunati. Alla fine hanno debuttato sia Álex che Bernabé e non è mai facile, quando ho debuttato ho perso contro un rivale con un ranking molto peggiore del mio, quindi l’ho sperimentato in prima persona, lo capisco.

La cosa bella è che guardando al futuro recuperiamo altri giocatori che saranno molto importanti. Roberto Bautista speravamo potesse esser pronto per il fine settimana, ci ha provato, ma non ce l’ha fatta. Albert Ramos è un giocatore esperto e ha già giocato diverse partite di Coppa Davis. Cambierei tante cose della mia carriera sportiva, ma questa volta non toccherei nulla, sono contento del gruppo che ho avuto e dell’atmosfera che c’è stata. Ora è il momento di affrontare la sconfitta e accettarla, in futuro ricorderemo e rideremo di questo“. 

E poi ancora sull’assenza di Alcaraz: “Il mio lavoro è ottenere il meglio da chi si impegna, non posso fare molto di più. Il calendario è così e dobbiamo accettarlo. Spero che i migliori giocatori vadano sempre in Nazionale. Ai miei tempi c’eravamo io e Rafa che accettavamo sempre la convocazione, più Verdasco e Feliciano Lopez. Il calendario è quello che è, quando ci sono le Olimpiadi è serrato per tutti, da lì in poi la Spagna avrà giocatori molto bravi. Speriamo che ci saranno altrimenti affronteremo lo stesso la competizione. Con la squadra che ho avuto qui mi sono sentito molto felice per il livello di impegno che hanno avuto. Anche se hanno perso, il loro atteggiamento e il modo di affrontare la situazione è qualcosa da apprezzare”.

Tocca a Davidovich Fokina parlare dell’accaduto in campo: “Nel primo set c’era molta umidità, è stato uno dei set più umidi che io abbia mai giocato, ma dovevo accettarlo e trovare una soluzione, continuare a provare e lottare fino alla fine. Ho sempre detto che mi piace giocare negli stadi pieni e avere la possibilità di giocare per la Spagna mi è piaciuto molto. Condividere il campo con Djokovic e provare a batterlo a Valencia era anche un’esperienza che avrei voluto vivere, anche se non è stato possibile batterlo. Sono contento della partita che ho giocato, spero di vincere presto una partita di Coppa Davis“.

Marcel Grannollers fa la disamina sullla Spagna vista a Valencia: “Non siamo abituati a giocare in squadra durante l’anno, qui si gioca per la squadra, per la gente. Perciò si sente un po’ più di responsabilità, ma a tutti noi piace giocare in queste settimane, tutti insieme e divertirci a giocare in casa. Questo fine settimana non è successo, stiamo vivendo momenti difficili, ma dobbiamo imparare da essi. Come ha detto David, l’anno prossimo ci saranno più turni di qualificazione: sarà esperienza che accumuleremo per il futuro. Sicuramente presto potremo ottenere risultati migliori”.

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