Il 2023 e le 74 partite di Sinner ai raggi X: vittorie, prize money e record sempre crescenti

Flash

Il 2023 e le 74 partite di Sinner ai raggi X: vittorie, prize money e record sempre crescenti

I 4 titoli, i top10 battuti, chi lo ha sconfitto e quanto ha guadagnato finora: tutto sulla stagione di Jannik Sinner alla vigilia di una delle partite più importanti della sua carriera alle Nitto ATP Finals finals di Torino contro Medvedev

Pubblicato

il

Jannik Sinner - Nitto ATP Finals 2023 Torino (foto Twitter @atptour)
 

Jannik Sinner è pronto a sfidare Daniil Medvedev in una delle partite più importanti nella storia del tennis italiano. Il primo azzurro in 54 anni di storia del torneo a superare i gironi delle Nitto ATP Finals se la vedrà con uno dei quattro giocatori più forti del 2023, che ha però sconfitto negli ultimi due incroci a Pechino e a Vienna. Queste sono anche due delle città che quest’anno lo hanno incoronato campione, insieme a Montpellier e all’indimenticabile Toronto.

Nel corso di questa stagione, Sinner ha vinto il 40% dei titoli totali conquistati in carriera (4/10), diventando già l’italiano più vincente nell’Era Open al pari di Adriano Panatta, anch’egli fermatosi a 10. Il prossimo titolo per Jannik sarà quindi storico e chissà che, in barba alla scaramanzia… va be’, ci fermiamo.

Questo, tuttavia, non è certo l’unico record fatto registrare da Jannik non soltanto nel 2023, ma in particolare nell’ultimo paio di mesi: tra settembre, ottobre e novembre, infatti, l’italiano ha perso solamente una partita, vincendone 16 delle ultime 17. L’unica sconfitta è giunta a Shanghai per mano di Ben Shelton, comunque subito battuto un paio di settimane più tardi all’esordio a Vienna.

Si parlava di primati e tra questi non si può non menzionare il n°4 ATP, posizione più alta mai raggiunta da un italiano (condivisa ancora con Panatta) da quando esiste il ranking computerizzato. Qualcuno rammenta quale posto della classifica occupava Sinner tra fine gennaio e inizio febbraio di quest’anno? Per chi non ricordasse, la risposta è n°17: la sua scalata è stata clamorosa.

A ciò si aggiunge il fatto che Jannik sia stato l’unico azzurro in grado di sconfiggere due volte nella stessa stagione il n°1 del mondo (Alcaraz a Miami e Djokovic a Torino) e, a soli 22 anni, quello con più vittorie contro top10. Queste ultime sono 20, undici delle quali arrivate soltanto quest’anno: Tsitsipas a Rotterdam, Fritz ad Indian Wells, Rublev e Alcaraz a Miami, Alcaraz e Medvedev a Pechino, Rublev e Medvedev a Vienna, Tsitsipas, Djokovic e Rune a Torino. Più della metà di loro (6) erano top3.

Il bilancio vittorie/sconfitte di Sinner è estremamente buono, con 60 successi (mai nessun italiano ne aveva conquistati tanti) e solo 14 sconfitte. Una delle più dolorose è sicuramente quella contro Daniel Altmaier al secondo turno del Roland Garros, l’avversario dal ranking più basso (79) ad aver battuto Jannik nel 2023, seguito da Lajovic (66, Cincinnati), Bublik (48, Halle), Ruusuvuori (38, ‘s-Hertogenbosch), Korda (33, Adelaide 1) e Francisco Cerundolo (31, Roma). Gli altri 8 KO sono tutti arrivati da giocatori presenti in top20, dunque più che accettabili nel corso di una stagione così lunga e logorante.

Tabella di Nicola Gillio

A venirci soccorso è, come spesso accade, il buon Nicola Gillio, che ci offre un’altra delle sue analisi statistiche sull’altoatesino, che è anche il primo italiano a superare i 6000 punti ATP. Grazie alle tre vittorie a Torino, infatti, Sinner avrà a fine stagione almeno 6090 punti (dai risultati del 2023 vanno sottratti i 45 punti di Adelaide e i 10 di Cincinnati, classificati come tornei uncountable dall’ATP). In caso di approdo in finale salirebbe a 6490, mentre se dovesse conquistare il titolo (che arriverebbe quindi da imbattuto) si porterebbe a casa tutti i 1500 punti in palio, portandosi a 6990 punti e mettendo nel mirino il terzo posto di Medvedev, che disterebbe solamente 610 lunghezze (l’equivalente, cioè, di una finale e un primo turno in un Masters1000).

Interessante, poi, dare uno sguardo anche al prize money, che quest’anno ha visto Sinner sfondare il tetto dei sette milioni di dollari provenienti unicamente dagli incassi del campo, senza dunque considerare sponsor ed altre entrate esterne. Solo grazie ai tre match conquistati a Torino, Jannik ha intascato 390.000 dollari a vittoria e 325.500 dollari di premio partecipazione. Il totale della campagna piemontese ammonta a 1.495.500 dollari, che uniti ai 5.697.879 già ottenuti durante l’anno sale a 7.193.379 dollari.

Ce la mettiamo tutta per provare a pensare ad altro, ma alla fine la testa torna sempre alle 14.30 di questo pomeriggio. Quindi vai Jannik, scrivi un’altra pagina di storia del tennis italiano. Perché la tua, di storia, è appena iniziata. E sarà bellissima.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement