Sinner re dei derby (Crivelli, Ercoli, Bertellino, Martucci)

Rassegna stampa

Sinner re dei derby (Crivelli, Ercoli, Bertellino, Martucci)

La rassegna stampa di venerdì 27 ottobre 2023

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Sinner re dei derby: 11 su 11 con gli azzurri (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)

Mister Derby è una sentenza, anche quando cambia pelle: date a Sinner un rivale Italiano e ne spremerete solo vittorie. Adesso sono 11 su 11 nelle sfide a tinte tricolori, quattro solo con Sonego e tutte quest’anno. A Vienna, dove Sonny ottenne nel 2020 il successo più iconico della carriera, contro il numero uno del mondo Djokovic, praticamente non c’è partita: la Volpe Rossa costruisce una piattaforma inavvicinabile partendo dall’83% di prime messe in campo, e ci aggiunge un’intensità e un ritmo da fondo insostenibili per l’altro, con un’iperaggressività che si sostanzia anche nella costante ricerca della rete, 29 discese che fruttano 21 punti anche al prezzo di un paio di errori banali. Poi, manco a dirlo, negli unici momenti critici del match, le due palle break concesse a Lorenzo, una nel primo e un’altra nel secondo set, Sinner si cava d’impaccio da campione, scivolando comodo verso la 53^ vittoria stagionale. Insomma, nelle due uscite austriache fin qui Jan ha mostrato una condizione tecnica, atletica e psicologica da padrone del vapore, che chiede solo di essere confermata nell’odierno incrocio serale dei quarti (ultimo match) contro Tiafoe, il rivale dello show oltre i limiti di due anni fa proprio a Vienna, con seccatura dell’azzurro sconfitto. Certo però che le camaleontiche versioni mostrate alla Wiener Stadthalle quest’anno sono il sintomo di un giocatore in pieno controllo delle sue emozioni e delle sue sensazioni, consapevole di aver affinato ancor di più verso l’alto le già enormi qualità: «L’atteggiamento tecnico dipende dall’avversario, la mentalità deve essere sempre quella giusta, ma deve cambiare in funzione del giocatore. Non so se sto giocando il tennis migliore della mia carriera, però credo che sto gestendo meglio i momenti più duri, sto imparando a maneggiare anche la parte mentale durante la partita e sono molto attento a tutto quello che sto facendo. Se metto tanta attenzione, tanta mentalità, probabilmente riesco a giocare un po’ meglio. Alla fine sto imparando tante cose, per esempio sono felice di servire così e di rispondere come sto rispondendo. Fa tutto parte del lavoro che va avanti da quasi due anni». […] «Con il mio team il confronto è costante, se perdiamo la partita proviamo ad analizzare quello che abbiamo sbagliato; se vinciamo proviamo a vedere cosa ha funzionato e cosa potevamo fare meglio; il focus è sul miglioramento e i risultati sono stati ottimi, a Pechino ho certamente giocato un ottimo torneo, secondo me anche migliore di Toronto dal punto di vista emozionale. Io sono sempre stato uno che quando sente II bisogno di cambiare lo fa subito senza aspettare, anche nel bel mezzo di un torneo. Ad esempio mi ricordo che al Queen’s due anni fa, giocavo il servizio in modo diverso tra singolare e doppio. Io sono sempre stato uno che guarda al futuro, non mi interessa l’immediato, e penso che farò sempre così; magari perderò qualche partita ma nella testa so che sto mettendo insieme le cose giuste» […]

Sinner piega l’amico Sonego (Lorenzo Ercoli, Corriere dello Sport)

Jannik Sinner è numero uno d’Italia, nel ranking e sul campo. Alla vigilia del derby contro Lorenzo Sonego non c’erano effettivamente molti dubbi su chi fosse il leader tecnico della nostra Nazionale, ma il successo per 6-2 6-4 certifica il dominio dell’altoatesino sui connazionali. Solo in questa stagione l’allievo del duo Vagnozzi/Cahill è avanti 4-0 sul piemontese e vanta anche i successi di Montecarlo e Toronto su Musetti e Berrettini. Per le statistiche ufficiali (che considerano i main draw del circuito maggiore) Sinner è imbattuto nei derby […]. «Ti distrugge», il commento rubato dalle telecamere che hanno pescato coach Gipo Arbino nell’angolo di Sonego. Parole che rendono l’idea della partenza flash e del ritmo forsennato imposto da Sinner, soprattutto su una diagonale di rovescio che è stata a suo completo vantaggio. Già qualificato per le Nitto ATP Finals il numero 4 del ranking mondiale ha affrontato la sfida con grande serenità, dall’altra parte da inizio secondo set Sonego si è spazientito non riuscendo a trovare soluzioni efficaci. In questo è fedele l’andamento del punteggio lì dove Sinner non solo brekka nel terzo gioco, ma riesce a procurarsi chance anche in game che sembrano interlocutori e ormai persi. Nel settimo game è infatti rimontando un 40-15 che matura il secondo break che mette definitivamente in ghiaccio il parziale. Nel secondo set uno spiraglio per Sonego in realtà si è aperto; nel quinta game infatti tre regali di Sinner valgono una palla break che il torinese non riesce però a concretizzare. La fuga definitiva si materializza nel gioco successivo, Sinner leva il servizio a Sonego e si invola alla vittoria. A Vienna il programma di giornata si era aperto con la sfida tra Andrey Rublev e Matteo Arnaldi. ll ligure fa bella figura ma è costretto a cedere per 7-5 6-3 in un’ora e 25 minuti. Per il moscovita il successo vale l’accesso al quarto di finale contro Alexander Zverev e reso più importante la qualificazione per le Nitto ATP Finals di Torino. […]

