WTA Seoul: Pegula sul velluto. Fuori Ostapenko e Kenin

Flash

WTA Seoul: Pegula sul velluto. Fuori Ostapenko e Kenin

Ottimo esordio per Pegula nel 250 coreano. Poca fortuna per Kenin in terre d’Oriente, fuori di nuovo al primo turno. Ostapenko serve per il match ma sciupa tutto

Pubblicato

il

 

Seconda giornata di primo turno al WTA 250 Hana Bank Korea Open in corso sui campi veloci di Seoul ed esordio per la numero uno del seeding Jessica Pegula, la numero due Jelena Ostapenko e la numero cinque Sofia Kenin, chiamata a riscattare la pesante sconfitta incassata a Pechino da Sabalenka. Sorride la Corea del Sud che contro pronostico si ritrova con due tenniste al secondo turno: sono Back e Jang, giustiziere rispettivamente di Ostapenko e Kenin.

[1] J. Pegula b. V. Hruncakova 6-2 6-4

Tutto agevole per Jessica Pegula contro Viktoria Hruncakova, mai in grado di impensierire la numero 4 del mondo. Il primo set è un assolo della numero uno del seeding del torneo coreano: le accelerazioni di Hruncakova non creano problemi a Pegula che, sostanzialmente, deve limitarsi a tenere tre palle in campo in attesa dell’errore dell’avversaria. Da ferma la slovacca gioca bene e con grande potenza ma chiamata a spostarsi lateralmente la palla raramente atterra nel rettangolo di gioco. Fino al 5-0 Pegula, la slovacca non si rende mai pericolosa, non riuscendo a conquistare più di due 15 per game. Una naturale pausa della statunitense avanti 5-0 consentono a Hruncakova di guadagnare la prima palla break del parziale e, recuperato il primo dei tre break di ritardo, tenta di scuotersi ed entrare in partita. Conferma a fatica il break appena conquistato e deve annullare tre set point. Ma il risultato del primo set è solo rimandato e Pegula chiude in 31 minuti un parziale che poteva essere più rapido e con un punteggio ancor più severo.

Come nel primo parziale, il secondo set si apre con il break in favore della numero 4 del mondo. Per la statunitense è importante mettere in campo più prime possibili perché Hruncakova si rende particolarmente insidiosa in risposta e nel game in cui ne entra solo una, la slovacca ne approfitta e si riprende il break di svantaggio. Nel quarto gioco Pegula, al servizio, si trova indietro 30-40 grazie a due ottime risposte di Hruncakova ed è ancora la risposta a dare il contro-break alla slovacca che prova a fare partita. Avanti 2-0, improvvisamente la numero 4 del mondo si trova per la prima volta indietro nel punteggio 3-2 e mostra un po’ di nervosismo con un primo gesto di stizza sulla risposta sbagliata del quinto gioco. Ancora pericolosa Hruncakova nel sesto gioco che ha un’ottima occasione sul 30 pari e seconda di servizio: stavolta non incide con la risposta e Pegula la punisce con la palla corta. Sul 4 pari si rifà sotto Pegula con due ottime risposte e tre gratuiti della slovacca, guadagnandosi il break e la possibilità di servire per il match. Completa l’opera Jessica Pegula con un ace in poco più di un’ora e al secondo turno sarà derby a stelle e strisce contro Krueger.

D. Back b. [2] J. Ostapenko 3-6 6-1 7-6(4)

Decisamente una pesantezza di palla diversa tra Ostapenko e Dayeon Back, alla prima sfida contro una Top100 e alla seconda partecipazione al torneo di Seoul, numero 569 del ranking che nemmeno il sito della WTA ci aiuta a conoscere meglio. Subito due doppi falli della coreana e due vincenti mandano la campionessa in carica del torneo avanti di un break. Si spegne la testa Ostapenko avanti 4-0 e regala letteralmente un game alla coreana. Rinvigorita dal game appena ottenuto, Back si presenta bene al suo turno di servizio e senza concedere palla break per la prima volta nel match, tiene e si avvicina ulteriormente 2-4. Non si è ancora riaccesa la luce di Ostapenko che concede la prima palla break dell’incontro all’avversaria: lucida comunque ad annullarla con l’uno-due, servizio e dritto e portarsi avanti 5-2.

