dal nostro inviato a Torino
Holger Rune ha impegnato fino alla fine Novak Djokovic, ma alla fine il serbo ha trovato il modo di vincere la partita di esordio alle Nitto ATP Finals. Ecco le sue impressioni a fine match. Martedì giocherà contro Stefanos Tsitsipas un match da dentro o fuori.
Cosa pensi di questo match?
“E’ stato un buon match. Entrambi siamo partiti bene al servizio. Sono riuscito a brekkarlo, poi lui ha fatto il controbreak. Ho avuto le mie occasioni per vincere il primo set ma non le ho colte, ce l’ho fatta nel secondo ed ero molto carico, ma poi le cose non sono andate come volevo”.
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Per te è una motivazione avere Novak di fronte a te?
“Abbiamo sempre giocato ottime partite. Adesso devo guardare avanti e tornare sul campo di allenamento per migliorare. Comunque, come a Parigi è stato un match molto combattuto. In ogni caso lui è un giocatore meraviglioso”.
Djokovic ha detto che giocare contro di te è come giocare davanti a uno specchio. Perché avete uno stile simile. Sei d’accordo?
“Accolgo il suo complimento, è bello essere paragonato a uno come lui, ma non sono d’accordo quando dice che il nostro gioco è simile, inoltre lui è uno dei più grandi che questo sport abbia avuto. Dal punto di vista fisico oggi ho dovuto gestirmi molto per non sprecare troppe energie o, meglio, non volevo sprecarne più del necessario perché sapevo che sarebbe stata una partita lunga”.
Che tipo di supporto stai ricevendo da Becker?
“Ogni tipo di supporto, prima, durante e dopo il match. Per giocare a questi livelli è necessario avere un grande supporto. Loro mi ricordano sempre quale sia la mia identità di giocatore. E mi hanno dato piccoli ma importanti suggerimenti per rimanere concentrato sul servizio, una cosa fondamentale quando giochi contro Djokovic visto come risponde”.
Ci sembra che Becker a volte abbia voglia di entrare in campo per darti una mano. Come si sta sviluppando il vostro rapporto?
“E’ molto bello. Lui è stato nella mia situazione tante volte, ha esperienza e prova a trasmetterla a me, dentro e fuori dal campo. Io ho intenzione di continuare a lottare”.