Sinner adesso dà spettacolo (Roberto Bertellino, Tuttosport)

Il quarto confronto in carriera tra Jannik Sinner e Lorenzo Sonego, tutti giocati nel 2023, ha avuto lo stesso esito dei precedenti nell’ATP 500 di Vienna. L’altoatesino, numero 4 del mondo e già qualificato alle Finals, ha fermato la corsa del torinese, ripescato come lucky loser e nel 2020 qui finalista. Non è bastata a Sonego una buona partenza (1-0 con servizio tenuto senza concedere quindici al n°4 del mondo) perché nel terzo game l’altoatesino, forte di una fenomenale risposta, gli ha tolto la battuta iniziando la sua corsa di testa (3-1). Sonego ha avuto due opportunità per rimanere in scia e portarsi 3-4 ma non le ha sfruttate e Jannik ha archiviato la frazione nell’ottavo gioco. La 2a è stata più equilibrata e Sonego ha cercato di non mollare. È salito 3-2 e palla del 4-2 non convertita, con percentuali apprezzabili e ha messo in campo una buona reattività, spinto dagli incitamenti, anche coloriti, di coach Arbino in tribuna. Il break è così arrivato nel settimo game in casa Sinner alla terza opportunità. Jannik non ha abbassato la guardia, tenendo il servizio del 5-3 con l’ormai consueta precisione. Evidenti anche i suoi miglioramenti nel gioco di volo, frutto degli allenamenti con il supercoach e specialista australiano Darren Cahill. Sonego ha replicato con due ace nel game successivo (4-5). Sinner ha però chiuso poco dopo volando nei quarti. Tra le perle del match marcate Sinner, una volée all’australiana, quasi in tuffo e una demi-volte seguita a un’efficace discesa a rete. Tradotto, i risultati del lavoro si stanno vedendo e anche la spettacolarità del gioco di Sinner ne trae palpabili benefici. Per Sonego la soddisfazione di aver disputato un buon match ed essere rientrato tra i top 50 (nel ranking live è numero 46). Oggi in chiusura di programma Sinner troverà Tiafoe, che ieri ha battuto Monfils. […]

Sinner, prova di superiorità (Vincenzo Martucci, Il Messaggero)

Superiore, a tratti ingiocabile, in virtù del ritmo di palleggio che impone, sorretto sempre da un ottimo servizio e da una propensione offensiva che un anno fa non possedeva, ma soprattutto rinfrancato dall’estrema fiducia in se stesso e da variazioni anche a rete, Jannik Sinner si aggiudica come da pronostico, per 6-2 6-4, il quarto derby di fila contro Lorenzo Sonego (tutti di quest’anno) e rimane imbattuto contro gli italiani a livello ATP (11/11), qualificandosi ai quarti di stasera a Vienna contro Tiafoe. Mentre Matteo Arnaldi cede con l’onorevole 7-5 6-3, di fisico più che di tennis, al toro di Russia, Andrey Rublev, che si qualifica così per il quarto anno di fila alle ATP Finals alle quali erano già promossi Djokovic, Alcaraz, Medvedev e lo stesso Sinner. […] Giocare, e soprattutto vincere, partite di primo livello contro avversari di prima fascia, danno sicurezza a Sinner che domina il primo set contro Sonego. Poi rischia di più, ma è sempre padrone del campo, spinto ancora dal servizio come nell’esordio con Shelton (83% di prime in campo, 73% dei punti), 20 vincenti con 21/29 a rete e appena 7 gratuiti. Rischia di più ma è contento così: «Cerco sempre di guardare ai miglioramenti, e quindi al futuro, che è la parte più importante. E penso che farò sempre così. Magari perderò qualche partita, ma va bene se nella testa sono convinto che sto facendo le cose che mi porteranno a vincere. La strada che stiamo percorrendo è giusta». […]

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