La protagonista è sempre Ostapenko che fa e disfa da sola con l’avversaria che si limita a tentare di ribattere le fucilate della lettone. I due set point annullati dalla coreana ritardano di qualche minuto la fine di un parziale già nelle mani della campionessa del Roland Garros 2017. Il secondo parziale a sorpresa si apre con il break per Back, di nuovo gentilmente concesso da Ostapenko che sbaglia due diritti, uno smash e commette un doppio fallo. Tenta di colmare il ritardo la lettone che si procura tre occasione ma quattro risposte depositate lunghe sono troppe anche contro la numero 569 WTA che vola avanti 3-0. Ostapenko non trova più il campo, Back si fa trovare pronta e con un altro break si da l’occasione di giocarsela al terzo. Brava la coreana che ha sicuramente ottimi doti da runner da fondo campo e la strenua difesa manda spesso fuori giri Ostapenko. Non si abbassa di molto la percentuale di errori della lettone nel terzo parziale che si apre con quattro break consecutivi: la prima a tenere il turno di servizio è la lettone che si porta avanti 3-2.

Al momento di servire per il match ma senza raggiungere match point, commette due doppi falli, si fa innervosire per un overrule dell’arbitro di sedia e restituisce il break di vantaggio a Back e si torna in parità (5-5). Arriva dopo due ore e tre minuti il primo match point per Ostapenko ma il nastro sull’attacco lungolinea di diritto della lettone, accomoda la palla sul diritto di Back che mette a segno il vincente. La sfida si decide al tie-break del terzo che gira subito in favore della beniamina di casa (4-2). Quasi in lacrime, Back trova la sua prima vittoria contro un Top15 che raggiunge al secondo turno la sua connazionale Su Jeong Jang.

GLI ALTRI MATCH – Dopo i buoni risultati di San Diego e Guadalajara (finale e semifinale), in Oriente Sofia Kenin non riesce più a ritrovare il suo tennis: eliminata al primo turno di Pechino dalla numero uno del mondo, anche in Corea del Sud incassa un pesante 6-1 6-4 dalla numero 162 del ranking, Su Jeong Jang alla sua prima vittoria contro una Top30. Entusiasta il pubblico per la sorprendente vittoria della padrona di casa; meno papà Kenin, visibilmente contrariato durante tutto il match. Un match ben giocato da Jang che ha concesso una sola palla break in tutto l’incontro, mentre Kenin (numero 5 del seeding) è stata sempre in difficoltà nei suoi turni di servizio. Nel secondo set c’è stata un po’ di partita ma il terzo gioco, il più lungo del match (11 punti giocati), ha condannato la campionessa dell’Australian Open 2021 che aveva appena messo a segno il contro break per l’1 pari.

Nella parte alta del tabellone, la 19enne Ashlyn Krueger fresca del titolo ad Osaka, conferma l’ottima periodo di forma liquidando Podoroska 6-2 6-4 e al prossimo turno se la vedrà contro Jessica Pegula. Nella parte bassa a sorpresa, eliminata Anna Karolina Schmiedlova mai in partita contro Eva Lys (6-2 6-4); in una partita più combattuta di quanto non dica il punteggio con un totale di 12 break nell’intero incontro e numerosi capovolgimenti, alla fine è Kimberly Birrell a prevalere con un doppio 6-4 su Vickery che ha certo qualcosa da recriminare (nel secondo set la statunitense è stata avanti 4-1). Emina Bektas lotta contro Laura Pigossi e la spunta al terzo set in rimonta (6-7(5) 6-4 7-5).

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement