Feliciano Lopez: "Coppa Davis non interessante? In Italia in 10mila sugli spalti senza Sinner e Berrettini" - Pagina 3 di 4

Coppa Davis

Feliciano Lopez: “Coppa Davis non interessante? In Italia in 10mila sugli spalti senza Sinner e Berrettini”

Il 41enne di Toledo, nominato tre mesi fa nuovo Direttore della manifestazione in sostituzione di Ferrer, fa il punto della situazione ai microfoni di Punto De Break

Pubblicato

il

Feliciano Lopez - Finale Coppa Davis Madrid 2021 (Photo by Mateo Villalba / Quality Sport Images / Kosmos Tennis)
 

Neppure se ciò fosse un incentivo a disputarla per i Top

Era già stato fatto ai suoi tempi, non credo che attiri più di tanto. Innanzitutto perché come ho già detto è assolutamente scorretto, non si può dare alla Coppa Davis i punti che ci sono in palio in un Masters 1000 o in un torneo di quel livello. Nono possono essere paragonabili, non ha veramente senso. Questa competizione ha cento anni di storia e che ha visto prendervi parte i i migliori giocatori di sempre. Il nostro obiettivo deve essere far capire cosa significhi questo torneo. Piano piano lo capiranno, ogni giovane che ha vissuto questa esperienza sono sicuro non potrà mai dimenticarla. Il calendario è quello che è ma non responsabilità della Coppa Davis, è un problema generale dell’intero microcosmo del tennis“.

Il calendario, l’ostacolo più arduo da superare

Stiamo assistendo a molti cambiamenti nei calendari, tornei che scompaiono in cambio di Masters 1000 più lunghi e di un numero superiore di eventi ATP 500. L’Australian Open inizia nella terza settimana dell’anno, perciò inevitabilmente già condizionando il resto della stagione perché gli atleti devono prendere parte ad un Grande Slam in Australia con la stagione che quasi non è iniziata. Dopodiché, a meno di un mese l’uno dall’altro, hanno il Roland Garros e Wimbledon, due prove Slam su due superfici opposteSono in questo mondo da 20 anni e ogni anno sento dire che queste cose sarebbero state cambiate, ma è molto difficile riuscirci effettivamenteCi sono tanti fattori che rendono arduo avere un calendario con maggiore senso logico, ma abbiamo quello che abbiamo ed in base a quello dobbiamo trovare la soluzione migliore affinché i giocatori siano danneggiati il meno possibile“.

Le caratteristiche per essere un Davisman, mettere da parte l’egoismo

Principalmente dalla mia esperienza, posso affermare che la caratteristica cruciale per essere un buon giocatore di Davis è essere un giocatore di squadra. Poi condividere la gioia con la gente, assumersi le proprie responsabilità ed essere pienamente che stai giocando per una squadra, per il Paese, per tante persone che quella settimana stanno facendo grandi sforzi e sacrifici. In questo senso, per essere Davisman devi essere generoso. Il tennis è uno sport molto individuale, nella maggior parte dei tornei che giochiamo sia che vinciamo sia che perdiamo, sei tu e tu solamente quello che ne subisce le conseguenze. Quando invece giochi la Coppa Davis rappresenti i tuoi colori nazionali, non c’è niente di più bello. E’ uno dei sogni che tutti noi tennisti ex tennisti abbiamo prima di diventare professionisti, ogni atleta sogna che questo giorno arrivi“.

 

Le personalità peculiari e di ognuno e le virtù essenziali per trionfare in Davis

Sii coraggioso, goditi l’ambiente della Coppa Davis, immaginati un contesto in cui tutti sono con te o contro di te. Queste sono le virtù che richiede la Davis. Emozioni non semplici da raggiungere e benché meno da gestire seppur bellissime quando vi riesci. A me è capitato di vivere questo turbinio di vibrazioni: ho esordito in Coppa Davis giocando una finale in Australia, all’improvviso mi sono ritrovato a giocare una doppio alla Rod Laver Arena contro Wayne Arthurs e Todd Woodbridge. In quel momento ho pensato: cosa ci faccio io qui? Ero molto nervoso, ho preso una bella ripassata. Tutto questo, quando successivamente lo osservi nel tempo ne apprezzi quello che ti ha insegnato e che in preciso frangente al contrario non eri in grado di recepire e di quanto tu sia stato fortunato ad essere presente per vivere l’atmosfera di quell’ambiente, avendo l’opportunità di giocare una finale di Coppa Davis. Ciò che mi è chiaro, infatti, dopo tutti questi anni passati in campo è che devi assorbire tutto ciò che la Davis genera, perché sono situazioni impossibili da vivere nel circuito abitualeIl pubblico partecipa molto di più“.

