ATP Brisbane, Nadal: “Mi aspettavo anche un disastro, ma ho fatto le scelte giuste”

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ATP Brisbane, Nadal: “Mi aspettavo anche un disastro, ma ho fatto le scelte giuste”

Vittorioso su Thiem nel match dell’attesissimo rientro, Rafa Nadal parla di dubbi e di obiettivi. E di Dominic, tra le righe, dice quello che è ormai chiaro a tutti

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Rafael Nadal – ATP Brisbane 2024 (foto via twitter @atptour)
 

Dopo quasi un anno di “torna o non torna, torna o non torna…”, Rafael Nadal è rientrato (come sempre) e lo ha fatto con una vittoria, risultato che dà in ogni caso la spinta giusta, soprattutto se si guarda il nome “astratto” di Thiem e non i suoi risultati e la classifica degli ultimi tre anni. Nadal dimostra di esserne consapevole e ha parlato di obiettivi a medio termine, di dubbi e di emozioni e dello stesso Dominic che non tornerà mai più all’antico splendore, il tutto dopo aver ripreso il concetto espresso due giorni prima, commentando il più lungo dei suoi periodi di assenza dal Tour: “Ti puoi aspettare di tutto, cose fantastiche ma anche disastri. Ho giocato con solidità, sono contento di non aver preso decisioni sbagliate in termini di scelta dei colpi”.

D. Hai spuntato tutte le caselle che volevi? Qual è il prossimo passo verso l’Australian Open?

“È solo un inizio positivo. Voglio semplicemente godermi ogni singolo giorno in cui ho l’opportunità di essere in campo. Il mio obiettivo è ancora a medio termine, cercare di essere competitivo tra un paio di mesi. Se lo fossi già ora sarebbe fantastico, ma sorprendente.”

D. Prima di entrare in campo sentivi una tensione diversa dal solito?

“Quando fai cose a cui non sei abituato, sei più nervoso rispetto a quando le fai quasi tutti i giorni e sai cosa succederà. Puoi giocare un po’ meglio o un po’ peggio, ma lo standard è quello. In questo caso, ci sono le emozioni del rientro, i dubbi sulla prestazione atletica e la possibilità che sia un disastro.”

D. Thiem sta cercando da due anni di tornare al suo livello. Non che sia compito tuo – un avversario – dargli una mano, ma hai un qualche consiglio o incoraggiamento?

“Ha avuto un periodo difficile dopo l’infortunio, non so se fosse sufficientemente a posto per giocare liberamente e ciò lo ha probabilmente condizionato. A quel punto è dura ritrovare fiducia, oltre al livello. L’anno scorso è stato positivo perché è tornato in top 100 e quest’anno cercherà di migliorare ancora la classifica, dovrebbe succedere se rimane in salute. Ha messo in campo un buon livello nel primo set. Se sarà in grado di vincere degli incontri e ritrovare fiducia, lo vedo molto più in alto del numero 100.”

D. Sarà difficile per te giocare ancora così al prossimo turno [contro Kubler] e il giorno successivo?

“Ripeto, se rimango integro, posso allenarmi come voglio e le possibilità sono molto più alte. Se dopo domani ho problemi, il percorso diventa più complicato, perché bisogna ritrovare fiducia e movimenti e ci vuole tempo.”

D. Come si sente il tuo corpo ora? Probabilmente non ti sei ancora completamente raffreddato, ma c’è qualcosa che ti preoccupa o è tutto come previsto?

“No, sono contento. Non so come mi sveglierò domani, ma adesso sto bene, non ho finito con brutte sensazioni.”

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