Il dado è tratto. Oggi, domenica 12 novembre, ufficialmente partono le Nitto ATP Finals 2023. Tanta attesa, tanta voglia di mettersi in mostra e issarsi a Maestro tra i maestri, per gli otto giocatori riusciti a qualificarsi a questa edizione. Due saranno i debuttanti, tre i millennials, e ben sette su otto i giocatori nati dal 1996 in poi. Un solo baluardo, ancora, si erge a difesa dell’era “passata”. Chiaramente il n.1 al mondo, Novak Djokovic, che scenderà in campo già nella giornata odierna. A rompere il ghiaccio sarà però, alle 14:30, il giocatore più atteso di tutti, il n.4 al mondo Jannik Sinner.

L’altoatesino se la vedrà con Stefanos Tsitsipas, n.6 del mondo, e campione nel 2019 all’esordio. Debutto assordante, ma senza riuscire mai più a passare il round robin nelle tre edizioni successive. I due arrivano in maniera completamente diversa all’incontro, con Jannik tra i grandi favoriti per arrivare in fondo, e il greco che deve trovare riscatto in una una stagione sì da 51 vittorie, ma con pochissimi acuti. A vedere i precedenti, c’è quasi da preoccuparsi per l’altoatesino: 5-2 a favore di Stefanos, 2-1 sul cemento, con il solo precedente indoor vinto da Sinner a Rotterdam lo scorso febbraio, e due vittorie all’Australian Open, 2022 e 2023, per il finalista in carica dell’Happy Slam. L’azzurro dovrà tenere sul rovescio, cercando di stuzzicare da quel lato il greco, decisamente in vantaggio sul servizio e il dritto, che se ingranano possono fare davvero male. Jannik avrà però dalla sua il pubblico, un’arma a doppio taglio tra entusiasmo e pressione, oltre che una tenuta da fondo ad oggi certamente migliore. Una partita dai mille volti, che davvero può transitare su pochi punti caldi ben gestiti.

Ciononostante, le quote parlano chiaramente italiano. L’affermazione di Sinner è infatti a 1,42 su Sisal, 1,44 su Bet365 e 1,45 su Snai, che paga a 2,80 la vittoria del greco, contro il 2,75 delle altre due. La distanza delle quote, oltre che nell’annata vissuta da Jannik e dell’autunno strabiliante, è da trovarsi anche nelle condizioni del n.6 al mondo, che a quanto pare negli allenamenti di ieri e di venerdì avrebbe lamentato qualche fastidio al gomito destro, senza però fornire poi aggiornamenti. Partita che appare alla portata di Sinner, in ogni caso. A differenza dell’altro giocatore nato nel terzo millennio che scenderà in campo oggi.

Holger Rune, infatti, avrà l’ingrato compito di bagnare il proprio debutto alle Finals contro Novak Djokovic alle ore 21. Il serbo è alla sedicesima partecipazione, con sei titoli all’attivo, compreso quello dello scorso anno, in cerca del settimo per battere il record che attualmente detiene alla pari con Roger Federer. Il danese è il giocatore che probabilmente arriva peggio all’appuntamento di fine anno, con 43 vittorie (l’unico degli 8 a non avere 50 match vinti) e qualche sprazzo sulla terra rossa primaverile prima di perdersi sul cemento americano. Apparso in leggera ripresa negli ultimi tornei indoor, ha impegnato proprio il serbo la scorsa settimana a Bercy per riprendere un po’ di vigore, perdendo per la seconda volta in carriera contro il n.1 al mondo, su quattro incontri.

Rune è dunque giocatore che può impegnare il serbo, ha tante variazioni nel suo gioco, molto aggressivo sin dalla risposta, per impedire all’avversario di tessere il ritmo dello scambio. Nole è però un maestro a mischiare le carte e impedire di trovare fiducia e spazio per palle corte e accelerazioni a Holger, che dovrà anche scontare la pressione del primo incontro su un palcoscenico di questo tipo. Non a caso, le quote sono decisamente serrate: l’affermazione di Djokovic è a 1,20 su Bet365, Sisal e Snai, mentre il debutto vincente di Rune a 4,50 su tutti e tre i siti esaminati.