La teoria appare facile, ma la pratica…

Non ci sono molti altri segreti per poterla affrontare meglio. Nella mia carriera ho visto tanti ottimi giocatori che poi non sono riusciti mi a diventare veri giocatori di Coppa Davis, e viceversa. Magari tennisti senza grandi carriere, sono in grado di ottenere vittorie molto prestigiose in Davis. Può sorprendere, è complicato da capire, quello che unicamente posso sostenere è che si tratta di una una competizione con uno straordinario valore. Non soltanto per mia esperienza diretta, posso infine affermare come questa competizione di per sé sia in possesso di una storia bellissima costituita da un’infinità di ingredienti che la rendono specialeSpero che a poco a poco riusciremo a riportarla dove merita“.

La migliore partita di Feliciano in Davis: Forse contro Juan Martín Del Potro a Mar del Plata, la finale del 2008“.

La peggiore sconfitta: “Il doppio contro l’Argentina nella finale del 2011. Con Verdasco perdemmo contro Nalbandian e Schwank, meno male che poi abbiamo comunque vinto il titolo“.

Il tie più bello ed emozionante: “La finale contro l’Argentina nel 2008 m anche i quarti di finale con gli Stati Uniti nel 2011, ad Austin“.

La trasferta indimenticabile

Sicuramente Argentina 2008 per tutto quello che è successo lì e l’atmosfera che abbiamo vissuto. Ma anche un’altra fu incredibile e spettacolare: Bielorussia 2006. Siamo arrivati ​​all’aeroporto di Minsk e c’erano -25º, giocavamo in uno stadio che era letteralmente un tappetino di gomma. Ricordo che Tommy (Robredo) e David (Ferrer) giocarono contro Mirnyi e Voltchkov. Quella esperienza fu molto interessante (ridendo), furono veramente delle condizioni davvero avverse con un terreno di gioco complicatissimo“.

DI SEGUITO LE ALTRE DICHIARAZIONI DI FELICIANO LOPEZ

Pagine: 1 2 3 4

Continua a leggere
Commenti

Coppa Davis

Coppa Davis: Italia in orbita Djokovic in campo il 23 novembre contro l’Olanda

Si comincia martedì 21 novembre con Canada contro Finlandia. La sfida tra gli azzurri di capitan Volandri e i Paesi Bassi giovedì 23 dalle 10 di mattina

Pubblicato

il

Matteo Arnaldi e Matteo Berrettini (foto Roberto dell'Olivo)
Matteo Arnaldi e Matteo Berrettini (foto Roberto dell'Olivo)

Ufficializzato il programma della fase finale di Coppa Davis che si disputerà a Malaga dal 21 al 26 novembre. Ad annunciarlo l’International Tennis Federation che ha reso noti orari e date dei quarti di finale.

Gli azzurri scenderanno in campo contro l’Olanda giovedì 23 novembre. Difficile fare previsioni sulla squadra che avrà disposizione capitan Filippo Volandri per l’ultimo tassello importante della stagione. In orbita Italia ci sarà Novak Djokovic che difenderà i colori della Serbia opposta alla Gran Bretagna di Andy Murray a Daniel Evans. Le vincenti di queste due sfide si affronteranno sabato 25 novembre.

Si comincia martedì 21 novembre al Palazzo dello Sport “Josè Maria Martin Carpena” dove si sfideranno Canada e Finlandia, rispettivamente vincitrice del Gruppo A e seconda del Gruppo D la scorsa settimana. Le due squadre daranno il via alle Final Eight di Coppa Davis. Anche per quanto riguarda i canadesi, non è semplice prevedere chi schiereranno. Riusciranno a recuperare Denis Shapovalov? Qualche progresso fisico lo farà Felix Auger-Aliassime? Nel frattempo il Canada ha potuto applaudire Gabriel Diallo, dotato di un ottimo servizio e che domenica compirà 22 anni.

 

Il giorno successivo, il 22 novembre, l’Australia, capeggiata da Lleyton Hewitt se la vedrà con la Repubblica Ceca. Alex de Minaur è apparso in gran forma e pronto a trascinare con Thanasi Kokkinakis la sua squadra. Per i cechi occhi puntati sul giovane Jiri Lehecka.

La vincente di questi due incontri scenderà in campo venerdì 24 novembre per la semifinale di Coppa Davis.

