Il Roland Garros vola con il nuovo tetto sul Court Suzanne Lenglen, l'espansione di Wimbledon invece arranca

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Il Roland Garros vola con il nuovo tetto sul Court Suzanne Lenglen, l’espansione di Wimbledon invece arranca

La nuova copertura è stata progettata dall’architetto Dominique Perrault. Altra battuta d’arresto per l’espansione di Wimbledon

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Court Suzanne Lenglen con la struttura del tetto - Roland Garros 2023 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

La Court Suzanne Lenglen, il secondo campo principale dello Stade Roland Garros di Parigi, tempio del tennis francese e sede degli Open di Francia, ha una nuova copertura progettata dall’architetto Dominique Perrault, con la collaborazione di un nutrito gruppo di esperti. L’opera è ormai quasi conclusa e valorizzerà presto completamente l’architettura unica di questo campo, dando l’impressione di sopraelevarsi dalla terra battuta e dalle tribune.

Il “plissé” come è stata subito ribattezzata permetterà lo svolgimento delle partite di tennis anche in caso di pioggia e di notte, oltre a rendere il campo adatto agli eventi di pugilato che vi si terranno in occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi del 2024.

Il campo n. 2 è intitolato a Suzanne Lenglen, soprannominata la “Divine”. Nella sua carriera vinse 241 titoli tra singolari e doppi, tra cui 13 tornei del grande slam e 3 medaglie olimpiche, con una percentuale di vittorie che si aggira attorno al 98 per cento. Scrissero un giorno due giornalisti francesi: “In principio, non c’era nessuno. Dio creò prima Adamo, poi Eva, e infine Suzanne Lenglen”.

Mentre a Parigi si corre per la copertura, a Wimbledon bisogna fare i conti contro le difficoltà di espansione del tempio in erba del tennis.

Non è stata una doccia fredda ma solo perché all’All England Club erano preparati. La notizia che aveva alterato in direzione negativa gli umori dei vertici dirigenziali del circolo che ospita il torneo di Wimbledon era infatti arrivata già la scorsa settimana: i funzionari del distretto di Wandsworth incaricati di valutare l’impatto del piano di espansione presentato dall’AELTC avevano raccomandato alla commissione preposta di rigettare il progetto per mancanza di “very special circumstances in grado di far pendere la bilancia dalla parte dei benefici piuttosto che da quella dei costi. Come ampiamente prevedibile, la commissione, riunitasi nella giornata di martedì, ha seguito le indicazioni e ha votato all’unanimità (7 a 0) contro il Wimbledon Park Project.

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