La finalissima si terrà domenica 26 novembre.

Continua a leggere

Coppa Davis

Coppa Davis, quote antepost: Serbia e Italia le grandi favorite, poco dietro l’Australia. Finlandia come cenerentola?

A due mesi dalle Finals di Malaga, gli azzurri e il team di Nole i principali indiziati alla vittoria finale

Pubblicato

il

Italia – Coppa Davis 2023 (foto di Roberto dell'Olivo, Bologna 2023)

I pronostici son fatti per essere sbagliati, recitava una vecchia massima. E se si sbagliano previsioni fatte il giorno stesso, si provi ad immaginare cosa può succedere se questo giochino lo si fa con due mesi di anticipo. Le Final Eight di Coppa Davis, in quel di Malaga, inizieranno infatti il 21 novembre, una data che sembra lontana anni luce, e che potrebbe essere preceduta da vari cambiamenti in corso d’opera. Specie se si parla di una competizione a squadre, in cui tanto è importante la forma, e soprattutto la presenza, dei singoli. Basti pensare, come esempio, alla Serbia: favorita principale alla vittoria finale, quotata in maniera unanime a 3,50 su Efbet, Snai e Better. Dando, è chiaro, per scontata la presenza in campo di Novak Djokovic. Opzione certamente probabile, visto il legame del n.1 al mondo con la propria nazione, ma da qui a due mesi gli stravolgimenti che potrebbero esserci, in uno sport come il tennis, sono davvero difficili da calcolare. E una Serbia senza Nole non sarebbe certamente la prima favorita…ma neanche la seconda. E anche le speranze italiane, per intenderci, sono legate a doppio filo a ciò che deciderà Jannik Sinner, oltre che alla nazionale balcanica stessa, eventuale avversaria in semifinale.

Consapevoli delle tante variabili intervenienti da qui al 21 novembre, analizziamo le probabilità di vittoria, secondo i bookmakers, delle otto nazioni che hanno strappato il biglietto per l’Andalusia. Detto della Serbia, la seconda favorita è la nostra Italia, forte della squadra (se al completo) probabilmente più varia e ricca di talento tra singolare e doppio, capace di reggere tanti impegni in pochi giorni, e decisamente davanti ad un “ora o mai più”. La seconda insalatiera della storia azzurra è a 4,00 su Snai ed Efbet, 5,00 su Better, l’unico sito che dà più chance all’Australia. I canguri, finalisti uscenti e 28 volte vincitori (ma il trofeo manca dal 2003), sono quotati a 4,00 contro il 5,00 degli altri due siti, accreditandosi quindi come terza favorita alla vittoria finale. Una certezza come De Minaur, un cavallo pazzo come Kokkinakis e il doppio Ebden-Purcell, insieme allo spirito che contraddistingue gli australiani quando vestono la maglia della propria nazionale, sono affermazioni di certo valide per giocare un ruolo da protagonisti a Malaga. Certamente anche l’accoppiamento è di favore: dopo l’esordio con l’onesta Repubblica Ceca, gli Aussies troveranno la vincente di Canada-Finlandia, mentre le due principali rivali, dovessero battere Olanda e Gran Bretagna, si stancherebbero a vicenda in semifinale.

SnaiEfbetBetter
Serbia3,503,503,50
Italia4,004,005,00
Australia5,005,004,00
Canada6,006,005,50
Gran Bretagna6,006,005,50
Repubblica Ceca15,0015,0016,00
Olanda20,0020,0021,00
Finlandia25,0025,0031,00

Proprio i britannici, insieme ai campioni uscenti, sono la quarta forza secondo le quote, uguali per le due nazioni: 6,00 su Snai ed Efbet, 5,50 su Better, seppur con sottili differenze. Chiaramente ci si aspetta un Canada al completo, con singolaristi Auger-Aliassime e Shapovalov, contro l’ “ultima ruota del carro“, la sorprendente Finlandia. Nonostante le belle prestazioni di Diallo e Galarneau, infatti, saranno necessari coloro che hanno portato alla vittoria dello scorso anno per provare a progredire di nuovo. Ed è chiaro che questo è il pensiero dei bookmakers. La Gran Bretagna, dal canto suo, dispone di tanti ottimi singolaristi e un doppio di livello, senza possedere grandi acuti, ma tanto spirito di squadra. L’ostacolo Serbia sarà ripido, ma se Norrie, Evans, Skupski e Murray (entrambi preferibilmente) ci saranno, al loro top, ecco come la quota dei britannici appare tutt’altro che da buttare.

 

Veniamo infine al capitolo sorprese, quelle nazioni che “ma come, sono ancora in gara?“. La Repubblica Ceca è, tra tutte, l’unica ad arrivare alle Final 8 con nove vittorie su nove incontri nella fase a gironi, e con uno dei giocatori più intriganti del circuito, Jiri Lehecka. Per il resto, tanti buoni mestieranti e il talentino Mensik, pronto a mettersi ancora di più in mostra. Il sorteggio l’ha posta all’esordio contro l’Australia, avversario ostico ma non imbattibile, e non a caso le quote dei cechi sono le “più basse”, se confrontante a Olanda e Finlandia: 15,00 su Snai ed Efbet, 16,00 su Better. Gli olandesi, che debutteranno contro gli azzurri nel quarto più sbilanciato (sulla carta), sono la classica squadra che, a causa di un pessimo sorteggio, potrebbe dover accontentarsi della gloria: una prima, storica Davis, con l’obbligo di disporre di un Van de Zandschulp versione 2022 e il poter schierare Koolhof-Rojer in doppio, è a 20,00 su Snai ed Efbet, 21,00 su Better.

Questi ultimi propongono la quota più alta in assoluto, pagando 31 volte la posta la vittoria finale della Finlandia, contro il 25,00 delle altre due. Ruusuvuori, Virtanen e Heliovaara sono già eroi in patria, questa prima volta tra le migliori otto al mondo è di per sé un sogno. Ma saranno anche coloro che giocheranno col cuore più leggero, contro un’avversaria che delle prime quattro sulla carta è più in difficoltà. E, con l’entusiasmo della maglia azzurra, e guardando alla stagione finora trascorsa, i due finnici possono battere anche talenti appannati come Auger-Aliassime e Shapovalov. E scrivere una delle più belle favole del tennis recente. Appuntamento tra due mesi a Malaga: il conto alla rovescia è partito.

Continua a leggere

Coppa Davis

Coppa Davis 2024: sorteggiati i Play-off di febbraio. Attesi anche Tsitsipas e Rune

Tra i possibili protagonisti Casper Ruud e Holger Rune, oltre a Stefanos Tsitsipas e Hubert Hurkacz che però…

Pubblicato

il

Stefanos Tsitsipas – ATP Cincinnati 2023 (foto via Twitter @CincyTennis)

Mercoledì 20 hanno avuto luogo negli uffici londinesi della ITF i sorteggi per la fase dei Play-Off del World Group I e del World Group II per l’edizione 2024 della Coppa Davis. Complessivamente 48 nazioni in 24 sfide, da giocarsi nelle giornate 2-3 o 3-4 febbraio, con scelta delle date esatte a discrezione del paese ospitante.

Le vincenti dei Play-off del Gruppo I giocheranno nelle sfide di settembre contro le nazioni sconfitte nelle qualificazioni, che verranno disputate sempre a febbraio e il cui sorteggio si terrà a Malaga durante le finali del prossimo novembre.

Le squadre sconfitte nei Play-off del Gruppo I e le vincenti del Gruppo II si incontreranno sempre a settembre 2024. Le squadre sconfitte nel secondo raggruppamento giocheranno successivamente nel Regional Group III.

 

Di seguito il risultato dei sorteggi, con indicata la testa di serie. Il primo paese indicato è quello ospitante. Da notare che la Grecia di Stefanos Tsitsipas e la Polonia di Hubert Hurkacz non rientrano fra le teste di serie.

Gruppo I

Colombia (1) – Lussemburgo

Libano-Giappone (2)

Irlanda-Austria (3)

Ecuador (4) – Egitto

Norvegia (5) – Lettonia

Grecia-Romania (6)

Bulgaria-Bosnia Erzegovina (7)

Uzbekistan (8) – Polonia

Nuova Zelanda-Turchia (9)

Messico-Danimarca (10)

Pakistan-India (11)

Lituania (12) – Georgia

Gruppo II

Uruguay (1) – Moldova

Cina – Slovenia (2)

Tunisia (3) – Costa Rica

El Salvador (4) – Pacific Oceania

Hong Kong (5) – Zimbabwe

Giamaica – Barbados (6)

Cipro – Marocco (7)

Vietnam – Sudafrica (8)

Togo – Indonesia (9)

Bolivia (10) – Thailandia

Iran – Estonia (11)

Paraguay – Monaco (12)

Continua a leggere
Advertisement
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement
Advertisement